Mal di schiena dopo anestesia spinale da anni
Buonasera,
due anni fa sono stata operata per una fistola.
Mi è stata praticata l'anestesia spinale e ricordo che la puntura mi ha fatto molto ma molto male: ho sentito forte dolore ed una sensazione che solo a ripensarci mi gela le ossa, e che appunto ho sentito nelle ossa simile -ma decisamente molto più forte- a quella che provocano le unghia sulla lavagna.
In ogni caso, ho avuto un forte mal di schiena per un bel po' di giorni, che mi è passato ma mi ha lasciato come un indolenzimento che ho lamentato e che il medico di base mi ha detto che sarebbe piano piano passato.
Premesso che non ho mai sofferto di mal di schiena, pratico attività fisica regolarmente da sempre, ma dal giorno dell'anestesia, ormai sono quasi due anni che se resto molto tempo in piedi mi fa come male la schiena proprio nel punto dell'anestesia e, se mi distendo sia quando alzo le braccia -per capirci come per fare stretching-, sia se mi fletto verso il basso allungandomi verso le gambe, sento proprio vivido il dolore alla schiena irradiarsi da quel punto ed in quella fascia.
Il mal di schiena che avverto non è atroce, nè forte ma è più come un indolenzimento e una "pesantezza" alla schiena.
Tra l'altro se tocco il punto in questione, anche da seduta o quando non avverto questo mal di schiena, lo sento effettivamente sensibile e se lo pigio, avverto anche un leggero dolore.
Dato il tempo passato ormai dubito andrà via da solo e sto iniziando a preoccuparmi.
Cosa dovrei fare vista la situazione?
Contatto l'ospedale dove sono stata operata?
Faccio direttamente una visita specialistica ed esami per controllare?
A chi dovrei rivolgermi in caso... ad un anestesista o ad un altro specialista?
Vi ringrazio dell'aiuto
due anni fa sono stata operata per una fistola.
Mi è stata praticata l'anestesia spinale e ricordo che la puntura mi ha fatto molto ma molto male: ho sentito forte dolore ed una sensazione che solo a ripensarci mi gela le ossa, e che appunto ho sentito nelle ossa simile -ma decisamente molto più forte- a quella che provocano le unghia sulla lavagna.
In ogni caso, ho avuto un forte mal di schiena per un bel po' di giorni, che mi è passato ma mi ha lasciato come un indolenzimento che ho lamentato e che il medico di base mi ha detto che sarebbe piano piano passato.
Premesso che non ho mai sofferto di mal di schiena, pratico attività fisica regolarmente da sempre, ma dal giorno dell'anestesia, ormai sono quasi due anni che se resto molto tempo in piedi mi fa come male la schiena proprio nel punto dell'anestesia e, se mi distendo sia quando alzo le braccia -per capirci come per fare stretching-, sia se mi fletto verso il basso allungandomi verso le gambe, sento proprio vivido il dolore alla schiena irradiarsi da quel punto ed in quella fascia.
Il mal di schiena che avverto non è atroce, nè forte ma è più come un indolenzimento e una "pesantezza" alla schiena.
Tra l'altro se tocco il punto in questione, anche da seduta o quando non avverto questo mal di schiena, lo sento effettivamente sensibile e se lo pigio, avverto anche un leggero dolore.
Dato il tempo passato ormai dubito andrà via da solo e sto iniziando a preoccuparmi.
Cosa dovrei fare vista la situazione?
Contatto l'ospedale dove sono stata operata?
Faccio direttamente una visita specialistica ed esami per controllare?
A chi dovrei rivolgermi in caso... ad un anestesista o ad un altro specialista?
Vi ringrazio dell'aiuto
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Buongiorno gentile utente. Dai dati in mio possesso anche alla luce dei suoi dati antropometrici mi sembra verosimile che la pratica di anestesia subaracnoidea che Lei ha effettuato sia stata effettuata senza difficoltà; mi spiego, Durante la manovra ci sono state delle difficoltà? il collega anestesista ha dovuto effettuare più tentativi per effettuare la puntura? Puntura tra l’altro che purtroppo ricordo è una tecnica a cielo chiuso cioè pur effettuata nel punto più idoneo non ha mai la sicurezza di riuscita. A tal proposito vorrei anche sapere se poi l’intervento è stato effettuato con quel tipo di anestesia cioè per capirci se l’anestesia è riuscita . Però al netto di questo ciò che mi preoccupa è la sua sintomatologia che immagino Lei non ha mai accusato prima. Io proporrei indagini radiologiche di base e quindi una RMN per evidenziare protrusioni discali o problematiche a livello dei corpi intervertebrali. Non afferma esserci deficit motori o sensitivi per cui non ritengo opportuno fare elettromiografia. Fatte tali indagini si può pensare a una terapia fisica o farmacologica nonché a fare ipotesi di nesso causale fra la pratica anestesiologica e l’evento. Non esiti a contattarmi nonché a valutare con i mezzi a Vostra disposizione, sulla piattaforma, il mio consulto. A disposizione
Cordialità
Cordialità
Dr. Baccaro Alessandro
Medico Chirurgo
Specialista in Anestesia e Rianimazione
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 24.2k visite dal 12/09/2020.
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