Anestesia

Salve dottore, mia nipote di 18 anni ha subito 4 giorni fa un delicato intervento chirurgico alla testa dopo un incidente stradale. È il terzo giorno che i medici provano a svegliarla diminuendo le dosi di sedativo ma ogni volta lei sia agita parecchio e i battiti aumentano notevolmente fino ad arrivare ai 140 bpm. A quel punto i medici sono costretti ad aumentare le dosi e riaddormentarla. Ma il. risveglio non dovrebbe avvenire in modo "tranquillo "?
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
Buongiorno
le lesioni cerebrali, ancorché apparentemente risolte dall'intervento chirurgico, tendono a stabilizzarsi nel tempo e l'unità di misura non sono i giorni ma i mesi.
Evidentemente la ragazza ha un danno in evoluzione e tutto da definire.
Un "risveglio" agitato, con impossibilità di ripresa della coscienza alla sospensione della sedazione è sinonimo di danno grave e comunque ancora da chiarire in via definitiva.
In questo caso, di solito, si pratica una tracheotomia e si alleggerisce progressivamente la sedazione, ponendo attenzione all'esame neurologico periodico (durante la giornata; finestre) e valutando di volta in volta l'evoluzione.
Ci vuole pazienza purtroppo.
Buona giornata

Dr. GUIDO GUASTI

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Utente
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Salve dottore, stamattina dovevano fare un altro tentativo. Adesso siamo qui fuori in attesa di sapere l'esito.
Grazie e buona giornata