Anestesia locoregionale
Buongiorno a tutti,
a breve sarò sottoposto ad un intervento al polso dovendo, per la seconda volta, levare una cisti.
Per la prima volta però subisco un'anestesia locoregionale all'intero braccio.
L'intervento non mi impensierisce particolarmente, sono invece turbato dalla metodologia anestetica, essendomi stato raccontato che dovrò sopportare delle scosse elettriche per trovare i nervi da mandare a nanna.
Leggendo poi in rete, da non addetto al lavori, pare anche ci sia una seconda opzione ecocardiografica, senza scosse, più precisa in oltre.
Potrei chiederVi chiarimenti?
Grazie fin d'ora.
a breve sarò sottoposto ad un intervento al polso dovendo, per la seconda volta, levare una cisti.
Per la prima volta però subisco un'anestesia locoregionale all'intero braccio.
L'intervento non mi impensierisce particolarmente, sono invece turbato dalla metodologia anestetica, essendomi stato raccontato che dovrò sopportare delle scosse elettriche per trovare i nervi da mandare a nanna.
Leggendo poi in rete, da non addetto al lavori, pare anche ci sia una seconda opzione ecocardiografica, senza scosse, più precisa in oltre.
Potrei chiederVi chiarimenti?
Grazie fin d'ora.
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Buongiorno
in effetti sono due tecniche che consentono l'anestesia del distretto da operare.
L'elettroneurostimolazione utilizza correnti, ovviamente a molto basso voltaggio, che stimolando ai nervi interessati comportano il movimento involontario dei muscoli del distretto su cui intervenire.
Sono correnti che possono dare fastidio, ma non certamente dolore e nulla a che vedere con la corrente domestica, per capirci meglio.
Sempre più di frequente si usa l'Ecografia per individuare i nervi da anestetizzare. Il risultato è lo stesso e solo il metodo è diverso.
Questa seconda tecnica, essendo operatore dipendente potrebbe non essere disponibile nel suo centro di riferimento (non tutti gli anestesisti la utilizzano).
La saluto
in effetti sono due tecniche che consentono l'anestesia del distretto da operare.
L'elettroneurostimolazione utilizza correnti, ovviamente a molto basso voltaggio, che stimolando ai nervi interessati comportano il movimento involontario dei muscoli del distretto su cui intervenire.
Sono correnti che possono dare fastidio, ma non certamente dolore e nulla a che vedere con la corrente domestica, per capirci meglio.
Sempre più di frequente si usa l'Ecografia per individuare i nervi da anestetizzare. Il risultato è lo stesso e solo il metodo è diverso.
Questa seconda tecnica, essendo operatore dipendente potrebbe non essere disponibile nel suo centro di riferimento (non tutti gli anestesisti la utilizzano).
La saluto
Dr. GUIDO GUASTI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 658 visite dal 07/10/2019.
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