Coma post arresto cardiaco
Buonasera, scrivo per chiedere un parere in relazione alla condizione di mio padre. Lui ha 76 anni, cardiopatico sottoposto 7 anni fa ad intervento di bypass coronarico, paziente oncologico sottoposto 5 anni fa a 3 interventi in anestesia generale, nessun ciclo di chemio/ radioterapia. Esattamente 72 Ore fa è stato colpito da arresto cardiaco e, al momento è ricoverato presso il reparto di rianimazione a Brindisi, dove è arrivato in coma e dove hanno provveduto ad una sedazione. Sin dal giorno successivo ci è stato comunicato che laddove fosse sopravvissuto, si sarebbe fermato ad uno stato vegetativo. Oggi è stata sospesa la sedazione, lui non ha ripreso conoscenza e ha risposto allo stimolo del dolore. Oggi hanno ribadito che comunque sarebbe rimasto così, a seguito del danno cerebrale riportato. Sono state fatte due tac e hanno rilevato solo una ischemia pregressa. Non è stato eseguito eeg. Inoltre, l'arresto cardiaco è avvenuto in presenza dei soccorritori del 118 che hanno praticato immediatamente il massaggio cardiaco e defibrillato, uno volta stabilizzato è stato portato in ospedale.
Vorrei chiederle, se devo dare per certo che mio padre resterà in stato vegetativo o se ci possono essere margini di miglioramento, compatibilmente con il quadro clinico.
Grazie mille per il tempo che ci dedica
Vorrei chiederle, se devo dare per certo che mio padre resterà in stato vegetativo o se ci possono essere margini di miglioramento, compatibilmente con il quadro clinico.
Grazie mille per il tempo che ci dedica
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Buongiorno
in effetti la situazione dopo un arresto cardiaco non è mai troppo tranquillizzante.
Molte sono le situazioni che si associano in genere in un paziente di questa gravità clinica, come vi avranno certamente già detto.
L'unica cosa da fare naturalmente è aspettare e solo il tempo potrà dire quanto sarà definitivo il danno.
Essendo passato qualche giorno probabilmente la situazione sarà forse un po' più chiara, spero.
Buona giornata
in effetti la situazione dopo un arresto cardiaco non è mai troppo tranquillizzante.
Molte sono le situazioni che si associano in genere in un paziente di questa gravità clinica, come vi avranno certamente già detto.
L'unica cosa da fare naturalmente è aspettare e solo il tempo potrà dire quanto sarà definitivo il danno.
Essendo passato qualche giorno probabilmente la situazione sarà forse un po' più chiara, spero.
Buona giornata
Dr. GUIDO GUASTI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 23/08/2019.
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