Parestesia linguale
Egregi Dottori,
vorrei sottoporre alla Loro attenzione il mio caso.
Ho 32 anni e gli ottavi inferiori inclusi, in posizione orizzontale e al di sotto dell'osso mandibolare. Sono stata operata all'ottavo sinistro, e la mia lingua (la metà sinistra) è rimasta addormentata dal giorno dell'operazione. Sono 15 giorni ormai. Il dentista dice che trattasi di un'eccesso di anestesia. Io mi chiedo se abbia ragione o se è stato leso o reciso un nervo per cui la mia lingua non si sveglierà piu.
C'è un modo per diagnosticarese il danno alla mia lingua, che non sia la sola attesa?
Attualmente avverto solo formicolii sporadici e sensazione di gonfiore permanente,ma non ho alcuna sensibilità quando la lingua viene toccata.
Questa situazione mi sta creando ansia e insonnia.
Vi prego, datemi un vostro parere.
Grazie in anticipo,
e distinti saluti
vorrei sottoporre alla Loro attenzione il mio caso.
Ho 32 anni e gli ottavi inferiori inclusi, in posizione orizzontale e al di sotto dell'osso mandibolare. Sono stata operata all'ottavo sinistro, e la mia lingua (la metà sinistra) è rimasta addormentata dal giorno dell'operazione. Sono 15 giorni ormai. Il dentista dice che trattasi di un'eccesso di anestesia. Io mi chiedo se abbia ragione o se è stato leso o reciso un nervo per cui la mia lingua non si sveglierà piu.
C'è un modo per diagnosticarese il danno alla mia lingua, che non sia la sola attesa?
Attualmente avverto solo formicolii sporadici e sensazione di gonfiore permanente,ma non ho alcuna sensibilità quando la lingua viene toccata.
Questa situazione mi sta creando ansia e insonnia.
Vi prego, datemi un vostro parere.
Grazie in anticipo,
e distinti saluti
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MMhhhh!! Mi spiace cara Utente ma il metabolismo degli anestetici è ben più breve. Per cui se "l'eccesso" di anestesia ci fosse stato le avrebbe dato se mai effetti tossici ma non certo un perdurare così tanto della sensazione attuale.
Penso invece che vi possa essere stata una sofferenza di qualche natura su una piccola porzione sensitiva del nervo per via dell'intervento. Il che non vuol dire che sia permanente. Non c'è un esame specifico che possa fare perchè la terminazione presumo sia piccola e di difficile evidenziazione con un esame strumentale e non penso che una risonanza sia in grado di evidenziarlo. Quindi le consiglierei di farsi valutare da un neurologo per una terapia di supporto farmacologico e comunque l'attesa sarà dirimente.
Certamente non lo ritengo legato a un di "eccesso di anestesia"
Spero ci tenga informati sull'evoluzione, cordialmente.
Penso invece che vi possa essere stata una sofferenza di qualche natura su una piccola porzione sensitiva del nervo per via dell'intervento. Il che non vuol dire che sia permanente. Non c'è un esame specifico che possa fare perchè la terminazione presumo sia piccola e di difficile evidenziazione con un esame strumentale e non penso che una risonanza sia in grado di evidenziarlo. Quindi le consiglierei di farsi valutare da un neurologo per una terapia di supporto farmacologico e comunque l'attesa sarà dirimente.
Certamente non lo ritengo legato a un di "eccesso di anestesia"
Spero ci tenga informati sull'evoluzione, cordialmente.
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 15/02/2009.
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