Anestesia in assunzione di farmaci
Buonasera. Ho 46 anni. Fra qualche mese dovrò essere operata di polipi all'utero e mi hanno detto che dovrò fare l'anestesia generale. Da due anni assumo un famaco per il dolore neuropatico (attualmente 175 mg al dì) che si chiama Lyrica (il principio è Pregabalin). Sono preoccupata che possa interagire con l'anestesia. E' un farmaco che di per sè mi dà problemi di sonnolenza e di perdita memoria tra gli effetti collaterali. Non mi è possibile sospenderlo perchè da problemi di astinenza e bisogna scalarlo molto gradualmente.
Nel caso non ci siano particolari problemi dovrei comunque sospenderne l'assunzione nei giorni immediatamente prima e dopo l'operazione?
Grazie
Chiara
Nel caso non ci siano particolari problemi dovrei comunque sospenderne l'assunzione nei giorni immediatamente prima e dopo l'operazione?
Grazie
Chiara
[#1]
Gentile Utente,
il Pregabalin che lei assume per il dolore neuropatico non presenta particolari precauzioni che ne impongano la spospensione per una A.G.
E' pur vero che il suo dosaggio giornaliero non è particolarmente alto (visto che si può arrivare anche a 600 mg/die). Gli effetti da lei riscontrati collateralmente sono abbastanza frequenti nei pazienti che assumono questo principio farmacologico, così come l'astinenza che lei segnala coinvolge solo una piccolissima percentuale di essi. Ritengo sufficiente sospenderlo prima dell'intervanto per poi riprenderlo subito dopo.
Piuttosto, se mi da indicazioni più precise sul tipo di intervento o la modalità concordata col chirurgo (isteroscopia?) e anche il perchè assume il Pregabalin, posso farmi una idea più precisa ed eventualmente proporre una alternativa come l'anestesia loco-regionale (spinale) invece della A.G.
A risentirci
il Pregabalin che lei assume per il dolore neuropatico non presenta particolari precauzioni che ne impongano la spospensione per una A.G.
E' pur vero che il suo dosaggio giornaliero non è particolarmente alto (visto che si può arrivare anche a 600 mg/die). Gli effetti da lei riscontrati collateralmente sono abbastanza frequenti nei pazienti che assumono questo principio farmacologico, così come l'astinenza che lei segnala coinvolge solo una piccolissima percentuale di essi. Ritengo sufficiente sospenderlo prima dell'intervanto per poi riprenderlo subito dopo.
Piuttosto, se mi da indicazioni più precise sul tipo di intervento o la modalità concordata col chirurgo (isteroscopia?) e anche il perchè assume il Pregabalin, posso farmi una idea più precisa ed eventualmente proporre una alternativa come l'anestesia loco-regionale (spinale) invece della A.G.
A risentirci
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Dott. Stelio ALVINO
[#2]
Ex utente
Grazie dottore.
Assumo il pregabalin per una neuropatia diffusa che mi dà problemi a livello vescicale e pelvico come dolori, urgenza e frequenza. Si sospettava all'inizio una cistite interstiziale ma con questo farmaco la situazione è molto migliorata e il dolore pelvico è scomparso e anche il dolore a livello sottocutaneo in varie parti del corpo.
Ora devo togliere due polipi all'utero in isteroscopia. Non ho ancora incontrato l'anestesista ma il ginecologo mi ha detto che l'anestesia generale dovrebbe essere breve (tipo un quarto d'ora).
Mi ha parlato anche di una possibile spinale. Lei quale consiglia per un intervento del genere? Ho inoltre un gran terrore del catere perchè nella mia situazione peggiorerebbe sicuramente i problemi a livello vescicale (ho forti uretriti anche con urine completamente sterili). E' necessario?
Grazie.
Assumo il pregabalin per una neuropatia diffusa che mi dà problemi a livello vescicale e pelvico come dolori, urgenza e frequenza. Si sospettava all'inizio una cistite interstiziale ma con questo farmaco la situazione è molto migliorata e il dolore pelvico è scomparso e anche il dolore a livello sottocutaneo in varie parti del corpo.
Ora devo togliere due polipi all'utero in isteroscopia. Non ho ancora incontrato l'anestesista ma il ginecologo mi ha detto che l'anestesia generale dovrebbe essere breve (tipo un quarto d'ora).
Mi ha parlato anche di una possibile spinale. Lei quale consiglia per un intervento del genere? Ho inoltre un gran terrore del catere perchè nella mia situazione peggiorerebbe sicuramente i problemi a livello vescicale (ho forti uretriti anche con urine completamente sterili). E' necessario?
Grazie.
[#3]
Generalmente si tende per questo intervento ad effettuare una narcosi proprio per la sua brevità, ma nulla controindica che lo possa fare in spinale. Magari con un basso dosaggio complessivo di anestetico locale. Io sono sempre per il benessere totale del paziente e ho la mia idea. Per questo opterei per la spinale: quando torna in camera può bere e poco dopo un pasto leggero... E' pur vero che la spinale può tardare lo svuotamento vescicale e rendere necessario il posizionamento di un catetere (anche se in bassissime percentuali di pazienti), ma se questo lo deve comunque posizionare dopo l'intervento per motivi chirurgici, allora le cose non cambiano poi molto. Non è una certezza per l'anestesia comunque. Ne parli esaustivamente con il suo Anestesista in sede di visita preoperatoria.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.4k visite dal 28/01/2009.
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