Coma farmacologico
Buongiorno dottore la contatto perché sono molto agitata.
Il 2 ottobre mia cugina anni 18 ha avuto un grave incidente stradale ed e in coma farmacologico.
Ha riportato danni al rene, milza, polmoni e dalla Tac è uscito un edema cerebrale.
Il sedativo l’hanno diminuito ed è già circa una settimana che se viene chiamata, o se ha stimoli apre gli occhi, stringe la mano, sbadigli, ha sforzi di vomito , muove le dita.. poco le gambe.. ma il suo sguardo lo vedo assente e non segue con gli occhi ancora.
Hanno fatto la tracheotomia.
Sono 3-4 giorni che ha febbre alta e hanno detto che è dovuta ad una bronchite e con i farmaci sta diminuendo.. ma sale e scende e viceversa .
Vorrei capire tra quanto riuscirà a svegliarsi completamente .. se potrà avere delle complicanze .. spero che possiate aiutarmi. Grazie
Il 2 ottobre mia cugina anni 18 ha avuto un grave incidente stradale ed e in coma farmacologico.
Ha riportato danni al rene, milza, polmoni e dalla Tac è uscito un edema cerebrale.
Il sedativo l’hanno diminuito ed è già circa una settimana che se viene chiamata, o se ha stimoli apre gli occhi, stringe la mano, sbadigli, ha sforzi di vomito , muove le dita.. poco le gambe.. ma il suo sguardo lo vedo assente e non segue con gli occhi ancora.
Hanno fatto la tracheotomia.
Sono 3-4 giorni che ha febbre alta e hanno detto che è dovuta ad una bronchite e con i farmaci sta diminuendo.. ma sale e scende e viceversa .
Vorrei capire tra quanto riuscirà a svegliarsi completamente .. se potrà avere delle complicanze .. spero che possiate aiutarmi. Grazie
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Buongiorno
Il trauma cranico che ha subito sua cugina è una situazione di grande gravità ed imprevedibilità della prognosi.
Il fatto di essere contattabile, ancorché non completamente connessa con l'ambiente che la circonda, fa ben sperare.
Ovviamente non è possibile prevedere il momento del risveglio definitivo in cui poter fare un bilancio preciso degli eventuali danni permanenti rimasti o meno.
In più sul fattore neurologico, attualmente, incidono pesantemente le problematiche generali (febbre molto alta, è essa stessa causa di deterioramento neurologico).
Buona giornata
Il trauma cranico che ha subito sua cugina è una situazione di grande gravità ed imprevedibilità della prognosi.
Il fatto di essere contattabile, ancorché non completamente connessa con l'ambiente che la circonda, fa ben sperare.
Ovviamente non è possibile prevedere il momento del risveglio definitivo in cui poter fare un bilancio preciso degli eventuali danni permanenti rimasti o meno.
In più sul fattore neurologico, attualmente, incidono pesantemente le problematiche generali (febbre molto alta, è essa stessa causa di deterioramento neurologico).
Buona giornata
Dr. GUIDO GUASTI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 17/10/2018.
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