Rischio anestesia generale
Salve vorrei delle delucidazioni in merito ai rischi legati all anestesia generale. In un intervento di simpaticectomia dove lo stesso chirurgo asserisce che non vi sono rischi legato all intervento mi domando: in un paziente sano, senza allergie e patologie di alcun tipo quando si parla di rischi legati all anestesia generale cosa vuol dire? E quando leggo di notizie in cui un paziente che muore per un banale intervento chirurgico è solo sensazionalismo giornalistico o davvero si puo morire per l anestesia??
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Gentile signora, in medicina il rischio 0 non esiste bensì in un paziente comunque sanissimo come lei ci chiede il rischio parte comunque da 1: nessun intervento può essere considerato banale, mai! Detto questo anche il chirurgo non è esatto quando dice che il suo intervento è esente da rischi perchè, anche se correttamente eseguito, un imprevisto, che sò un sanguinamento, può sempre accadere e può far correre dei rischi non previsti.
Lo stesso discorso vale per l'anestesia, una reattività individuale misconosciuta, una depressione cardiocircolatoria, una bradicardia che può verificarsi anche per stimolazione dal campo operatorio per esempio, possono creare problemi.
Tuttavia da qui a dire che si muore ce ne passa, perchè tutti questi avvenimenti 99,9 volte su cento sono affrontati e risolti. Rarissimamente si verifica un decesso è vero, ma ciò che scrive la stampa va preso con le pinze poichè si fa sensazione ma poi le cause vere non vengono mai rese note.
La percentuale di decessi è bassissima se l'intervento è eseguito da mani esperte ed in ambiente attrezzato, cosa che non sempre avviene: se lo stesso intervento è eseguito in un ambulatorio e in un ospedale o clinica attrezzata e si verifica la stessa complicanza è possibile che in un ambulatorio non si riesca a fronteggiarlo per insufficienza di infrastrutture, mentre in Ospedale si.
So di non averla rassicurata al 100% ma spero di essere stata chiara. Saluti
Lo stesso discorso vale per l'anestesia, una reattività individuale misconosciuta, una depressione cardiocircolatoria, una bradicardia che può verificarsi anche per stimolazione dal campo operatorio per esempio, possono creare problemi.
Tuttavia da qui a dire che si muore ce ne passa, perchè tutti questi avvenimenti 99,9 volte su cento sono affrontati e risolti. Rarissimamente si verifica un decesso è vero, ma ciò che scrive la stampa va preso con le pinze poichè si fa sensazione ma poi le cause vere non vengono mai rese note.
La percentuale di decessi è bassissima se l'intervento è eseguito da mani esperte ed in ambiente attrezzato, cosa che non sempre avviene: se lo stesso intervento è eseguito in un ambulatorio e in un ospedale o clinica attrezzata e si verifica la stessa complicanza è possibile che in un ambulatorio non si riesca a fronteggiarlo per insufficienza di infrastrutture, mentre in Ospedale si.
So di non averla rassicurata al 100% ma spero di essere stata chiara. Saluti
La consulenza e' prestata a titolo
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Dottoressa Anna Maria Martin
[#2]
Utente
Grazie Dottoressa è stata molto esaustiva nella risposta! Voglio specificare che il chirurgo con cui sono stata a colloquio mi ha elencato i rischi legati alla mia operazione che ovviamente ci sono ma sono minimi perchè si tratta di un operazione mini invasiva (simpaticectomia in Videotoracoscopia). mi premeva specificarlo. La ringrazio ancora per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 18/04/2018.
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