Sedazione anestesia locale

Buonasera.
A distanza di circa un anno dall’intervento di ginecomastia in anestesia generale, tra qualche settimana dovrò sottopormi ad un medesimo intervento di ritocco... uno dei due pettorali dovrà subire un lifting per ulteriore eccesso di pelle, l’altro per rendere il più simmetrico possibile la correzione dovrà subire una ulteriore mini liposuzione.
In colloquio col chirurgo mi è stato detto che sarò sedato e riceverò un’anestesia locale. Sarò stordito per rimuovere il ricordo dell’evento..e che tutto l’intervento durerà 20’, massimo 30’ .
Ora mi chiedo:
La sedazione sarà endovena o gassosa? Quella che riceverò mi terra ugualmente sveglio ma estremamente rilassato, oppure dormirò ?
In oltre temo(in modo immotivato lo so) che possa essere allergico a qualche farmaco che mi verrà somministrato per tenermi sedato... purtroppo non faccio grande uso di farmaci in generale, e raramente assumo anche un analgesico per mal di testa(ne assumo quando proprio è necessario un oki, brufen, voltfast).... quindi potrete capire che non ci sono molti elementi per valutare eventuali allergie..
Chiedo ai Dottori del forum, gentilmente, di delucidarmi sulla procedura... se il fatto che abbia avuto già in passato due anestesie locali (uno per estrazione dentale è una per rimozione di granuloma conseguente a un’unghia incarnita...) può essere sufficiente da scongiurare ogni reazione avversa ai farmaci che mi somministreranno....

Grazie anticipatamente...
[#1]
Dr. Alessandro Baccaro Anestesista, Algologo, Palliativista 53 9
Gentile utente , l’anestesia ha raggiunto dei profili di sicurezza molto elevati ma come ogni attività medica non è esente da rischi. Il colloquio con l’anestesista nel pre-operatorio serve proprio per stratificare questo rischio e per mettere in pratica nel peri-operatorio tutto il necessario per rendere il più sicuro possibile l’approccio anestesiologico al paziente. L’associazione fra anestesia locale e sedazione è una pratica ormai standardizzata per alcuni interventi di chirurgia minore. I farmaci anestetici come qualsiasi farmaco possono provocare reazioni allergiche che sono più rare ma sempre possibili se il paziente ha già utilizzato quel farmaco. Il colloquio con l’anestesista indagherà anche questo aspetto. La sedazione effettuata in genere con farmaci endovenosi ed in rari casi anche con farmaci gassosi (ad esempio con protossido d’azoto come nella sedazione cosciente in ambito odontoiatrico) mira sempre a rendere “dolce e confortevole” l’atto chirurgico con farmaci che provocano narcosi quindi abolizione della coscienza amnesia e soprattutto analgesia. Il mix farmacologico utilizzato sarà poi tarato sul paziente soprattutto per ciò che concerne la sua reattività individuale. Sicuro che il suo Anestesista saprà al meglio consigliarla e seguirla in tutto l’atto operatorio, le auguro un buon intervento e spero di esserle stato d’aiuto e di conforto.

Dr. Baccaro Alessandro
Medico Chirurgo
Specialista in Anestesia e Rianimazione

[#2]
Utente
Utente
Anzitutto la ringrazio per la risposta...
Siamo quasi alla vigilia dell’intervento. L’ansia sale :( :( . La visita con l’anestesista anche nel primo intervento non l’ho mai fatta, sono un giovane di 30 anni senza alcuna patologia da rilevare.... dubito che mi sarà fatta con intervento di “chirurgia minore” come anche Lei stesso lo ha definito...
Quindi vorrei capire secondo il protocollo (ammesso che esista) che livello di sedazione è prevede(lieve moderata o profonda) per un intervento che oscilla dai 15 ai 30 minuti... vorrei capire se respirerò in modo autonomo... molti mi hanno parlato che essere sedati è una sensazione piacevole.... io invece sono preoccupato un po’ del tutto.... del fatto di perdere coscienza di me, di dormire, magari smettere di respirare... non lo so,.. a sto punto nonostante fossi spaventato dall’intubazione del primo intervento ora capisco quanto invece sia fondamentale e utile per la sicurezza del paziente....

Sono confuso

Mi scuso per l’insistenza ma io coi dottori nella mia vita ci ho avuto davvero poco a che fare, perché sono sempre stato in salute.... allergie ai farmaci mai riscontrate...

Grazie per la pazienza e la professionalità con cui rispondete a ogni post. La piattaforma è utilissima . Grazie ancora
[#3]
Dr. Alessandro Baccaro Anestesista, Algologo, Palliativista 53 9
Gentilissimo, chiedo scusa per il ritardo con il quale la rispondo; innanzitutto un grosso in bocca al lupo per l’intervento. Protocolli di sedazione esistono per tutti i tipi di chirurgia nonché vengono tarati per ogni paziente quindi una formula predefinita non esiste. Nel suo caso l’intervento verrà svolto in anestesia locale con sedazione che provocherà mancanza di dolore e ricordo e narcosi mantenendo integre le funzioni vitali cioè in respiro spontaneo. Se fosse necessaria una profondità maggiore della narcosi l’anestesista sarà pronto ad intervenire per mantenere respiro e circolo nella norma con i mezzi disponibili in sala operatoria senza bisogno di intubazione o anche ricorrendovi qualora le condizioni lo richiedano. Mi faccia sapere come va.
[#4]
Utente
Utente
Dottore buonasera. L’intervento si è svolto oggi pomeriggio. Tutto sommato direi sia andato bene. È stata snervante la lunga attesa, perché una volta in sala operatoria ho raccolto tutto il coraggio e ho cercato di tenere la calma.
Ho sentito che mi hanno somministrato propofol(1-2 parti)+midazolam(3ml) e un altro farmaco con la F del quale sto sforzandomi di ricordare il nome ma non riesco(le dosi le ho sentite ma le prenda con le pinze perche potrei sbagliarmi). Dal momento in cui ho avuto la mascherina non ricordo più nulla. Ricordo però una fase in cui mi sono svegliato mentre ricevevo la mini lipo... credo mi abbia svegliato al dolore cosicché il dottore rendendosi conto della mia esclamazione “colorita” mi ha incitato a star calmo perché stava per finire, e poi di nuovo buio... sarà che ho una buona soglia del dolore... sarà che mi aiutava l’anestetico locale, ma pur sentendo la cannula che penetrava, il dolore, ho resistito. Ora potrei ricordare qualcosa di non reale, ma per me questa cosa è accaduta.
Detto questo, direi che è meno traumatico di quanto si pensi, perché il tempo che ti si mette la mascherina, tempo 3/4 secondi e sei bello che andato
Al risveglio, inizialmente facevo fatica a gestire il peso del corpo (ma forse è dovuto al’immobilità durante l’operazione), ma dopo circa 20-30minuti mi sono ripreso e dopo qualche oretta a casa rigorosamente accompagnato.
Nessuna intubazione, e non saprei dire se ho avuto bisogno di un aiuto per la respirazione. Credo(per loro) un intervento di routine senza grattacapi. Grazie di tutto e grazie per il supporto
[#5]
Dr. Alessandro Baccaro Anestesista, Algologo, Palliativista 53 9
Buongiorno. Da tutto ciò che mi racconta mi sembra che tutto si sia svolto secondo protocollo. Il terzo farmaco che non ricorda è probabilmente l’analgesico oppiaceo fentanile che completa il carnet di farmaci utili in fase di sedazione: un farmaco che dia amnesia cioè la benzodiazepina (midazolam) , un farmaco che dia la narcosi (propofol) ed appunto un farmaco che dia l’analgesia (il fentanile). Bene anche la fase di risveglio che lei mi descrive come pronta e senza complicazioni come nausea e vomito. Bene così! Bravo il suo Anestesista; un Medico che in tutto il periodo perioperatorio è sempre al fianco del paziente. Buona giornata
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua disponibilità e supporto. È andato tutto per il verso giusto e non ho lamentato nausee o brividi.
Tutto bene ciò che finisce bene.
Buona giornata a lei.
Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto