Il chirurgo sostiene che ho avuto una crisi vagale
buonasera, ho 23 e ieri dovevo subire un intervento di cisti sacrocoggigea in anestesia locale. Però purtroppo durante la seconda iniezione di anestesia sono svenuto e mi sono risvegliato a pancia in su (posizione opposta a quella con cui ero partito) con le infermiere terrorizzate intorno a me. L'anestesista ha detto che ho perso conoscenza e il chirurgo sostiene che ho avuto una crisi vagale. In piu' non mi ha fatto fare accertamenti, mi ha dimesso e ha rimandato l'intervento dicendo che me lo avrebbe fatto solo in anestesia generale, per non ricorrere il rischio. Le mie domande sono: se ciò che ho avuto non necessita di accertamenti per cui potrebbe essere un qualcosa che può succcedere, è normale che le infermiere fossero cosi terrorizzate? Potete spiegarmi se veramente ho corso qualche rischio? Spero di essere stato chiaro. Aspetto vostre risposte
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Non credo si debba preoccupare più di tanto. Era presentre l'anestesista ed è probabile che la sua diagnosi fosse giusta, soprattutto se Lei non soffre di disturbi particolari. Un momento di panico può capitare in sala operatoria se interviene una complicazione inaspettata, e questo potrebbe spiegare il "terrore" delle infermiere. Il mio consiglio è di parlarne con l'anestesista (lasci perdere il chirurgo...) e di concordare con lui un corretto approccio anestesiologico, che potrebbe essere, nel Suo caso, un'anestesia subaracnoidea.
Cordiali saluti, ed in bocca al lupo...
Domenico Minniti
Cordiali saluti, ed in bocca al lupo...
Domenico Minniti
Dr. Domenico Minniti
U.O. Anestesia e terapia antalgica
Azienda Ospedaliera
Reggio Calabria
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.2k visite dal 18/12/2008.
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