Anestesia generale cosciente e paure
Buonasera,
Volevo chiedere ai Medici del forum, risposte su alcune mie paure e dubbi legati all'anestesia generale che dovrò eseguire tra qualche settimana per un intervento di pseudo ginecomastia.
Cercando su internet e stuzzicato dal racconto di mia madre, la quale mi riferì tempo addietro di aver subito un intervento dove si risvegliò mentre la suturavano, il tutto mentre era paralizzata e stava per affogare per la quantità di saliva accumulata in bocca non potendo deglutire , volevo chiedere:
È possibile che durante un'anestesia generale un paziente si svegli e senta tutto, senza poter fare nulla perché paralizzato dai farmaci in circolo? Ho sentito molti racconti, e mi chiedo... un'anestesia cosciente avviene per determinate caratteristiche metaboliche del paziente, oppure per la disattenzione dell'anestesista che non si accorge che il paziente ha metabolizzato i farmaci e sta riemergendo dal coma indotto ?
Poi..... è sempre necessario in un'anestesia generale intubare il paziente? Queste due cose mi stanno affollando i pensieri, io non sono per niente abituato ad essere a contatto coi medici e tantomeno faccio uso di farmaci, anzi... le uso solo in casi estremi... sapere di essere inerme su di un lettino e dipendere da un respiratore automatico mi mette un agitazione che supera addirittura la paura dell'intervento stesso....
Chiedo consulto a voi perché siete gli unici che possono darmi delle soluzioni scientifiche a questi quesiti...
Ps: ho fatto già un intervento con una locale al piede, e posso garantirvi che l'anestesia non prese affatto ed ho sentito un male cane per tutto il piccolo intervento... pensate sia il caso che lo comunichi al dottore? Pensate sia meglio se racconto anche il precedente accaduto a mia madre?
Ringrazio anticipatamente per le risposte che seguiranno ...
Volevo chiedere ai Medici del forum, risposte su alcune mie paure e dubbi legati all'anestesia generale che dovrò eseguire tra qualche settimana per un intervento di pseudo ginecomastia.
Cercando su internet e stuzzicato dal racconto di mia madre, la quale mi riferì tempo addietro di aver subito un intervento dove si risvegliò mentre la suturavano, il tutto mentre era paralizzata e stava per affogare per la quantità di saliva accumulata in bocca non potendo deglutire , volevo chiedere:
È possibile che durante un'anestesia generale un paziente si svegli e senta tutto, senza poter fare nulla perché paralizzato dai farmaci in circolo? Ho sentito molti racconti, e mi chiedo... un'anestesia cosciente avviene per determinate caratteristiche metaboliche del paziente, oppure per la disattenzione dell'anestesista che non si accorge che il paziente ha metabolizzato i farmaci e sta riemergendo dal coma indotto ?
Poi..... è sempre necessario in un'anestesia generale intubare il paziente? Queste due cose mi stanno affollando i pensieri, io non sono per niente abituato ad essere a contatto coi medici e tantomeno faccio uso di farmaci, anzi... le uso solo in casi estremi... sapere di essere inerme su di un lettino e dipendere da un respiratore automatico mi mette un agitazione che supera addirittura la paura dell'intervento stesso....
Chiedo consulto a voi perché siete gli unici che possono darmi delle soluzioni scientifiche a questi quesiti...
Ps: ho fatto già un intervento con una locale al piede, e posso garantirvi che l'anestesia non prese affatto ed ho sentito un male cane per tutto il piccolo intervento... pensate sia il caso che lo comunichi al dottore? Pensate sia meglio se racconto anche il precedente accaduto a mia madre?
Ringrazio anticipatamente per le risposte che seguiranno ...
[#1]
Buongiorno, dal suo racconto traspare uno stato di estrema ansia che certamente non le crea una situazione di comfort in prossimità dell'intervento che dovrà subire.
E arrivare in questo modo non è la condizione migliore perchè predispone soprattutto a una maggiore sensibilizzazione e percezione del dolore.
I casi di awareness (risveglio intraoperatorio) sono sempre stati molto rari in passato e con il perfezionamento delle tecniche e soprattutto dei monitoraggi intra-operatori ora praticamente inesistenti. Sua madre poi riferisce una percezione durante una fase finale dell'intervento quando si ha ovviamente un alleggerimento del sonno anestesiologico.
Le raccomando pertanto una estrema tranquillità, modo migliore per affrontare al meglio l'intervento e le consiglio anche di esternare questi suoi dubbi e paure all'anestesista che le farà la visita preoperatoria.
Probabilmente verrà certamente intubato e questa, mi creda, è una condizione che pone massima sicurezza per le vie aeree durante l'anestesia generale.Ricordi che oltre un respiratore automatico accanto a lei , in sala, ci sarà sempre un anestesista che vigilerà sulle sue funzioni vitali e controllerà che tutto proceda per il meglio fino al risveglio e al controllo del dolore.
Cordialità
E arrivare in questo modo non è la condizione migliore perchè predispone soprattutto a una maggiore sensibilizzazione e percezione del dolore.
I casi di awareness (risveglio intraoperatorio) sono sempre stati molto rari in passato e con il perfezionamento delle tecniche e soprattutto dei monitoraggi intra-operatori ora praticamente inesistenti. Sua madre poi riferisce una percezione durante una fase finale dell'intervento quando si ha ovviamente un alleggerimento del sonno anestesiologico.
Le raccomando pertanto una estrema tranquillità, modo migliore per affrontare al meglio l'intervento e le consiglio anche di esternare questi suoi dubbi e paure all'anestesista che le farà la visita preoperatoria.
Probabilmente verrà certamente intubato e questa, mi creda, è una condizione che pone massima sicurezza per le vie aeree durante l'anestesia generale.Ricordi che oltre un respiratore automatico accanto a lei , in sala, ci sarà sempre un anestesista che vigilerà sulle sue funzioni vitali e controllerà che tutto proceda per il meglio fino al risveglio e al controllo del dolore.
Cordialità
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
[#3]
Utente
Dottore, volevo chiedere un'altra cosa:
Le reazioni allergiche in un'anestesia generale sono sempre risolvibili dall'equipe in sala operatoria, oppure vi sono casi in cui lo shock è così imprevedibile da causarne gravi conseguenze (compresa la morte) per il paziente?
Ho letto parecchi casi di morte dovuta a shock anafilattici dovuta alla miscela di farmaci iniettati o ad altri fattori... com'è possibile scongiurare queste eventualità?
Faccio questa domanda perché di farmaci ne assumo davvero pochissimi, e non sono stato molto d'aiuto quando il chirurgo mi ha chiesto a che farmaci o antibiotici fossi allergico.... forse ora che ci penso potrei essere sensibile al lattice (come quello dei condom) visto che a volte(non capisco perché la reazione sembra random) mi capita una reazione di rossore e prurito sul glande, che si presenta puntualmente il giorno dopo l'utilizzo...Grazie in anticipo...
Le reazioni allergiche in un'anestesia generale sono sempre risolvibili dall'equipe in sala operatoria, oppure vi sono casi in cui lo shock è così imprevedibile da causarne gravi conseguenze (compresa la morte) per il paziente?
Ho letto parecchi casi di morte dovuta a shock anafilattici dovuta alla miscela di farmaci iniettati o ad altri fattori... com'è possibile scongiurare queste eventualità?
Faccio questa domanda perché di farmaci ne assumo davvero pochissimi, e non sono stato molto d'aiuto quando il chirurgo mi ha chiesto a che farmaci o antibiotici fossi allergico.... forse ora che ci penso potrei essere sensibile al lattice (come quello dei condom) visto che a volte(non capisco perché la reazione sembra random) mi capita una reazione di rossore e prurito sul glande, che si presenta puntualmente il giorno dopo l'utilizzo...Grazie in anticipo...
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.8k visite dal 10/04/2017.
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