Rinoplastica anestesia

Buongiorno a tutti,
Sono Francesca e ho 20 anni. Sono alta 164 cm e peso circa 52/53 kg. Sono miope (mi mancano 3 diottrie dell'occhio sx e 6 dell'occhio dx). Vi ho informato a proposito di tutti i miei dati e vi scrivo perché ho deciso di sottopormi a giorni a una rinoplastica (questo venerdì) in anestesia generale della durata di un'ora circa. Gli esami del sangue sono tutti in regola e anche l'elettrocardiogramma (rilevava 86 battiti al minuto ma presumo perché fossi un po' agitata), tranne per una frase che diceva: "aritmia sinusale fasica con il respiro", a cui seguiva però: "tracciato normale". È una cosa di cui mi devo preoccupare perché potrebbe interferire con l'anestesia o posso stare tranquilla? E più in generale, devo fidarmi dell'anestesia? È una pratica sicura?
So che manca pochissimo tempo ma se ci dovesse essere qualcosa che non va sono sempre in tempo a tornare indietro! Grazie per l'attenzione
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Buon giorno, la risposta dell'ECG non sembra destare preoccupazione e poi sicuramente il tracciato sarà stato visto dal suo anestesista. Stia tranquilla poiché durante l'intervento sarà monitorizzata in continuo e quindi perfettamente sotto controllo.
Ci chiede se l'anestesia è sicura e se si può fidare: premesso che il rischio 0 non esiste bensì si parte da 1, in mani esperte ed in ambiente sicuro si arriva a sfiorare questo 0.
Saluti.

La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta. Per quanto riguarda la scelta appunto dell'anestesia sono ancora un po' in dubbio perché vi sono molti pareri discordanti. Io preferirei essere operata in anestesia locale con eventuale blanda sedazione, ma alcuni dicono che sia più pericoloso, in quanto mi verranno somministrati sedativi o analgesici in maggior quantità per ottenere lo stesso effetto, in più le vie respiratorie non sono adeguatamente protette e c'è il rischio che, se dovesse succedere qualcosa, non si riuscirebbe a intervenire in tempo perché prima si dovrebbe somministrare l'anestesia generale e intubare e solo successivamente effettuare manovre d'emergenza. Dall'altra parte, l'anestesia generale se non presenta questo tipo di rischi, comporta comunque pericoli generali maggiori. Secondo lei quindi, quale può essere la procedura meno rischiosa? La ringrazio in anticipo
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Buon giorno, ci sono pareri discordanti perché ciascun medico ha le sue preferenze, le sue abitudini ed in base a ciò fa le sue scelte. Io personalmene preferisco praticare una anestesia generale, ma ho visto operare in a. locale e sedoanalgesia con successo.
I rischi sono diversi ma come le ho detto non si azzerano mai in nessun caso, pertanto si affidi alla sua equipe chirurgica, alla sua esperienza ed alle sue scelte.
Saluti
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Utente
Utente
Ho capito, scusi se glielo domando, ma quindi anche l'anestesia locale con sedazione è da considerarsi comunque abbastanza sicura, oppure valutando pro e contro rimarrebbe tuttavia più auspicabile l'anestesia generale? Capisco che i rischi non si azzerino in nessuno dei due casi ma magari una delle due soluzioni resta comunque tutto sommato quella preferibile.
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Buona sera, certamente i colleghi che si avvalgono della a. locale con sedazione lo fanno perchè la ritengono sicura: non si farebbe correre un rischio inutile al paziente altrimenti. Come le ho detto ho visto eseguire molti interventi con tale protocollo anestesiologico e con successo. Non è un discorso di cosa è meglio e più sicuro, infatti in mani esperte e in soggetti giovani il rischio è veramente basso, bensì la scelta dipende da tante variabili che bisogna considerare, tra cui : 1. il tipo di paziente (deve essere una persona tranquilla e collaborativa poichè in alcune fasi si può avere un minimo di disagio perchè pur senza alcun dolore si può percepire di essere toccati); 2. le necessità chirurgiche (non tutti gli interventi ed i chirurghi sono uguali); 3. le preferenze e l'esperienza pregressa dell'anestesista che sono fondamentali.
Parli a cuore aperto anche col suo anestesista di tutte queste sue perplessità e lui saprà aiutarla ad affrontare serenamente l'intervento
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Utente
Utente
Ho capito, la ringrazio per le delucidazioni, è stata molto gentile e disponibile!
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