Rischio anestesiologico
Buongiorno e grazie per le eventuali risposte. Mia madre che ha 74 anni deve sottoporsi ad un intervento per l'ernia del disco visto il dolore intollerabile che non regredisce neppure con l'ossicodone. Ha già effettuato visita anestesiologica e pare che l'intervento abbia un rischio più alto del normale. Mia madre soffre da 40 nani di artrite reumatoide, ha la fibrillazione atriale compensata in parte con farmaci, ha avuto un ictus crerbellare nel 2008 e quindi è in terapia con coumadin. Ora premesso che la decisione ovviamente spetta a lei e che capisco che il dolore possa rendere la vita intollerabile, voi che ne pensate? è ad alto rischio di morte o invalidità? Grazie
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Buon giorno, premesso che chiunque, anche la persona più sana non ha un rischio pari a 0 bensì parte da 1, e che non si può fare una valutazione del rischio anestesiologico per via telematica e sulla base di alcune notizie anamnestiche, tuttavia quanto ci dice fa capire come un aumento del rischio ci possa essere, anche se non si può quantificarlo. In questi casi l'indicazione alla eseguibilità dell'intervento emerge da un attento bilanciamento del rapporto rischio/beneficio fatto a più mani a cura degli specialisti interessati al caso.
Spero di essere stata chiara, cordiali saluti.
Spero di essere stata chiara, cordiali saluti.
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puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 26/01/2017.
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