Classe di rischio asa 2 per malattia pregressa
Tempo fa sono stata sottoposta ad un intervento di osteotomia bimascellare in anestesia generale. Mi è stata assegnata la classe di rischio ASA 2 ma non ho capito il perché. La malattia pregressa era la Sindrome di Conn ( o iperaldosteronismo primitivo del surrene) e in sede di colloquio con l'anestesista questa malattia non era più presente essendo dovuta, quando c'era, ad un grosso adenoma ad una ghiandola surreale. L'adenoma era stato asportato con surrenectomia tre anni addietro rispetto al colloquio per il nuovo intervento in narcosi.elEro perfettamente guarita da ormai 3 anni. Lo dissi all'anestesista quando vidi ASA II scritto sul foglio.Gli dissi che ero ormai guarita da 3 anni e che non capivo perché ero stata classificata ASA 2.Mi disse che era perché chi ha avuto una patologia come la sindrome di Conne, anche se guarita, non può essere considerato completamente sano.Ma continuo a non capire. ..mi potreste spiegare perché non rientravo nella ASA 1 per favore? Grazie e cordiali saluti
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Buona sera,
Il confine tra ASA 1 e 2 è in realtà molto sfumato. In ogni caso si tratta di una classe di rischio anestesiologico bassa- medio/bassa.
Generalmente riserviamo la classe ASA 1 per chi non ha mai avuto anche in passato patologie di rilievo e gode ottima salute ovviamente.
Tenga presente che la classificazione ASA non si riferisce solo al quadro anamnestico riferito dal paziente ma tiene anche conto del giudizio clinico finale che il professionista si fa anche dopo la visita clinica e la valutazione degli esami di laboratorio e strumentali dell'operando.
Cordiali saluti
Il confine tra ASA 1 e 2 è in realtà molto sfumato. In ogni caso si tratta di una classe di rischio anestesiologico bassa- medio/bassa.
Generalmente riserviamo la classe ASA 1 per chi non ha mai avuto anche in passato patologie di rilievo e gode ottima salute ovviamente.
Tenga presente che la classificazione ASA non si riferisce solo al quadro anamnestico riferito dal paziente ma tiene anche conto del giudizio clinico finale che il professionista si fa anche dopo la visita clinica e la valutazione degli esami di laboratorio e strumentali dell'operando.
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Dott. Stelio ALVINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 14/10/2016.
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