Enfisema facciale e decorticazione cerebrale

Buongiorno,
vi scrivo con la speranza il più possibile realistica sulla situazione di mia madre.
A distanza di 5 mesi dalla morte di mio fratello (incidente d'auto) mia madre ha avuto intossicazione (volontaria) di medicinali.
Attualmente si trova ricoverata in terapia intensiva e, a distanza di 20, giorni non ha ancora ripreso conoscenza.
Dalla fotocopia della cartella clinica posso darvi queste informazioni:
All'ingresso:
- GCS: 3
- FR:< 4 atti al minuto con minima espansione toracica
- Una TAC cranio eseguita in condizioni basali, non mostrava lesioni parenchimali nè alterazioni dei ventricoli cerebrali
La mattina successiva al ricovero, cominciavano a comparire episodi di tachicardia (fc >140 bpm) e d'ipertensione (PAO 180/100), associati a crisi ipertoniche generalizzate, senza recupero della coscienza, dominate dalla somministrazione di clonidina (0.15 mg e.v.)
Al 4 giorno comparsa d'ipertermia (T>39 C° rettale), scarsamente responsiva agli antipiretici ed ai mezzi fisici: veniva quindi eseguita emocoltura e broncoaspirato.
La stimolazione dolorosa determinava segni di decerebrazione e compariva nistagmo orizzontale.
In 6a giornata, la crescita di colonie di staphylococcus aureus nel broncoaspirato motivava la sostituzione dell'associazione antibatterica a largo spettro (ceftriaxone-tobramicina), instaurata all'ingresso, con la combinazione vancocina-amikacina. Contemporaneamente una Rx del torace, fino a quel momento priva di dati patologici, evidenziava un'atelettasia del lobo inferiore sinistro con consensuale innalzamento dell'emidiaframma.
Nuova TAC
Al controllo odierno si apprezzano, oltre l'areola ipodensa lenticolo capsulare sinistra, precedentemente segnalata, multiple areole ipodense, non dotate di contrast enhancement, site in corrispondenza del temporale sinistro, in lenticolo capsulare a destra, in frontale bilaterale ed in sede parietale posteriore destra. Le lesioni descritte sono riferibili ad insulti ischemico ipossici.
A 15 giorni viene eseguita tracheotomia e durante le operazioni di igiene si verifica un distacco con insorgenza di enfisema al volto.
Dopo alcuni giorni dalla revisione chirurgica della tracheotomia si risolve l'enfisema.

Vorrei sapere CONCRETAMENTE COSA dobbiamo aspettarci o SPERARE?

Dal tossicologico eseguito all'ingresso sono stati trovati questi farmaci:

A. -Cloralio idrato (Noctec)
1: tricloroetanolo TCE 75 microgrammi /ml (metabolita attivo)
2: acidotricloroacetico TCA 85microgrammi /ml (metabolita inattivo)

B. Benzodiazepine
- Clonazepam (Rivotril) 0.04mg/L
- Diazepam (Lalium) 0.21mg/L
nordiazepam (metabolita) 0.38 mg/L
temazepam (metabolita) 0.09 mg/L
- Lorazepam (Control) 22.0 ng/L
- Oxazepam (Serpax) 0.09 mg/L

A vostro parereEsistono speranze CONCRETE per un risveglio e una ripresa completa?
[#1]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Buonasera, sono passati alcuni giorni dalla sua richiesta e molti di più dallo spiacevole evento. Ciò perchè tante cose rispetto a quello che lei ha scritto possono essere mutate in peggio o, ci auguriamo, in meglio.
Lei ha descritto abbastanza bene un caso classico di ingestione volontaria di psicofarmaci che ha determinato una depressione del sistema nervoso centrale con relativo arresto respiratorio e ipo-anossia cerebrale. Sono indubbi i danni cerebrali presentati e il resto sono le complicanze, soprattutto infettive, che spesso si vedono in rianimazione.
Dare una prognosi è estremamente difficile non conoscendo la cartella clinica della paziente e soprattutto perche sono passati diversi giorni. Sicuramente le premesse non sono esaltanti per quanto riguarda i segni delle lesioni cerebrali anossiche che col tempo possono presentare diverse evoluzioni.
Non mi sentirei di affermare una prognosi non buona, ma sicuramente se ci aggiorna spesso con un sommario quadro generale possiamo fare il punto della situazione valutandola di volta in volta e cercando di chiarire eventuali vostri dubbi in merito.
Cordialità

La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO

[#2]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
La situazione è rimasta invariata.
Senza "irritare" gli specialisti che si prendono cura di mia madre, potrebbe spiegarmi lei la motivazione per cui non le eseguono una RM encefalo e si limitano solo alla TAC.
In rete si legge che le lesione cerebrali si osservano meglio con la risonanza.
Mia madre è portatrice di un impianto auricolare interno, per sordità legata ad un infarto all'orecchio; che lei sappia questa è una controindicazione assoluta ad eseguire una risonanza magnetica alla testa?
Per ultima cosa, dai dosaggi riportati nel tossicologico si potrebbe parlare di un'ingestine accidentale?
[#3]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Buongiorno. Non penso che una semplice e lecita domanda possa " irritare" i colleghi che hanno in cura sua mamma.
Purtroppo la presenza di un impianto cocleare (IC) complica e non poco la possibilità di effettuare una una RM.
È difficile poter esprimere un giudizio di controindicazione assoluta o relativa perché se è pur vero che molte case produttrici di dispositivi impiantabili danno questa possibilità con delle precauzioni, è incontrovertibile che le ditte produttrici di apparecchiature radiologiche di RM controindicano assolutamente la possibilità di eseguire l' esame, per rischi sul paziente e alterazioni grossolane delle immagini per via di interferenze della protesi che in fin dei conti renderebbero la RM decisamente meno chiara di una TC.
Risultato in termini pratici? Che di questi tempi nessuno si assumerebbe la responsabilità medico-legale di eseguire l' esame con queste premesse.
C'è inoltre da sottolineare come già la TC evidenzi lesioni cerebrali di una certa consistenza per cui si è diagnosticamente certi del quadro. Considerando il quadro clinico (dato questo che non dovrebbe comunque mai essere di secondaria importanza) presentato tutt' ora da sua madre, ecco che alla fine il risultato radiologico della TC risulta essere più che sufficiente.

Infine una risposta al suo secondo quesito finale. Non vi può essere correlazione tra i dosaggi ematici dei farmaci ingeriti e la accidentalità o volontarietà a commettere il gesto. Certo è che il cocktail di sostanze ritrovate lascia presagire più la seconda scelta.... ma rimaniamo nel campo della pura ipotesi.
La saluto cordialmente
[#4]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Mia mamma è deceduta 2 ore fa.
[#5]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Ci dispiace molto. A nome di Medicitalia.it vi giungano le nostre condoglianze.
[#6]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Vi ringraziamo.. io e mio padre siamo disperati..
Comunque abbiamo parlato con l'anestesista in merito all'intossicazione; ci ha riferito che l'arresto del respiro
è stato causato dal noctec e le benzodiazepine hanno contribuito in maniera minima.
Ha detto inoltre che si tratta di un farmaco "registrato"?! e non in libera vendita.
Saprebbe indicarmi se esiste una sorta di "data-base" per risalire al medico che le ha fornito il noctec??
Mi mamma si è suicidata, ma era una semplice impiegata postale e non riusciamo proprio a capire chi le possa avere fornito tale prodotto!
Abbiamo parlato anche con il Curante e ci ha assicurato che lui non ha fatto nemmeno la prescrizione di tutte quelle benzodiazepine, escluso il valium.

Cordialmente
[#7]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Se il barbiturico è stato regolarmente acquistato dovrebbe esserci una prescrizione non ripetibile a suo nome in qualche farmacia. Penso che solo attraverso un esposto alla pubblica autorità si possano avviare le relative indagini giudiziarie e probabilmente risalire anche al prescrittore delle restanti benzodiazepine.
Più difficile se ci si è procurato il farmaco attraverso canali illeciti (tipo web). Ritengo però che un legale di fiducia possa più utilmente aiutarvi sul da farsi.
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