Cisti pilonidale & cataratta
[#1]
Una piccolaa cisti pilonidale si opera generalmente in anestesia locale con una leggera sedazione anestesiologica. Per casi maggiori, si preferisce l'anestesia generale.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#6]
Caro Utente,
andrò per ordine:
la cisti pilonidale può sicuramente essere fatta in anestesia locale magari con una buona premedicazione con benzodiazepine. Se necessario si può potenziare l'analgesia con fentanile (oppioide) in vena.
Se la cisti non è piccola e potenzialmente l'intervento è indaginoso (ampio margine di taglio, profondità ecc.) Le consiglierei vivamente (anche per esperienza personale!) se non vi sono controindicazioni di eseguire una anestesia sub aracnoidea.
Le da il vantaggio di avere una anestesia perfetta senza sentire alcunchè durante l'intervento, un'ottima copertura antalgica nell'immediato postoperatorio senza ricorrere subito ad analgesici in vena, si risparmia una obbligatoria intubazione se fa la AG considerando che verrà messo poi prono sul letto operatorio.
Per la cataratta l'intervento di "Facoemulsificazione e impianto lente" attualmente può essere eseguito in anestesia locale dall'Oculista senza neanche che vi sia un Anestesista con lei. In alternativa può esse fatta con uno specifico blocco oculare consistente in due piccole punture con anestetico locale alla base e al di sopra del bulbo oculare (assolutamente non rischiose). Ma questa tecnica è poco usata.
saluti
andrò per ordine:
la cisti pilonidale può sicuramente essere fatta in anestesia locale magari con una buona premedicazione con benzodiazepine. Se necessario si può potenziare l'analgesia con fentanile (oppioide) in vena.
Se la cisti non è piccola e potenzialmente l'intervento è indaginoso (ampio margine di taglio, profondità ecc.) Le consiglierei vivamente (anche per esperienza personale!) se non vi sono controindicazioni di eseguire una anestesia sub aracnoidea.
Le da il vantaggio di avere una anestesia perfetta senza sentire alcunchè durante l'intervento, un'ottima copertura antalgica nell'immediato postoperatorio senza ricorrere subito ad analgesici in vena, si risparmia una obbligatoria intubazione se fa la AG considerando che verrà messo poi prono sul letto operatorio.
Per la cataratta l'intervento di "Facoemulsificazione e impianto lente" attualmente può essere eseguito in anestesia locale dall'Oculista senza neanche che vi sia un Anestesista con lei. In alternativa può esse fatta con uno specifico blocco oculare consistente in due piccole punture con anestetico locale alla base e al di sopra del bulbo oculare (assolutamente non rischiose). Ma questa tecnica è poco usata.
saluti
La consulenza è prestata a titolo puramente
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Dott. Stelio ALVINO
[#8]
Si certo, intendo proprio quello.
Attualmente si utilizzano degli aghi che hanno un diametro simile a quello di un capello. Non è affatto dolorosa. Sicuramente meno che fare un prelievo di sangue da una vena del braccio....! Penso che i suoi amici devono avergliene parlato, se l'hanno provata.
A risentirci
Attualmente si utilizzano degli aghi che hanno un diametro simile a quello di un capello. Non è affatto dolorosa. Sicuramente meno che fare un prelievo di sangue da una vena del braccio....! Penso che i suoi amici devono avergliene parlato, se l'hanno provata.
A risentirci
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.4k visite dal 28/09/2008.
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