Risveglio coma farmacologico

Salve, il mio fidanzato di 28 anni ha subito un grave incidente in moto, è stato in coma farmacologico per due settimane e ha subito l'amputazione di una gamba e fratture ad entrambe le braccia. Ha avuto anche un forte trauma cranico con un piccolo ematoma subdurale che poi si è riassorbito. Ora è sveglio da quattro giorni, inizialmente era molto confuso e aveva allucinazioni, ora man mano ricorda sempre più cose incidente escluso. È diverso, senza freni inibitori, spero tutto questo sia recuperabile grazie al tempo e allo smaltimento dei farmaci e delle varie anestesie, ha subito molti interventi anche perché in un primo periodo si è tentato di salvare l'arto. Ha avuto anche la febbre per un'infezione che ora sembra essere in via di guarigione, è stato trovato con la gamba quasi del tutto schiacciata sul terreno. Oltre a chiedere se sia normale la sua confusione e il suo non essere del tutto tornato in sè la cosa che più mi preoccupa è che non si accorge della gamba. La guarda (e ci vede bene!) ma non commenta, sostiene anzi di avere dolore ad entrambi i piedi e di voler indossare le scarpe per andare a casa. È una protezione del cervello? Un rifiuto inconscio? Grazie di qualsiasi risposta, sono davvero molto provata. Elena
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buon giorno, comprendo molto bene il suo stato d'anima, e io credo che la confusione sia più che giustificabile dopo tutto quello che è accaduto, considerando anche che la ripresa della coscienza è recente.
Per quanto riguarda l'arto potrebbe anche trattarsi di un mix delle sue ipotesi, tenga comunque presente che esiste in Medicina "la Sindrome dell'arto fantasma", ossia si sente dolore riferito ad un arto che è stato invece amputato.
Credo comunque che se tutto prosegue bene, il quadro si normalizzerà, in un tempo però che noi, non potendo vedere il paziente, non possiamo valutare
Saluti.

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Dottoressa Anna Maria Martin