Anestesia totale e isteroscopia operativa

Gentilissimi Dottori,
avrei bisogno gentilmente di delucidazioni su alcuni miei dubbi relativi alla sedazione.
Dovrò essere sottoposta tra qualche giorno a una isteroscopia operativa per la rimozione di un sospetto polipo endometriale.
Premessa: ho il collo dell'utero stenotico e l'utero molto retroverso e un tentativo di isteroscopia diagnostica senza sedazione fatto 15 gg fa non è andato a buon fine a causa dell'intenso dolore.
Un ginecologo da me consultato mi prospetta l'intervento in anestesia totale (ma senza intubazione, solo mascherina O2 e un farmaco per aumentare il battito cardiaco), un altro in sedazione cosciente.
Entrambi escludono la paracervicale che non mi impedirebbe di sentire dolore durante la penetrazione dello strumento nel corpo uterino e la rimozione dell'eventuale polipo.
Poichè sono asmatica e soffro di aritmie cardiache, oltre a essere ipersensibile a una molteplicità di farmaci rispetto ai quali però non ho mai avuto modo di verificare con precisione l'esistenza di allergie (in pratica, quasi qualsiasi farmaco che assumo mi causa tutti gli effetti collaterali descritti sui foglietti illustrativi, a tal punto che spesso sono costretta a assumere i dosaggi pediatrici), oltre a avere un cattivo rapporto con il sonno dovuto a uno shock risalente a 15 anni fa, non sono particolarmente entusiasmata all'idea di un'anestetico che mi faccia dormire e comporti l'uso di ossigeno o cardiostimolanti.
Vorrei gentilmente sapere se esiste la possibilità di concordare con l'anestesista un altro tipo di sedazione, possibilmente locale e, in caso affermativo, quale potrebbe essere la più indicata per la mia situazione.
Grazie infinite a chiunque avrà la gentilezza di rispondermi.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile signora buon giorno, secondo la mia esperienza, l'unica metodica anestesiologica adeguata che può garantire la corretta esecuzione della procedura chirurgica ( nel senso di una corretta visione e conseguente asportazione, senza correre il rischio di doversi fermare) è una anestesia generale con o senza intubazione a giudizio del suo anestesista.
Tutto quanto poi Lei ci racconta deve essere valutato alla luce degli esami e di una visita anestesiologica accurata. In quella sede Lei dovrà sottoporre i suoi dubbi al collega che saprà rassicurarla e spiegarle le ragioni della sua scelta ( sempre e comunque fatta per la sua sicurezza).
Un accenno ai "cardiostimolanti": non sono farmaci che si usano di routine durante una anestesia, o meglio si possono dover usare ma non è detto.
Spero di essere stata di aiuto, cordiali saluti.

La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin

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Utente
Utente
Gentilissima dottoressa grazie mille x la risposta! Stamattina ho parlato con l'anestesista che ha deciso di somministrarmi il solo Propofol (o diprivan, è la stessa cosa?) senza associarlo con nessun altro farmaco, solo tachipirina all'occorrenza dato che non sono sicura della mia reazione ai Fans. posso chiederle che tipo di effetti induce, se avrò amnesie e se è il più sicuro x la mia situazione sotto il profilo delle reazioni cardiache e respiratorie? La ringrazio ancora infinitamente x il Suo prezioso supporto, con i più cordiali saluti.
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile signora, Propofol è il nome del generico del Diprivan ed è si la stessa cosa.
E' un farmaco largamente impiegato che induce sonno ed è blandamente analgesico. Il sonno indotto si accompagna spesso a sogni e non mi è mai capitato. di osservare amnesia nei pazienti
Se il collega ha scelto questa metodica per Lei dopo averla valutata non ho motivo di credere che non sia la più adatta a Lei.
Saluti.
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Utente
Utente
Gentilissima dottoressa, il Suo collega era x la verità indeciso tra propofol e benzodiazepine....riserva la valutazione al giorno dell'intervento. Premesso che a queste ultime sono molto sensibile e x l'unica volta che le ho assunte mi è bastata la dose pediatrica x addormentarmi come un ghiro mi chiedevo però quali sono quelle con minori effetti collaterali legati a cuore e respirazione....perché anche l'anestesista non era del tutto convinto.....
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile signora, Lei ci ha detto di essere asmatica ma non sappiamo la reale entità della patologia, se sia in cura o meno, con che cadenza compaiono le crisi e la loro gravità. Ci ha parlato di aritmie cardiache, ma è troppo generico, anche qui non sappiamo nulla sulla loro natura, entità e se lei ha praticato accertamenti cardiologici o meno, se è in terapia e cosa dice l'ECG di base e la visita cardiologica che lei deve aver fatto oggi. La conoscenza di tutto ciò è ineludibile per poter fornire un giudizio di rischio, ma una cosa è certa sia il Propofol che le benzodiazepine, farmaci entrami sicuri in mani esperte, inducono sonno ma non coprono dal dolore quindi almeno io somministro sempre altro per assicurare la completa analgesia ai pazienti. A questo devo aggiungere che, se un paziente ha problemi cardiologici è per lui molto più rischioso avvertire dolore, evento dal quale possono partire stimoli aritmogeni ed ipertensivi, che dormire profondamente ma completamente monitorizzato in ambiente attrezzato.
Per quanto concerne l'asma valgono le stesse considerazioni unitamente alla necessità del perfetto controllo delle vie aeree del paziente.
Per quanto poi riguarda la sua sensibilità alle benzodiazepine, evento non raro, basta avvertirne l'anestesista, che credo abbia fatto il suo programma e che solo i suoi timori lo abbiano fatto sembrare incerto.
Stia tranquilla, cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa, ha ragione non sono stata molto dettagliata. Soffro di tachicardia sinusale accertata oggi dall' ecg (ritmo di 102 battiti/min), la mia asma si manifesta x lo più con tosse secca e gli attacchi veri e propri sono rari, generalmente legati a allergia stagionale. C'è però un dato che probabilmente "taglia la testa al toro"...sono allergica a uova e soia che sono contenuti nel propofol. Nonostante l'ipersensibilita' al valium temo proprio a questo punto che sua una scelta obbligata (meno male che il mio previdente medico della mutua ha fatto un controllo incrociato delle allergie alimentari di cui il duo collega non mi aveva chiesto!!)
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