Intossicazione acuta benzodiazepine

Mio padre è stato ricoverato in Rianimazione in seguito ad intossicazione acuta da benzodiazepine. Dopo 20 giorni è stato dimesso e trasferito in una RSA.
Il medico responsabile della struttura, a causa dello stato di agitazione di mio padre, gli ha somministrato la sera stessa del ricovero Trittico gocce e Talofen gocce.
Una simile terapia in un paziente reduce da intossicazione acuta da benzodiazepine non è pericolosa?
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Buongiorno,
cara signora dopo 20 giorni le benzodiazepine sono state ampiamente metabolizzate. Certo non ci dice nulla sull'età di suo padre ne, tanto meno, i motivi per cui le assume.
Trazodone e promazina sono molecole profondamente differenti e con diversi meccanismi d'azione, evidentemente è necessario controllare dei disturbi di agitazione psicomotoria accompagnati da componenti depressive tipiche di forme involutive cerebrali e comportamentali dell'età senile.
Le benzodiazepine tra l'altro spesso sviluppano effetti paradossi legati ad un aumento dell' agitazione piuttosto che ridurre l'ansia, motivo per cui sono prescritte. Ciò spesso porta ad aumentarne il dosaggio con l'inevitabile effetto di accumulo, intossicazione acuta e stato letargico del paziente che può essere, se anziano, molto pericoloso e che richiede poi un trattamento di ospedalizzazione in reparti per acuti.
Di per se non vi sono controindicazioni ad utilizzare questa nuova terapia ma ovviamente essendo probabilmente suo padre anziano i dosaggi di tutti gli psicofarmaci vanno attentamente calcolati su una valutazione clinica quasi giornaliera del paziente fatta in struttura protetta e sotto controllo medico, come sta avvenendo.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Buona domenica.

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Dott. Stelio ALVINO

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Utente
Utente
Buongiorno,
ringrazio per la tempestività della risposta.
Mio padre ha 84 anni, assumeva benzodiazepine per un disturbo d'ansia.
Purtroppo l'intossicazione ha causato un'insufficienza respiratoria acuta con sequela di sofferenza cerebrale da ipossia.
Il mio timore è che il trattamento dei disturbi d'agitazione con Trittico e Talofen in un paziente con sofferenza cerebrale possa peggiorare il deficit neurologico.
Buona domenica anche a Lei.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Lei ha descritto la situazione classica dell'anziano in terapia con benzodiazepine che arriva in stato soporoso per accumulo di CO2 in corso di depressione respiratoria da accumulo di questi farmaci.
La situazione al momento è sicuramente risolta nella sua fase acuta. Le riconfermo che i nuovi psicofarmaci messi in terapia non peggiorano una condizioni oramai passata tuttavia è necessario non abbassare mai la guardia perché ovviamente anche questi impongono una costante valutazione dello stato neurologico del paziente, giorno per giorno, per evitare pericolosi fenomeni di accumulo che potrebbero far ripresentare il problema.
Cordialità