Il dolore si calma solo durante le prime 24 ore del cerotto, poi diventa sempre più forte
Gent.mi Dottori,
Vi scrivo per mia madre, di anni 56, nel 2003 operata al sigma per un adenocarcinoma C2, seguito da chemio secondo il protocollo De Gramont, nel 2005 ha eseguito una termoablazione al fegato per una recidiva, seguita anch'essa da chemio.
Nel 2006 insorge un'intesa lombosciatalgia, dagli esami effettuati risulta un tessuto molle infiltrante all'interno della vertebra L5/S1. Seguono radioterapia, nel Marzo 2007, e chemioterapia in associazione con farmaco biologico(CPT11 + CETUXIMAB) e somministrazione del farmaco Zometa. Tale terapia si è conclusa, dopo un breve periodo di sospensione, soltanto nel Marzo 2008.
La risposta della paziente alla terapia è stata buona,infatti,la zona colpita risulta essere perfettamente calcificata, purtroppo la vertebra si è abbassata, comprimendo il canale dei nervi.
Ad un mese dalla sospesione, sono insorti dei forti dolori alle gambe che partono dalle natiche e poi scendono nei polpacci provocando forti fomicolii, poi tiraggi, e piedi completamente addormentati. Dalla visita ortopedica effettuata gli è stato diagnosticato un dolore severo neuropatico di tipo radicolare.
Ha iniziato a prendere, per tutto il mese di Maggio, il LYRICA da 25mg, 1 compressa la sera, ed ha utilizzare il cerotto DUROGESIC da 25mg, cambiandolo ogni 3 giorni. Poi a Giugno è passata al LYRICA 50mg ed il cerotto ha iniziato a cambiarlo ogni 2 giorni.
Purtroppo piu' passa il tempo e piu' i dolori aumentano, nonostante la situazione ossea sia stabile.
Attualmente è passata al LYRICA 75mg, 1 compressa la sera, ed al DUROGESIC da 50mg, che sta cambiando ogni 2 giorni, in più prende il BREXIN, 1 bustina ogni 12 ore. MA il dolore si calma solo durante le prime 24 ore del cerotto, poi diventa sempre più forte da non riuscire a stare in piedi e non trovando sollievo in nessuna posizione.
A questo punto Vi chiedo cosa posso fare e a chi posso rivolgermi nella mia città, Napoli, per aiutare mia madre.
In attesa di un Vostro cortese riscontro, porgo distinti saluti.
Vi scrivo per mia madre, di anni 56, nel 2003 operata al sigma per un adenocarcinoma C2, seguito da chemio secondo il protocollo De Gramont, nel 2005 ha eseguito una termoablazione al fegato per una recidiva, seguita anch'essa da chemio.
Nel 2006 insorge un'intesa lombosciatalgia, dagli esami effettuati risulta un tessuto molle infiltrante all'interno della vertebra L5/S1. Seguono radioterapia, nel Marzo 2007, e chemioterapia in associazione con farmaco biologico(CPT11 + CETUXIMAB) e somministrazione del farmaco Zometa. Tale terapia si è conclusa, dopo un breve periodo di sospensione, soltanto nel Marzo 2008.
La risposta della paziente alla terapia è stata buona,infatti,la zona colpita risulta essere perfettamente calcificata, purtroppo la vertebra si è abbassata, comprimendo il canale dei nervi.
Ad un mese dalla sospesione, sono insorti dei forti dolori alle gambe che partono dalle natiche e poi scendono nei polpacci provocando forti fomicolii, poi tiraggi, e piedi completamente addormentati. Dalla visita ortopedica effettuata gli è stato diagnosticato un dolore severo neuropatico di tipo radicolare.
Ha iniziato a prendere, per tutto il mese di Maggio, il LYRICA da 25mg, 1 compressa la sera, ed ha utilizzare il cerotto DUROGESIC da 25mg, cambiandolo ogni 3 giorni. Poi a Giugno è passata al LYRICA 50mg ed il cerotto ha iniziato a cambiarlo ogni 2 giorni.
Purtroppo piu' passa il tempo e piu' i dolori aumentano, nonostante la situazione ossea sia stabile.
Attualmente è passata al LYRICA 75mg, 1 compressa la sera, ed al DUROGESIC da 50mg, che sta cambiando ogni 2 giorni, in più prende il BREXIN, 1 bustina ogni 12 ore. MA il dolore si calma solo durante le prime 24 ore del cerotto, poi diventa sempre più forte da non riuscire a stare in piedi e non trovando sollievo in nessuna posizione.
A questo punto Vi chiedo cosa posso fare e a chi posso rivolgermi nella mia città, Napoli, per aiutare mia madre.
In attesa di un Vostro cortese riscontro, porgo distinti saluti.
[#1]
Buona sera caro utente di Napoli, ho letto con interesse la storia della sua mamma,e ci sono alcuni punti che non mi sono del tutto chiari:
1) il dolore è legato solo ad un fatto compressivo per schiacciamento vertebrale? Sono escluse altre cause legate alla patologia di base neoplasica?ù
2)Il dolore è perfettamente bilaterale?
3) che indagini ha eseguito la mamma? Ha fatto una RMN ?
4) E' stata vista da un neurochirurgo?
Io vivo e lavoro in un'altra città, quindi non ho indirizzi di Napoli, ma si può provare a ragionarci sù.
Cordialmente
1) il dolore è legato solo ad un fatto compressivo per schiacciamento vertebrale? Sono escluse altre cause legate alla patologia di base neoplasica?ù
2)Il dolore è perfettamente bilaterale?
3) che indagini ha eseguito la mamma? Ha fatto una RMN ?
4) E' stata vista da un neurochirurgo?
Io vivo e lavoro in un'altra città, quindi non ho indirizzi di Napoli, ma si può provare a ragionarci sù.
Cordialmente
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
[#2]
Utente
Gent.ma Dott.ssa Martin,
La ringrazio vivamente per l'attenzione concessami.
Il dolore accusato da mia madre ha origine dalla compressione vertebrale creatasi in conseguenza della radioterapia, poichè, allo stato attuale, gli ultimi esami eseguiti (RMN RACHIDE IN TOTO BACINO del 8/5/08 e TAC TOTAL BODY con contrasto del 24/4/08)non evidenziano altre cause.
Questo dolore, fin dall'inizio, si è manifestato sempre più sul lato sinistro, simile ad una sciatalgia, nella fase acuta, però, diventa bilaterale.
Mia madre non è stata mai visitata da un neurochirurgo, ma da un ortopedico-oncologo che, nell'ultima visita del 14/5/08, le ha diagnosticato:
MOLTO BUONA LA RISPOSTA DI L5 E DEL SACRO CON UNA ZONA FORTEMENTE OSTEOADDENSANTE E STABILE. DOLORE NEUROPATICO DI TIPO RADICOLARE.
TERAPIA: PER 1 MESE DUROGESIC 25mg con cambio ogni 24 ore +
LYRICA 25mg 1 compressa la sera
poi dopo 30gg passa al LYRICA 75mg per 6 mesi.
L'equipe di oncologi del policlinico, dove mia madre effettua le terapie, che la seguono dal 2003, hanno fatto alcune correzioni a questa cura dello specialista.
Le hanno consigliato di cambiare il cerotto ogni 48 ore e, dopo il primo mese, di passare al LYRICA 50mg.
Purtroppo, come Le ho scritto in precedenza, il dolore con il tempo si è intensificato e questa terapia non riusciva a dare più alcun sollievo.
Il policlinico, allora, ha consigliato di passare al DUROGESIC 50mg, di prendere ogni 12 ore 1 bustina di BREXIN e il LYRICA 75mg alla sera. Mia madre ha iniziato questo nuovo schema da pochi giorni (il 30/6/08)e solo oggi (il 5/7/08) è riuscita ad alzarsi dal letto ma cammina ancora a fatica e con l'ausilio di un bastone.
Come avrà potuto capire noi non abbiamo avuto mai una guida certa in questa situazione, perchè i medici consultati (oncologi e specialista) spesso erano in disaccordo.
In attesa di una Sua cortese risposta, Le porgo, anche a nome di mia madre, i nostri migliori saluti.
La ringrazio vivamente per l'attenzione concessami.
Il dolore accusato da mia madre ha origine dalla compressione vertebrale creatasi in conseguenza della radioterapia, poichè, allo stato attuale, gli ultimi esami eseguiti (RMN RACHIDE IN TOTO BACINO del 8/5/08 e TAC TOTAL BODY con contrasto del 24/4/08)non evidenziano altre cause.
Questo dolore, fin dall'inizio, si è manifestato sempre più sul lato sinistro, simile ad una sciatalgia, nella fase acuta, però, diventa bilaterale.
Mia madre non è stata mai visitata da un neurochirurgo, ma da un ortopedico-oncologo che, nell'ultima visita del 14/5/08, le ha diagnosticato:
MOLTO BUONA LA RISPOSTA DI L5 E DEL SACRO CON UNA ZONA FORTEMENTE OSTEOADDENSANTE E STABILE. DOLORE NEUROPATICO DI TIPO RADICOLARE.
TERAPIA: PER 1 MESE DUROGESIC 25mg con cambio ogni 24 ore +
LYRICA 25mg 1 compressa la sera
poi dopo 30gg passa al LYRICA 75mg per 6 mesi.
L'equipe di oncologi del policlinico, dove mia madre effettua le terapie, che la seguono dal 2003, hanno fatto alcune correzioni a questa cura dello specialista.
Le hanno consigliato di cambiare il cerotto ogni 48 ore e, dopo il primo mese, di passare al LYRICA 50mg.
Purtroppo, come Le ho scritto in precedenza, il dolore con il tempo si è intensificato e questa terapia non riusciva a dare più alcun sollievo.
Il policlinico, allora, ha consigliato di passare al DUROGESIC 50mg, di prendere ogni 12 ore 1 bustina di BREXIN e il LYRICA 75mg alla sera. Mia madre ha iniziato questo nuovo schema da pochi giorni (il 30/6/08)e solo oggi (il 5/7/08) è riuscita ad alzarsi dal letto ma cammina ancora a fatica e con l'ausilio di un bastone.
Come avrà potuto capire noi non abbiamo avuto mai una guida certa in questa situazione, perchè i medici consultati (oncologi e specialista) spesso erano in disaccordo.
In attesa di una Sua cortese risposta, Le porgo, anche a nome di mia madre, i nostri migliori saluti.
[#3]
Io un consulto dal Neurochirurgo lo farei,per essere certo di non trascurare alcuna possibilità.
Se questo specialista non ritenesse di intervenire, l'unica strada è un Centro di Terapia del Dolore. Come ho già detto non ne conosco a Napoli, ma sono certa che ci sono.
Questi Centri curano con successo da anni dolori di tutti i tipi con personale dedicato che supporta i pazienti anche dal punto di vista psicologico. Comunque mi dice che la mamma sta' meglio ed io mi auguro che sia sulla strada giusta: a volte bisogna solo aggiustare la terapia.
Cordialmente
A.M.Martin
Se questo specialista non ritenesse di intervenire, l'unica strada è un Centro di Terapia del Dolore. Come ho già detto non ne conosco a Napoli, ma sono certa che ci sono.
Questi Centri curano con successo da anni dolori di tutti i tipi con personale dedicato che supporta i pazienti anche dal punto di vista psicologico. Comunque mi dice che la mamma sta' meglio ed io mi auguro che sia sulla strada giusta: a volte bisogna solo aggiustare la terapia.
Cordialmente
A.M.Martin
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 39.1k visite dal 04/07/2008.
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