Spinale, epidurale , puntura della dura madre

Salve, ho 34 anni ed ho partorito il mio terzo figlio il 29 ottobre 2013 ; ad oggi soffro ancora di cefalea post epidurale ! Faccio presente che durante il Travaglio mi sono state fatte sia puntura spinale (a quanto ho capito per difficoltà nella procedura anche se mi era stato detto che era stata fatta xke più veloce visto che credevano , erroneamente , che il mio Travaglio procedesse molto velocemente) sia l'apidurale dopo 3/4 ore perché la dilatazione era ferma ed hanno ritenuto fattibile l'esecuzione di una epidurale !
Dopo 48 ore sono iniziati i sintomi della cefalea, più forti da seduta che da in piedi...sono stata dimessa dopo 5 gg perché la terapia era eseguibile da casa, devo stare sdraiata e assumere tachipirina e 3 lt di acqua al giorno ma è passato un mese e mezzo e ancora nn miglioro anche se alcuni gg sto leggermente meglio....l'anestesista mi ha anche consigliato di assumere x 5 gg cortisone (LODOTRA da 1 mg) ma nn ne ho tratto alcun beneficio ed avendo 3 bambini a casa ( il piccolo di un mese e mezzo e due di 4 e 6 anni) la situazione non è delle migliori! Ho chi mi aiuta ma comincio a nn poterne più...vorrei sapere se c'è qualcosa che può accelerare la guarigione, se alzarsi in piedi oltre a far venire il dolore ha altre conseguenze (peggiora la sotuazione e rallenta la guarigione?) e se la pratica del blood patch e risolutiva e consigliata!
Grazie in anticipo !
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buona sera, la sintomatologia che lei accusa è un effetto collaterale della anestesia praticata, ed è legata alla residua pervietà del foro di ingresso dell'ago con conseguente stillicidio di liquor fuori della spazio subaracnoideo e variazione della pressione all'interno. Ecco perchè è prescritta la posizione supina e perchè sono prescritti grandi quantitativi di liquidi. Usualmente tale sintomatologia dura per un tempo più limitato, ma non sono rari anche casi come il suo. La terapia è corretta tantè che comincia a stare un po meglio e qualsiasi altro intervento dovrebbe essere deciso dopo averla visitata, ma al momento non mi parrebbe indicato. La posizione eretta non è consigliabile mantenerla per troppo tempo di seguito: non peggiora la situazione, ma certamente non aiuta la guarigione.
Saluti e se non sono stata chiara scriva ancora.

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Dottoressa Anna Maria Martin

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Utente
Utente
La ringrazio, e stata chiarissima...ma la situazione mi "preoccupa" o meglio mi da pensiero in quanto nn ho un decorso regolare: dei gg sto relativamente meglio (il dolore compare più leggero e dopo più tempo passato in posizione eretta) ed altri come ieri ed oggi e molto forte e compare quasi subito...quello che nn capisco e questa variazione, come e possibile stare prima meglio e poi peggio? Se il foro e aperto e aperto e la fuoriuscita c'è sempre...sto diventando forse un po' paranoica visto il tempo trascorso poiché ho letto di molti casi ma tutti durati meno tempo....mi domando come sia possibile che nn ci sia una cura x accelerare i tempi , e pur vero che allatto e quindi sono limitata ma piuttosto che protrarre la cosa x mesi prenderei provvedimenti!
Sono molto demoralizzata e mi scuso...ma cerco disperatamente una soluzione ... Che forse nn c'è!
Oggi sto particolarmente male e quindi mi viene da pensare che nn sono migliorata in effetti!
Saluti
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente, comprendo benissimo come la situazione sia difficile, ma ricordo anche benissimo almeno un altro caso simile cui abbiamo risposto da queste pagine e che poi si è risolto. Certamente il fatto che allatti rende impossibile assumere analgesici e la tachipirina evidentemente non basta; la oscillazione della sintomatologia può dipendere da diversi fattori non ultimo la stanchezza, ma stia sicura che passerà anche perchè il mio collega non ha ravvisato elementi di altra natura.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve, purtroppo il problema continua a persistere e a volte addirittura peggiora...mi hanno parlato del Natrum Muriaticum ... Ritenete possa essere utile? Non esiste niente, nessun rimedio x risolvere questo problema? E sconsigliato il blood patch? E quali indagini occorrono per eventualmente poterlo eseguire? (E soprattutto chi lo esegue solitamente l'anestesista o il neurologo?)
Grazie infinite per qualsiasi ulteriore informazione e aiuto possiate darmi!
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buon giorno, mi spiace lei stia ancora male e comprendo il suo disagio.
Per quanto riguarda il suo primo quesito non so risponderle e dovrebbe ripostare il quesito in Medicine non convenzionali; per quanto riguarda il blood patch non è che sia controindicato (le controindicazioni sono quelle della epidurale), ma è l'ultima ratio e dovrebbe essere prima rivalutata dal suo anestesista cui non so se si sia rivolta di recente. Quanto a chi lo esegua, dipende dall'organizzazione del suo Ospedale.
Saluti.
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