Terapia antalgica
Sono una paziente in cura per un dolore neuropatico non diabetico la cui eziologia sembra derivare da ernie discali multiple cervicali e lombari . Dopo aver visto la RMN l'anestesista mi ha detto che la causa dell' algia è riferibile a questa condizione , l'ortopedico mi ha rimandato al neurochirurgo il quale ha asserito che non vi sono le condizioni per un intervento chirurgico .Ad oggi assumo la seguente terapia farmacologica : 150 mg die di pregabalin suddivise in due assunzioni , fentanil cerotto da 50 mg .Siccome sono anche epilettica assumo contestualmente 150 mg die di topiramato .L'epilessia e la disfagia di cui soffro sono un danno riferibile alla demielizzazione post vaccinica avuta nel 1990 ,la quale mi han detto potrebbe essere altresi' la causa del dolore neuropatico . Mi hanno anche diagnosticato la fibromialgia e non riesco a dormire con la coperta addosso . La mia domanda : da dopo l'assunzione di una certa dose di pregabalin sono andata in amenorrea , e siccome tutti questi farmaci mi stanno dando un po' fastidio mi stavo chiedendo il perchè non si cerchi di agire sulla causa del dolore e non solo sul sintomo . Ad esempio : io che ho problemi neurologici gli oppiacei che agiscono sul SNC non sono controindicati ? Non si potrebbe fare almeno una cura cortisonica utile a ridurre l' edema da compressione radicolare , e se si , il cortisone è compatibile con i miei problemi neurologici? Esistono in ultimo delle terapie manuali fisioterapiche e affini per agire sulla causa ? (anche perchè il dolore non è controllato ma solo ahimè "tamponato" con una terapia sempre in aumento e una scadente qualita' di vita ). Ringrazio anticipatamente .
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Buongiorno,
se la causa del dolore neuropatico è legata a ernie discali multiple l'unico intervento è la laminectomia decompressiva. Tuttavia il neurochirurgo, da Lei consultato, ha escluso una indicazione chirurgica. Quindi non rimane che la fisioterapia, e la terapia famacologica. Per quanto riguarda la terapia famacologica i farmaci di prima scelta sono gli antiepilettici e gli antidepressivi associati o meno ad un analgesico.
Da quanto scrive non assume antidepressivi (eventualmente può associare alla terapia in atto la duloxetina che ha dimostrato una buona efficacia).
Per quanto riguarda l'analgesico Lei assume il Fentanil TTS, nella mia esperienza è più efficace l'ossicodone.
Normalmente i cortisonici possono dare beneficio specie all'inizio della sintomatologia, una alternativa più fisiologica è l'impiego delle gocce di ribes nero che stimolano l'aumento della cortisolomia con effetti antiinfiammatori e scarsi effetti collaterali.
Il fatto che non riesca a tollerare le coperte è causato dalla allodinia che è soventemente presente nel dolore neuropatico.
Date le patologie neurologiche associate Le consiglio di fare riferimento ad un terapista del dolore molto esperto. Una volta controllato il dolore può rivolgersi ad un fisiatra che la potrà ulteriormente aiutare.
Cordiali saluti
se la causa del dolore neuropatico è legata a ernie discali multiple l'unico intervento è la laminectomia decompressiva. Tuttavia il neurochirurgo, da Lei consultato, ha escluso una indicazione chirurgica. Quindi non rimane che la fisioterapia, e la terapia famacologica. Per quanto riguarda la terapia famacologica i farmaci di prima scelta sono gli antiepilettici e gli antidepressivi associati o meno ad un analgesico.
Da quanto scrive non assume antidepressivi (eventualmente può associare alla terapia in atto la duloxetina che ha dimostrato una buona efficacia).
Per quanto riguarda l'analgesico Lei assume il Fentanil TTS, nella mia esperienza è più efficace l'ossicodone.
Normalmente i cortisonici possono dare beneficio specie all'inizio della sintomatologia, una alternativa più fisiologica è l'impiego delle gocce di ribes nero che stimolano l'aumento della cortisolomia con effetti antiinfiammatori e scarsi effetti collaterali.
Il fatto che non riesca a tollerare le coperte è causato dalla allodinia che è soventemente presente nel dolore neuropatico.
Date le patologie neurologiche associate Le consiglio di fare riferimento ad un terapista del dolore molto esperto. Una volta controllato il dolore può rivolgersi ad un fisiatra che la potrà ulteriormente aiutare.
Cordiali saluti
Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 25/05/2013.
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