Farmaci che abbassano la soglia epilettogena
Buongiorno
Purtroppo devo sottopormi ad un intervento con anestesia generale.
Mi è stato riscontrato un piccolo focolaio epilettico.
Quali farmaci sono periocolosi per me (perchè abbassano la soglia epilettogena)?
Non ho ancora trovato qualcuno che mi dia una risposta.. nel frattempo mi sono documentata ed ho letto che, ad es, ci sono tra questi gli antibiotici:
tutti o solo alcuni... quali?
Quali altri farmaci?
Grazie
Saluti
Purtroppo devo sottopormi ad un intervento con anestesia generale.
Mi è stato riscontrato un piccolo focolaio epilettico.
Quali farmaci sono periocolosi per me (perchè abbassano la soglia epilettogena)?
Non ho ancora trovato qualcuno che mi dia una risposta.. nel frattempo mi sono documentata ed ho letto che, ad es, ci sono tra questi gli antibiotici:
tutti o solo alcuni... quali?
Quali altri farmaci?
Grazie
Saluti
[#1]
Buongiorno, immagino che non abbia ancora fatto la visita anestesiologica preoperatoria, in tal caso il Collega l'avrebbe ampiamente rassicurata in merito. In Anestesia non vi sono normalmente farmaci che abbassano la soglia epilettogena favorendo le convulsioni, ma se mai il contrario. E' fondamentale un buon controllo del dolore post operatorio perché, questo si, può essere un potenziale fattore scatenante.
Il riscontro del focus epilettogeno, è stato casuale? Ha avuto dei precedenti? Assume già una terapia anticomiziale? Sono domande che il Collega anestesista le farà durante la visita, prendendo i dovuti accorgimenti. Lei ovviamente non dimentichi di riferirlo. Stia tranquilla.
Cordiali saluti
Il riscontro del focus epilettogeno, è stato casuale? Ha avuto dei precedenti? Assume già una terapia anticomiziale? Sono domande che il Collega anestesista le farà durante la visita, prendendo i dovuti accorgimenti. Lei ovviamente non dimentichi di riferirlo. Stia tranquilla.
Cordiali saluti
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
[#2]
Utente
È stato scoperto in seguito a disturbi del sonno ed il neurologo mi ha fatto fare (un''actigrafia ed) un videopolisonnogramma dopo privazione di sonno, che ha rilevato il focolaio epilettico. Non si conosce la causa di questo (forse stato causato all nascita dal forcipe). Ho fatto pure un rnm, che non ha rilevato nulla di importanye (solo ispessimento della corteccia alivello dei giri ippocampali in corrispondenza del lobo temporale in cui ho il focolaio). Non assumo alcuna terapia, ma solo igiene del sonno, prevenzione dello stress che sono i due fronti su cui ho il piùampio margine di miglioramento (perchè, per il resto, non ho mai assunto nè farmaci, né droghe, né alcool ed ora sto pure limitando il caffè, che non bevo ma oltre le 16). Ho avuto tutta una serie di altri disturbi, che potrebbero essere equivaleti epilettici (atassia dinaminca, afasia, disfasia), ma che non sono più tornati da quando controllo il mio stress. Il neurologo mi aveva proposto di assumere ua terapia al fine di verificare se questa epilessia molto circoscritta fosse farmaco resistente, ma non reputo conveniente per me questo approccio, conoscendo bene, oltretutto, qunto siano pesanti gli effetti collaterali delgi antiepilettici.
La ringrazio della precisazione circa il dolore post operatorio... spero che si trovi qc di alternativo agli oppiacei (l'altra volta ne hanno usato uno che su di me ha avuto un effetto abnorme.. coerente con il fatto che non fosse proprio da usare per il mio focolaio epilettico, ma all'epoca non era ancora stato scoperto).
Riassumendo il suo collega dovrebbe evitare:
1) antibiotici che abbassani la soglia epilettogena
2) evitare il dolore post operatorio (evitando oppiacei.. Non faccio il nome, che conosco bene di qlo dell'altra volta)
3)...le viene in mente altro da segnalare al suo collega, nel caso fosse necessario (due teste sono meglio di una...motivo per cui tutti noi scriviamo a questo sito..)?
Grazie mille ancora...
Saluti
La ringrazio della precisazione circa il dolore post operatorio... spero che si trovi qc di alternativo agli oppiacei (l'altra volta ne hanno usato uno che su di me ha avuto un effetto abnorme.. coerente con il fatto che non fosse proprio da usare per il mio focolaio epilettico, ma all'epoca non era ancora stato scoperto).
Riassumendo il suo collega dovrebbe evitare:
1) antibiotici che abbassani la soglia epilettogena
2) evitare il dolore post operatorio (evitando oppiacei.. Non faccio il nome, che conosco bene di qlo dell'altra volta)
3)...le viene in mente altro da segnalare al suo collega, nel caso fosse necessario (due teste sono meglio di una...motivo per cui tutti noi scriviamo a questo sito..)?
Grazie mille ancora...
Saluti
[#3]
Buonasera, non conosco la tipologia del suo intervento chirurgico da affrontare ma ho capito dalla sua replica che ci si trova di fronte a una forma scarsamente sintomatica, certamente minore di epilessia e tra l'altro scoperta occasionalmente in seguito all'esame polisonnografico, considerando anche che non assume terapia.
Pertanto sicuramente il problema dell'antibiotico terapia è in parte ridimensionabile, per questo ne parlerà anche con il chirurgo a cui è affidata la prescrizione dell'antibiotico profilassi.
Per quanto riguarda la terapia antidolorifica, essa si basa su due fondamentali principi attivi che sono: FANS e oppiacei minori e maggiori.
Escludo che gli oppiacei, a dosi terapeutiche contenute e ad eccezione del tramadolo (oppiaceo minore) notoriamente sconsigliato agli epilettici, possano favorire il focus epilettogeno in maniera considerevole. E d'altra parte se l'intervento è di chirurgia maggiore è impossibile prescindere dalla loro utilizzazione. Il controllo del dolore in questo caso è prioritario e sicuramente, se mal trattato, costituirebbe una spina irritativa importante per scatenare, questo si, (o riattivare) la sua potenziale epilessia. Non ho compreso che tipo di reazione "abnorme" ha avuto in passato e con quale molecola oppioide in particolare. Ma in ogni caso l'utilizzo combinato dei FANS nella pompa antalgica permette di ridurre il dosaggio degli oppiacei e ovviare all'inconveniente.
Un'ultima possibilità potrebbe essere quella che il Collega richieda una consulenza neurologica nella quale si valuti l'opportunità di una temporanea terapia anticomiziale nel perioperatorio. Ma su questa eventualità ovviamente devo rimettermi alla discrezionalità dello Specialista.
L'unica cosa che mi sento di ribadire infine è che al momento della visita dovrebbe portare con se tutta la documentazione neurologica effettuata in passato perché il collega ne prenda visione.
Cordiali saluti
Pertanto sicuramente il problema dell'antibiotico terapia è in parte ridimensionabile, per questo ne parlerà anche con il chirurgo a cui è affidata la prescrizione dell'antibiotico profilassi.
Per quanto riguarda la terapia antidolorifica, essa si basa su due fondamentali principi attivi che sono: FANS e oppiacei minori e maggiori.
Escludo che gli oppiacei, a dosi terapeutiche contenute e ad eccezione del tramadolo (oppiaceo minore) notoriamente sconsigliato agli epilettici, possano favorire il focus epilettogeno in maniera considerevole. E d'altra parte se l'intervento è di chirurgia maggiore è impossibile prescindere dalla loro utilizzazione. Il controllo del dolore in questo caso è prioritario e sicuramente, se mal trattato, costituirebbe una spina irritativa importante per scatenare, questo si, (o riattivare) la sua potenziale epilessia. Non ho compreso che tipo di reazione "abnorme" ha avuto in passato e con quale molecola oppioide in particolare. Ma in ogni caso l'utilizzo combinato dei FANS nella pompa antalgica permette di ridurre il dosaggio degli oppiacei e ovviare all'inconveniente.
Un'ultima possibilità potrebbe essere quella che il Collega richieda una consulenza neurologica nella quale si valuti l'opportunità di una temporanea terapia anticomiziale nel perioperatorio. Ma su questa eventualità ovviamente devo rimettermi alla discrezionalità dello Specialista.
L'unica cosa che mi sento di ribadire infine è che al momento della visita dovrebbe portare con se tutta la documentazione neurologica effettuata in passato perché il collega ne prenda visione.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Mi scuso per non averle risposto in tempi più brevi: ho dovuto fare tutta una serie di visite ed esami in funzione dell'intervento che ora posso dire che sarà con laparotomia (con spinale, forse).
Confermo: è scarsamente sintomatica (se, beninteso, i sintomi* che ho e che si aggravano se sono molto stanca/stressata non dovessero essere equivalenti epilettici.. non le nego la difficoltà che ho a ricevere riscontro anche su questo punto.Ci riproverò, nella speranza di capitare meglio...Sotto cito i sintomi in questione). Anche per questo non ero disponibile a sottopormi ad una terapia dai pesanti effetti collaterali come quella propostami..
La reazione a quell'antidolorifico (buprenorfina cloridrato) è stata letteralmente abnorme: mi sentivo drogata, avevo perso la cognizione del tempo e dello spazio.. una sensazione di distacco dalla realtà (c'è gente che paga per questo, io ho preferito il dolore a tutto questo ed ho fatto sospendere la somministrazione dell'antidolorifico).
Dopo aver trascritto la lista sotto, stavo riflettendo che, anche se, ora che prevengo lo stress, non ho avuto più questi problemi, forse mi conviene ottenere un consulto serio per neurologia..
I miei sentiti complimenti, invece, a Lei. Trovo che risponda in maniera completa ed aggiungendo pure qualcosa alle mie domande da profana, inevitabilmente in difetto. Di solito si ottiene esattamente l'opposto (ovvero risposte non complete o non tutte le domande...).
*in aggiunta a disturbi del sonno,ho sempre avuto tutta una serie di problemi (forse equivalenti epilettiici?):un episodio di un mese di atassia dinamica,vampate*(sento come un picco di energia,che si esplica in rialzo termico e rossore inviso,anche da giovane),afasia*,+ raramente disfasia*,deja vu(con frequenza "normale"),blefarospasmo* dx,derealizzazione,pessima memoria dichiarativa (x numeri,episodi da me vissuti,trame film che posso rivedere..con piacere),cerchio alla testa (pressione alle meningi)che si aggrava se uso il cellulare ed ancora di più se in macchina.
Confermo: è scarsamente sintomatica (se, beninteso, i sintomi* che ho e che si aggravano se sono molto stanca/stressata non dovessero essere equivalenti epilettici.. non le nego la difficoltà che ho a ricevere riscontro anche su questo punto.Ci riproverò, nella speranza di capitare meglio...Sotto cito i sintomi in questione). Anche per questo non ero disponibile a sottopormi ad una terapia dai pesanti effetti collaterali come quella propostami..
La reazione a quell'antidolorifico (buprenorfina cloridrato) è stata letteralmente abnorme: mi sentivo drogata, avevo perso la cognizione del tempo e dello spazio.. una sensazione di distacco dalla realtà (c'è gente che paga per questo, io ho preferito il dolore a tutto questo ed ho fatto sospendere la somministrazione dell'antidolorifico).
Dopo aver trascritto la lista sotto, stavo riflettendo che, anche se, ora che prevengo lo stress, non ho avuto più questi problemi, forse mi conviene ottenere un consulto serio per neurologia..
I miei sentiti complimenti, invece, a Lei. Trovo che risponda in maniera completa ed aggiungendo pure qualcosa alle mie domande da profana, inevitabilmente in difetto. Di solito si ottiene esattamente l'opposto (ovvero risposte non complete o non tutte le domande...).
*in aggiunta a disturbi del sonno,ho sempre avuto tutta una serie di problemi (forse equivalenti epilettiici?):un episodio di un mese di atassia dinamica,vampate*(sento come un picco di energia,che si esplica in rialzo termico e rossore inviso,anche da giovane),afasia*,+ raramente disfasia*,deja vu(con frequenza "normale"),blefarospasmo* dx,derealizzazione,pessima memoria dichiarativa (x numeri,episodi da me vissuti,trame film che posso rivedere..con piacere),cerchio alla testa (pressione alle meningi)che si aggrava se uso il cellulare ed ancora di più se in macchina.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.1k visite dal 01/05/2013.
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