Anestesia totale
Salve,
scrivo col profilo di mio marito. Sono una donna di 27 anni, peso circa 75 kg e sono alta 170 cm.
Tra pochi giorni verrò sottoposta ad ernioplastica inguinale per punta d'ernia sintomatica.
Essendo affetta da emocoagulopatia emorragica ereditaria (Morbo di Von Willebrand di Tipo 1), dovrò effettuare l'intervento in anestesia totale.
Non è la prima volta che effettuo una totale, ma la 4^.
Nonostante ciò ho una paura terribile, un po' mi sento in colpa perché ho deciso io di volermi operare e mi sembra di "andarmela a cercare".
Ho paura di non risvegliarmi più e mi sento in colpa verso mio figlio di 8 anni. Lui ha tanta paura che io vado in ospedale, ma come posso dargli certezza che tornerò a casa?
Mio marito continua a dirmi di stare tranquilla che andrà tutto bene, ma io ho sto nodo nello stomaco, piango spesso e faccio tanta fatica a dormire. La mia testa è tutto il giorno fissata sulla paura di morire.
Mi potete tranquillizzare?
Vi ringrazio.
scrivo col profilo di mio marito. Sono una donna di 27 anni, peso circa 75 kg e sono alta 170 cm.
Tra pochi giorni verrò sottoposta ad ernioplastica inguinale per punta d'ernia sintomatica.
Essendo affetta da emocoagulopatia emorragica ereditaria (Morbo di Von Willebrand di Tipo 1), dovrò effettuare l'intervento in anestesia totale.
Non è la prima volta che effettuo una totale, ma la 4^.
Nonostante ciò ho una paura terribile, un po' mi sento in colpa perché ho deciso io di volermi operare e mi sembra di "andarmela a cercare".
Ho paura di non risvegliarmi più e mi sento in colpa verso mio figlio di 8 anni. Lui ha tanta paura che io vado in ospedale, ma come posso dargli certezza che tornerò a casa?
Mio marito continua a dirmi di stare tranquilla che andrà tutto bene, ma io ho sto nodo nello stomaco, piango spesso e faccio tanta fatica a dormire. La mia testa è tutto il giorno fissata sulla paura di morire.
Mi potete tranquillizzare?
Vi ringrazio.
[#1]
La tranquillizzo dicendole che magari, parlando con il chirurgo o il suo anestesista potrebbe fare l'intervento in anestesia locale con un po di sedazione?
Non so se questa eventualità sia stata presa in considerazione, comunque anche una AG oggi è talmente sicura che il rischio operatorio anche se prossimo allo zero (ma mai zero) è sicuramente molto basso. Ovviamente molto dipende dalle sue condizioni generali che in considerazione anche della giovane età (e perché altro non indica salvo la coagulopatia) la preservano da spiacevoli inconvenienti.
Cordialità
Non so se questa eventualità sia stata presa in considerazione, comunque anche una AG oggi è talmente sicura che il rischio operatorio anche se prossimo allo zero (ma mai zero) è sicuramente molto basso. Ovviamente molto dipende dalle sue condizioni generali che in considerazione anche della giovane età (e perché altro non indica salvo la coagulopatia) la preservano da spiacevoli inconvenienti.
Cordialità
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
[#2]
Utente
Gentile Dott. Alvino,
La ringrazio per la cortese risposta.
Effettivamente nessuno mi ha mai parlato di anestesia locale con sedazione, nel senso che il chirurgo al colloquio l'aveva esclusa per il rischio di causare ematomi, poi al colloquio con l'anestesista lui propendeva per la spinale, al che io gli spiegai che non la posso fare e allora scrisse AG.
Poi quando feci il colloquio con la Dott.ssa del Centro ImmunoTrasfusionale, ella escluse la spinale e scrisse che si richiede AG... io mi dimenticai proprio di chiederle della locale con sedazione.
Non so ora posso fare qualcosa, mi ricoverano domani e mi operano lunedì.
Devo fare tutta una preparazione di farmaci speciale che mi salvaguarderanno da emorragie.
Una cosa volevo chiedere: verso capodanno ho avuto un raffreddore abbastanza forte, con anche un po' di tosse e mal di gola... La coda di questo raffreddore non se ne vuole proprio andare! Ho il naso mezzo tappato (ma riesco a respirarci comunque) e un po' di mal di testa, tosse no, un colpetto ogni tanto ma più che altro perché ho un filo di catarro in gola e tossisco per cercare di liberarmene. Ieri quando mi contattarono per dirmi del ricovero mi dissero di andare lo stesso perché un raffreddore leggero non è un problema e che visiteranno e tutt'al più mi manderanno a casa.
Lei che ne pensa?
La ringrazio per la cortese risposta.
Effettivamente nessuno mi ha mai parlato di anestesia locale con sedazione, nel senso che il chirurgo al colloquio l'aveva esclusa per il rischio di causare ematomi, poi al colloquio con l'anestesista lui propendeva per la spinale, al che io gli spiegai che non la posso fare e allora scrisse AG.
Poi quando feci il colloquio con la Dott.ssa del Centro ImmunoTrasfusionale, ella escluse la spinale e scrisse che si richiede AG... io mi dimenticai proprio di chiederle della locale con sedazione.
Non so ora posso fare qualcosa, mi ricoverano domani e mi operano lunedì.
Devo fare tutta una preparazione di farmaci speciale che mi salvaguarderanno da emorragie.
Una cosa volevo chiedere: verso capodanno ho avuto un raffreddore abbastanza forte, con anche un po' di tosse e mal di gola... La coda di questo raffreddore non se ne vuole proprio andare! Ho il naso mezzo tappato (ma riesco a respirarci comunque) e un po' di mal di testa, tosse no, un colpetto ogni tanto ma più che altro perché ho un filo di catarro in gola e tossisco per cercare di liberarmene. Ieri quando mi contattarono per dirmi del ricovero mi dissero di andare lo stesso perché un raffreddore leggero non è un problema e che visiteranno e tutt'al più mi manderanno a casa.
Lei che ne pensa?
[#3]
Faccio in tempo per risponderle.
Esatto! Visto l'episodio da raffreddamento (non so se con o senza febbre) vale la pena ricontrollarla clinicamente per decidere se effettuare o meno l'intervento. Un semplice raffreddamento generalmente non controindica la possibilità di eseguirlo.
Se dovesse rivedere un anestesista può chiedere questa altra alternativa (locale + sedaz.) anche se molto dipende dalle dimensioni dell'ernia che se molto grossa generalmente prevede altre tecniche di anestesia più efficaci di una semplice "locale".
Se comunque l'intervento sarà in AG allora, visto il fatto che l'ha già fatta altre volte, non vedo motivi per preoccuparsi, andrà bene come le altre volte. Probabilmente il suo stato d'ansia è più legato al fatto che ha scelto lei di fare l'intervento e sente la preoccupazione dei suoi familiari, compreso il suo bambino. Lo tranquillizzi come solo una mamma sa fare.
La sua è stata una scelta personalissima dove sinceramente nessuno può, a mio avviso, sindacare più di tanto. Anzi al momento è apprezzabile l'incoraggiamento di suo marito sul fatto che tutto, e sarà così, andrà bene.
L'aspetto appena si sarà ripresa per un saluto
Cordialità
Esatto! Visto l'episodio da raffreddamento (non so se con o senza febbre) vale la pena ricontrollarla clinicamente per decidere se effettuare o meno l'intervento. Un semplice raffreddamento generalmente non controindica la possibilità di eseguirlo.
Se dovesse rivedere un anestesista può chiedere questa altra alternativa (locale + sedaz.) anche se molto dipende dalle dimensioni dell'ernia che se molto grossa generalmente prevede altre tecniche di anestesia più efficaci di una semplice "locale".
Se comunque l'intervento sarà in AG allora, visto il fatto che l'ha già fatta altre volte, non vedo motivi per preoccuparsi, andrà bene come le altre volte. Probabilmente il suo stato d'ansia è più legato al fatto che ha scelto lei di fare l'intervento e sente la preoccupazione dei suoi familiari, compreso il suo bambino. Lo tranquillizzi come solo una mamma sa fare.
La sua è stata una scelta personalissima dove sinceramente nessuno può, a mio avviso, sindacare più di tanto. Anzi al momento è apprezzabile l'incoraggiamento di suo marito sul fatto che tutto, e sarà così, andrà bene.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.7k visite dal 10/01/2013.
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