Infiltrazioni di cortisone in terapia del dolore
Salve sto eseguendo da mesi delle infiltrazioni sottocutanee di cortisone soldesam 4mg due volte alla settimana con cicli di 3 mesi ed 1 di pausa , per curare delle fibrosi che si sono formate in seguito ad una cattiva cicatrizzazione dopo un intervento chirurgico. il cortisone piano piano mangia il tessuto fibrotico diminuendomi il dolore. Dato che la cura è molto lunga , vorrei sapere se al posto delle fiale da 4mg potrei far usare quelle da 8mg due volte la settimana alla stessa maniera, dimodochè dimezzerei i tempi di guarigione e avrei una vita piu dignitosa dato che i dolori sono molto forti. cosa ne pensate?
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Buonasera, non è il dosaggio raddoppiato che dimezza i tempi di guarigione. Aumentando il dosaggio (sicuramente previsto dal suo curante) aumenta gli effetti collaterali del cortisone. Invece potrebbe farsi prescrivere, al bisogno, degli antidolorifici a completamento del trattamento antalgico se ritiene così insopportabile il dolore.
saluti
saluti
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
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Utente
Abbiamo provato ad usare le fiale da 8 mg ed effettivamente le fibrosi regrediscono prima con dimezzamenti dei tempi di guarigione, lei crede,che con una terapia di 3 mesi ed uno di pausa ,da 8mg due volte a settimana sottocute posso avere effetti collaterali seri?oppure è una cosa fattibile dato che l'assorbimento è comunque discreto?
Grazie Anticipate.
Grazie Anticipate.
[#3]
Difficile provarlo sullo stesso paziente perché probabilmente l'effetto terapeutico era già iniziato con il dosaggio ridotto. Non si può quindi parlare di "dimezzamento" dei tempi di guarigione.
Indubbiamente va considerato il fatto che aumenta la possibilità degli effetti collaterali di una terapia cortisonica a lungo termine, non necessariamente "seri" ma che comunque vanno considerati.
Cordialità
Indubbiamente va considerato il fatto che aumenta la possibilità degli effetti collaterali di una terapia cortisonica a lungo termine, non necessariamente "seri" ma che comunque vanno considerati.
Cordialità
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Ovviamente da qui , non conoscendo il caso ne tanto meno potendo valutare la lesione che si sta trattando non mi esprimo, ma mi sembra che i vari pareri concordino tra loro.
Continui la sua terapia dal Collega soprattutto se sta dando, anche lentamente, dei risultati.
Cordialità e buon Natale.
Continui la sua terapia dal Collega soprattutto se sta dando, anche lentamente, dei risultati.
Cordialità e buon Natale.
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Utente
Concordano tra loro non per la gravità del caso, (che è molto grave poichè mi incide su tutta la qualità della vita) attualmente per il dolore sto usando dosi altissime di ossicodone, ma per quanto tutti dicono che il cortisone usato in questo modo è il massimo che si possa usare, indipendentemente dalla gravità del caso. Comunque io sono di Napoli, ma vista la mia situazione sarei disposto a venire in visita presso di lei, lei è del parere dei colleghi? o pensa che se la cosa incida totalmente sulla qualità della vita si possa fare di piu' , rischiando? Io sarei disposto a rischiare, ma qui i medici di piu'non fanno. Lei lavora privatamente, o solo presso l'ospedale?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Lei scrive:"....attualmente per il dolore sto usando dosi altissime di ossicodone, ma per quanto tutti dicono che il cortisone usato in questo modo è il massimo che si possa usare..." A scanso di equivoci, possibili sul web, preciso che l'ossicodone non è affatto cortisone.
Per il secondo quesito purtroppo le comunico che per scelte personali NON effettuo attività libero professionale intra o extra moenia ambulatoriale relativa alla terapia antalgica ma solo attività ospedaliera istituzionale relativa all'Anestesia e Rianimazione per cui non posso accontentarla in merito. Però possiamo sentire la disponibilità di altri colleghi del sito di questa sezione, magari geograficamente più vicini, cui invio una mail e possono risponderle direttamente in questa pagina.
Saluti
Per il secondo quesito purtroppo le comunico che per scelte personali NON effettuo attività libero professionale intra o extra moenia ambulatoriale relativa alla terapia antalgica ma solo attività ospedaliera istituzionale relativa all'Anestesia e Rianimazione per cui non posso accontentarla in merito. Però possiamo sentire la disponibilità di altri colleghi del sito di questa sezione, magari geograficamente più vicini, cui invio una mail e possono risponderle direttamente in questa pagina.
Saluti
[#8]
Utente
L'ossicodone lo uso per sopportare il dolore in modo palliativo durante la cura della situazione a base di cortisone. Mi farebbe piacere ,e la ringrazio tanto ,aspetto risposta dei colleghi su questa pagina o contatti sull'email che è: oceano04@hotmail.it .
Buon Natale e cordiali saluti.
Buon Natale e cordiali saluti.
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Gentile utente buon giorno, ho letto con partecipazione ed interesse i suoi post, ma non avendo ben compreso a chi si sia rivolto quando afferma di "aver sentito diversi pareri in zona", credo che l'unica cosa che potrebbe ancora fare sia quella di rivolgersi per una consulenza ad un grosso Centro di terapia del dolore.
La scelta è ampia, io posso dirle che a Roma ce ne sono diversi, come quello di Tor Vergata, quello del San Giovanni Addolorata diretto dal Dott. Colini Baldeschi, ma anche in altri Ospedali.
Cordiali saluti.
La scelta è ampia, io posso dirle che a Roma ce ne sono diversi, come quello di Tor Vergata, quello del San Giovanni Addolorata diretto dal Dott. Colini Baldeschi, ma anche in altri Ospedali.
Cordiali saluti.
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
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Utente
Conosco benissimo quel centro, purtroppo non tollero gli oppioidi di qualsiasi genere, vomito subito anche in modo intratecale ed a basse dosi, vorrebbero provare lo ziconotide, il problema è che non esiste un rimedio al mondo definitivo per il problema del dolore cronico, che diviene talmente invalidante da non poter far piu nulla. Io sto curando del tessuto fibro-infiammatorio, con inieizioni di cortisone, questo tessuto va sparendo e diminuisce cosi il dolore. Ho sentito vari medici, Algologi, in modo privato e in ambito ospedaliero, terapisti del dolore. Purtroppo l'unica soluzione è aspettare , evitando di praticare tecniche neurolesive, come l'alcolizzazione, etc poichè recidivano e non sono soluzioni. Se c'è qualche algologo che puo scrivermi via mail, posso specificare il problema e magari organizzarci per una visita e una cura magari piu veloce. oceano04@hotmail.it grazie a tutti.
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Solamente a scopo divulgativo ed affinchè non insorgano malintesi e/o ci sia cattiva informazione a chi dovesse leggere questi post, cosa questa possibile specie tramite internet, lo Ziconotide non è un oppioide, bensì il capostipite di un nuovo tipo di farmaci analgesici che si è rivelato piuttosto efficace.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 7.2k visite dal 14/12/2012.
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