Anestesia generale farmaci
Buon sera, vorrei sapere quanto trempo prima è necessario non assumere più antinfiammatori o paracetamolo. Inoltre, ho letto su internet che è bene anche comunicare eventuali prodotti a base di erbe o terapie naturali o tisane che potrebbero influire sulla fliuidità del sangue. E' possibile sapere di quali erbe si tratta?
Grazie per il vostro consulto
Grazie per il vostro consulto
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Gentile Utente buonasera, immagino "...quanto tempo prima" di una anestesia o meglio di un intervento chirurgico.
L'assunzione saltuaria non presenta particolari rischi sempre che non si effettuino contemporaneamente terapie croniche a lungo termine con altri farmaci che agiscono sui meccanismi emocoagulativi e che possano essere potenziati nei loro effetti.
Questo non riguarda il paracetamolo che per il suo meccnismo d'azione non incide particolarmente ma altri tipi di FANS: in primis l'ASA (acido acetilsalicilico: aspirina per intenderci).
La sospensione varia da farmaco a farmaco, generalmente 7-10 gg per terapie assunte cronicamente.
Per quanto riguarda le interazioni tra coagulazione e fitoterapia devo dirle che l'argomento è veramente interessante e importante perchè comunque a volte si possono sottovalutare le interazioni che l'uso di erbe o prodotti naturali o integratori (anche vitamine) possono avere sull'emostasi, soprattutto se assunte in concomitanza di terapie croniche con farmaci che già hanno una attività scoagulativa. Queste interazioni possono crearsi sia potenziando l'attività antiaggregante piastrinica sia, attraverso una inibizione di enzimi che entrano nel metabolismo di farmaci anticoagulanti, prolungando gli effetti di questi ultimi.
Le segnalo per brevità un interessante studio del 2007 a tal proposito (allego link)
http://www.farmacovigilanza.toscana.it/fitovigilanza/193-utilizzo-in-fase-preoperatoria-di-erbe-e-rimedi-naturali
http://www.farmacovigilanza.org/fitovigilanza/interazioni/
pubblicato su Pub-Med e un altro con una lunga ma esauriente lista di sostanze vegetali che in qualche modo possono interagire nei meccanismi di cui abbiamo parlato.
Come vede la lista è lunga, i meccanismi complessi nella comprensione ma la riporto solo per dare una visione generale del problema e per una sensibilizzazione al problema.
Concludo dicendo che anche in questo caso è bene non sottovalutare ma ricordarsi di menzionare l'eventuale assunzione anche di fitofarmaci al momento della visita preoperatoria perchè non vi siano particolari controindicazioni sia con la tecnica chirurgica ma anche quella anestesiologica.
Cordiali saluti
L'assunzione saltuaria non presenta particolari rischi sempre che non si effettuino contemporaneamente terapie croniche a lungo termine con altri farmaci che agiscono sui meccanismi emocoagulativi e che possano essere potenziati nei loro effetti.
Questo non riguarda il paracetamolo che per il suo meccnismo d'azione non incide particolarmente ma altri tipi di FANS: in primis l'ASA (acido acetilsalicilico: aspirina per intenderci).
La sospensione varia da farmaco a farmaco, generalmente 7-10 gg per terapie assunte cronicamente.
Per quanto riguarda le interazioni tra coagulazione e fitoterapia devo dirle che l'argomento è veramente interessante e importante perchè comunque a volte si possono sottovalutare le interazioni che l'uso di erbe o prodotti naturali o integratori (anche vitamine) possono avere sull'emostasi, soprattutto se assunte in concomitanza di terapie croniche con farmaci che già hanno una attività scoagulativa. Queste interazioni possono crearsi sia potenziando l'attività antiaggregante piastrinica sia, attraverso una inibizione di enzimi che entrano nel metabolismo di farmaci anticoagulanti, prolungando gli effetti di questi ultimi.
Le segnalo per brevità un interessante studio del 2007 a tal proposito (allego link)
http://www.farmacovigilanza.toscana.it/fitovigilanza/193-utilizzo-in-fase-preoperatoria-di-erbe-e-rimedi-naturali
http://www.farmacovigilanza.org/fitovigilanza/interazioni/
pubblicato su Pub-Med e un altro con una lunga ma esauriente lista di sostanze vegetali che in qualche modo possono interagire nei meccanismi di cui abbiamo parlato.
Come vede la lista è lunga, i meccanismi complessi nella comprensione ma la riporto solo per dare una visione generale del problema e per una sensibilizzazione al problema.
Concludo dicendo che anche in questo caso è bene non sottovalutare ma ricordarsi di menzionare l'eventuale assunzione anche di fitofarmaci al momento della visita preoperatoria perchè non vi siano particolari controindicazioni sia con la tecnica chirurgica ma anche quella anestesiologica.
Cordiali saluti
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
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Utente
Gentile dottore, ho letto ed e' molto interessante. In genere parlando di terapie naturali si pensa sempre non possano nuocere in alcun modo. Comunque sospenderò anche questi che ad ogni modo sono stati presi per un problema influenzale. Avendo comunque l'intervento tra 11 giorni posso stare tranquilla ma riferirò comunque all'anestesista il tutto. Oltre a esami sangue e ECG dovrò anche portare una RMN con mdc encefalo di controllo avendo segnalato che anni fa mi hanno trovato un anomalia di sviluppo venoso. In genere alla fine non mi viene mai somministrato ma nel caso in cui stavolta mi venisse fatto il problema di aver assunto antinfiammatori o Ecchinacea potrebbe darmi problemi? L'ultima cosa e' questa: non mo e' stato richiesto nessun rx torace e nemmeno il gruppo sanguigno, per interventi precedenti invece si. Quale e' il motivo? L'intervento e' al seno. Grazie
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....In genere alla fine non mi viene mai somministrato ma nel caso in cui stavolta mi venisse fatto.... ecc.
Scusi ma non capisco cosa dovrebbe essere somministrato.
Tendenzialmente non si richiede più un controllo del torace routinariamente quando l'età è al di sotto di 45/50 anni, a meno che non emergano problematiche respiratorie o in sede di visita lo richieda espressamente l'anestesista.
Il gruppo sanguigno non risulta indispensabile per questo intervento.
saluti
Scusi ma non capisco cosa dovrebbe essere somministrato.
Tendenzialmente non si richiede più un controllo del torace routinariamente quando l'età è al di sotto di 45/50 anni, a meno che non emergano problematiche respiratorie o in sede di visita lo richieda espressamente l'anestesista.
Il gruppo sanguigno non risulta indispensabile per questo intervento.
saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 21.7k visite dal 19/02/2012.
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