Afasia post operatoria

Buonasera, sono a chiederVi un consulto in quanto la situazione sta diventando abbastanza drammatica. Dunque mia madre(45 anni) viene operata due martedì fa in quanto le viene diagnosticato un tumore di circa 3 cm al centro dello stomaco. Al termine dell'operazione ci viene detto che hanno rimosso totalmente lo stomaco, la milza e parte del pancreas ma non sono riusciti a eliminare del tutto il tumore perchè aveva intaccato anche l'aorta. Già il giorno dopo comunque mia madre sembra stare meglio, inizia a muoversi e a mettersi seduta. Dopo qualche giorno accusa dei forti dolori che vengono attenuati con due inizioni di morfina; il giorno dopo sembra stare meglio (comunque accompagnata da antidolorifici) quindi le dicono che può iniziare a bere a piccoli sorsi. Fin qui la ripresa sembra essere più veloce di quello che ci si aspettava. Nei giorni a seguire i dottori notano la presenza di pus nelle sacche di drenaggio quindi decidono di farle una Tac per capire se c'è un'infezione in corso. Dagli esiti però risulta tutto apposto e non capendo a cosa fosse dovuto decidono quindi di rioperarla per rimuoverlo.
L'operazione sembra riuscita ma per precauzione viene ricoverata in rianimazione.
Mia madre esce dalla sala operatoria questo mercoledì e da quel giorno presenta un nuovo problema; non riesce più ad esprimersi sia fisicamente che verbalmente, sembra non riconoscerci, e le uniche due parole che riesce a pronunciare (oltretutto abbastanza storpiate) sono "mamma" e "aiutatemi". Abbiamo provato a chiederle di ripetere alcune parole ma non riesce e risponde "aiuto". Preciso che è perfettamente lucida e riesce a muovere le gambe ma è chiaramente sofferente perchè non riesce a farci capire cos'ha.
Volevo capire se questo suo stato può essere dovuto all'anestesia o comunque al secondo intervento e se c'è qualche possibilità che riesca a riprendersi e ricominciare a parlare.
Vi ringrazio infinitamente.
Irene
[#1]
Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buon giorno, non ho ben capito se "questo mercoledì" la mamma è uscita dalla "Sala Operatoria" dopo il "secondo intervento", quindi è ancora in Rianimazione, oppure è uscita dalla Rianimazione e quindi è di nuovo in Reparto di degenza. Comunque la mamma ha subito in modo ravvicinato un grosso e demolitivo intervento (il primo) e poi un secondo nel corso del quale non si sà cosa abbiano dovuto fare, comunque era sicuramente presente una infezione se c'era "Pus" nei drenaggi, anche se la sua estensione non si conosce. Fin qui è passato poco tempo e non è inusuale che Lei sia confusa e quindi non riesca a comunicare come vi sareste aspettati, ed inoltre potrebbe (ovviamente non ne posso essere sicura, ma è possibile) anche essere presente una condizione settica non ancora completamente risolta a livello generale.
Tutto ciò non ha alcuna correlazione diretta con le Anestesie subite ed i loro farmaci che sono per forza stati eliminati, ma piuttosto dipende dai due eventi chirurgici globalmente intesi e dalla successiva degenza in Rianimazione. Se le condizioni generali della mamma miglioreranno, non avrà più bisogno di Morfina, pian piano anche dal punto di vista cognitivo e relazionale le cose dovrebbe normalizzarsi. I colleghi staranno sicuramente mettendo in atto tutti i protocolli terapeutici del caso e faranno anche degli accertamenti se sarà utile. Spero di essere stata chiara.
Cordiali saluti e se lo desidera ci tenga informati.
[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa Martin, intanto volevo ringraziarLa per la pronta risposta, è riuscita comunque a darmi uno spiraglio di speranza che sembrava ormai persa. La mamma è uscita dalla sala operatoria questo mercoledì ed è stata in rianimazione fino ad oggi (mi hanno appena informata che la riporteranno in reparto oggi pomeriggio). I valori a quanto pare sembrano apposto, l'unico problema è la comunicazione alla quale nemmeno i dottori riescono a dare una giustificazione. Dicono che secondo loro è entrata in uno stato di depressione ma conoscendola mi sembra alquanto improbabile e risulta difficile pensare che possa chiedere aiuto se vuole lasciarsi andare.
Resterò in attesa nella speranza di vedere dei miglioramenti e la terrò aggiornata se ci saranno delle novità.
Grazie ancora della disponibilità.
Cordiali saluti,
Irene