Appendicectomia e terrore per l'anestesia.

Buon giorno,
è da un pò di tempo che ho cominciato ad avere dei fastidi, a settembre sono finito al pronto soccorso per dei violenti dolori addominali, accompagnati da vomito e febbre. Mi hanno tenuto tre giorni in osservazione con flebo di antibiotici e poi dimesso (nonostante i globuli bianchi ancora alti) con una generica diagnosi di coliche addominali. Ho continuato per un mese con massicce dosi di antibiotici, fino a quando il dolore e la febbre sono progressivamente spariti. Grazie poi a visite ed esami più accurati, che hanno escluso altre patologie, mi hanno detto che con ogni probabilità si è trattato di un episodio di appendicite auta, poi regredita. Dicono che sarebbe molto meglio toglierla. Ho 33 anni e non ho mai subito un intervento in vita mia. Sarebbe un intervento di "routine" ma ho tanta paura. Mi hanno detto inoltre che l'operazione si fa solo in anestesia totale. So che posso sembrare infantile ma la cosa che più mi spaventa, da sempre, è proprio l'anestesia... Paura di arrivare talmente agitato da non addormentarmi subito, del risveglio... Come avviene esattamente?
Grazie mille in anticipo.
[#1]
Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buone sera, non pensi di essere il solo a provare questo timore alla prospettiva di una anestesia: mi creda è in buonissima compagnia. Ma come dico sempre, pur con una scala di rischio che parte da 1 e mai da 0, l'anestesia eseguita in ambiente attrezzato e in mani esperte è ai nostri giorni sicura. Stia certo che si addormenterà, ed il suo stato di agitazione potrà essere controllato da farmaci a discrezione dell'anestesista; non c'è poi alcun motivo di temere il risveglio: durante l'anestesia sarà monitorizzato con tutti i parametri vitali sotto stretto controllo. Spero di esserle stata di aiuto, le faccio un grosso in bocca al lupo.
Cordialmente