Coma post arresto cardiaco
Salve,
è successo che purtroppo un mio amico di quasi 70 anni Sabato mattina è stato trovato a terra in cucina in arresto cardiaco dalla moglie (non si sa da quanto tempo era a terra), che essendo laureata all'ISEF gli ha praticato il massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi.
Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, portava benissimo i suoi anni, aveva uno stile di vita sano e faceva sport da qualche anno. Inoltre non aveva problemi di colesterolo, ipertensione, cuore ecc.
Il mio amico è stato "rianimato" dai soccorritori e portato all'ospedale gli sono state allargate le coronarie completamente ostruite (a quanto dicono).
Da quel giorno è rimasto in coma, il cervello non da nessuna risposta e forse per l'intubazione che ha portato batteri, forse per cause pre esistenti o forse per il danneggiamento dei termoregolatori ha anche la febbre alta.
Vorrei sapere: quante possibilità ci sono che sopravviva, che si risvegli e che se si svegliasse tornasse ad una vita normale?
è successo che purtroppo un mio amico di quasi 70 anni Sabato mattina è stato trovato a terra in cucina in arresto cardiaco dalla moglie (non si sa da quanto tempo era a terra), che essendo laureata all'ISEF gli ha praticato il massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi.
Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, portava benissimo i suoi anni, aveva uno stile di vita sano e faceva sport da qualche anno. Inoltre non aveva problemi di colesterolo, ipertensione, cuore ecc.
Il mio amico è stato "rianimato" dai soccorritori e portato all'ospedale gli sono state allargate le coronarie completamente ostruite (a quanto dicono).
Da quel giorno è rimasto in coma, il cervello non da nessuna risposta e forse per l'intubazione che ha portato batteri, forse per cause pre esistenti o forse per il danneggiamento dei termoregolatori ha anche la febbre alta.
Vorrei sapere: quante possibilità ci sono che sopravviva, che si risvegli e che se si svegliasse tornasse ad una vita normale?
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Gentile utente buona sera, per darle le risposte che cerca dovremmo avere tutta una serie di elementi sulle condizioni cliniche, l'EEG, quanto tempo è passato dall'evento, quanto tempo è rimasto in ipossia prima dei soccorsi e di riprendere.
Le posso comunque dire che pochi minuti bastano, in assenza di ossigeno, per danneggiare anche irreversibilmente le cellule cerebrali e ciò impedisce il ritorno ad una vita normale. Questo però non vuol dire che non possa sopravvivere in una condizione cerebrale però, più o meno compromessa.
Spero di essere stata esauriente e se vuole ci dia notizie.
Le posso comunque dire che pochi minuti bastano, in assenza di ossigeno, per danneggiare anche irreversibilmente le cellule cerebrali e ciò impedisce il ritorno ad una vita normale. Questo però non vuol dire che non possa sopravvivere in una condizione cerebrale però, più o meno compromessa.
Spero di essere stata esauriente e se vuole ci dia notizie.
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
[#3]
Ha un elettroencefalogramma piatto forse? Se così fosse non è una buona notizia, vuol dire che il cervello è danneggiato irreversibilmente.
La febbre può dipendere da svariate cause, e non è un evento insolito in pazienti come lui, in rianimazione e connessi ad un respiratore automatico, non sarebbe la cosa più grave.
Un saluto
La febbre può dipendere da svariate cause, e non è un evento insolito in pazienti come lui, in rianimazione e connessi ad un respiratore automatico, non sarebbe la cosa più grave.
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.1k visite dal 01/10/2010.
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