Necrosi avascolare della testa del femore
buongiorno,
mia madre è da circa 15 anni costretta su di una sedia a rotelle a causa di sclerosi multipla. da alcuni mesi un dolore al gluteo sx non le permette di riposare e di trovare pace in alcuna posizione. Dalle radiografie alle anche è emersa una necrosi della testa del femore.le è stata prescritta una terapia antidolorifica poichè l'intervento non è consigliato in questa particolare situazione. la terapia prevede Oxycontin 10 mg 2 volte al giorno. qualcosa è migliorato ma non sembra coprire tutto l'arco della giornata.chiedo cortesemente un pare pe runa terapia antidolorifica alternativa o sull'opportunità d ialtre terapie se efficaci (infiltrazioni,..ecc)
ringraziando in anticipo porgo distinti saluti
mia madre è da circa 15 anni costretta su di una sedia a rotelle a causa di sclerosi multipla. da alcuni mesi un dolore al gluteo sx non le permette di riposare e di trovare pace in alcuna posizione. Dalle radiografie alle anche è emersa una necrosi della testa del femore.le è stata prescritta una terapia antidolorifica poichè l'intervento non è consigliato in questa particolare situazione. la terapia prevede Oxycontin 10 mg 2 volte al giorno. qualcosa è migliorato ma non sembra coprire tutto l'arco della giornata.chiedo cortesemente un pare pe runa terapia antidolorifica alternativa o sull'opportunità d ialtre terapie se efficaci (infiltrazioni,..ecc)
ringraziando in anticipo porgo distinti saluti
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A mio parere sarebbe utile per Lei rivolgersi al Servizio di Terapia del Dolore dell'Ospedale di Vicenza http://www.ulssvicenza.it/nodo.php/395 . Qui può trovare indicazioni supplementari, compresa la sede http://www.ulssvicenza.it/getfl.php?c=7024&k=allent
Un caso di particolare complessità come quello di Sua madre può ricevere un trattamento mirato, tenendo conto anche delle possibili interazione fra farmaci; potrebbe forse essere sufficiente aumentare le dosi dell'oppiode in uso, ma solo se i medici del Centro lo riterranno fattibile.
Cordiali saluti
Un caso di particolare complessità come quello di Sua madre può ricevere un trattamento mirato, tenendo conto anche delle possibili interazione fra farmaci; potrebbe forse essere sufficiente aumentare le dosi dell'oppiode in uso, ma solo se i medici del Centro lo riterranno fattibile.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
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Gentile utente buona sera, a mio avviso, vista la particolarità del caso, e la necessità pertanto di procedere per gradi, si potrebbe pensare di aumentare il dosaggio del farmaco che assume attualmente (anzi la frequenza di somministrazione), ma è una problematica che deve essere valutata dal collega che lo ha prescritto e che la segue. Lo stesso collega potrebbe eventualmente in seguito valutare la possibilità di un consulto presso il Centro di Terapia del dolore della sua città, se l'aumento della terapia non fosse sufficiente.
Da qui non è possibile dire di più, spero di averla aiutata, cordiali saluti.
Da qui non è possibile dire di più, spero di averla aiutata, cordiali saluti.
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 04/08/2010.
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