Confusione mentale post-operatoria, shock settico con coma, febbre e problemi respiratori

Buongiorno,
scrivo per avere maggiori delucidazioni sullo stato di mia nonna, settantottenne. Un mese e mezzo fa le è stato diagnosticato un tumore maligno all'intestino e come da prassi due settimane fa le è stato rimosso un pezzo assieme a vescica e utero: il tumore a detta dei dottori era collocato nella parte più bassa vicina al colon, che le è stato ricostruito. E' andata sotto i ferri con la febbre, poiché dopo lastre hanno eliminato l'eventualità di infezioni ai polmoni. Una volta operata è stata riportata in reparto il giorno dopo: era sveglia e già riusciva a stare seduta sulla sedia: nelle prime ore dopo l'operazione ha presentato una confusione mentale (era convinta del decesso di mio cugino) ma dal secondo giorno le è poi passato tutto. La febbre ha continuato a persistere, raggiungendo anche i 38°C. A distanza di 3 giorni a sorpresa è entrata in una fase di confusione mentale. Era convinta di essere incinta di due gemelli e i dottori hanno spiegato che era possibile data la lunga anestesia (10 ore) e i relativi farmaci. Arrivata al 4°giorno è tornata un pò in se ma ha cominciato ad essere visibilmente stanca e debilitata con fasi di dormiveglia continue. Nonostante ciò le è stato tolto l'ossigeno poichè tutti i valori erano nella norma e l'ossigenazione era comunque buona nonostante il respiro corto... Il giorno dopo il disastro. Lo stato di confusione mentale è tornato, le è stato dato l'ossigeno per via di una polmonite iniziale (con leggera febbre, mai passata da prima dell'intervento nonostante gli antibiotici) e nel primo pomeriggio è entrata in uno stato comatoso per shock settico, con relativo ricovero in rianimazione. Verso sera si è un pò ripresa, sempre confusa e con difficoltà a parlare ed è tornata il giorno successivo in reparto.. da notare che nella giornata comatosa le era scomparsa la febbre. Le è stata praticata una TAC per escludere eventuali piccoli ictus data la sua totale confusione mentale. I medici hanno indicato come causa uno shock dovuto alla polmonite e ad una sofferenza renale ma mia madre, scartabellando ha trovato la dicitura che riportava che due cateteri non funzionavano e le son stati sostituiti.
Ad oggi sono passati altri due giorni ma lei continua ad avere un pò di febbre, ad essere in dormiveglia ma soprattutto a presentare questa confusione mentale molto pesante, nonostante tutti i valori nella norma. I dottori non sanno da cosa può dipendere, e sebbene avessero indicato inizialmente la setticemia come causa di tutto, ora la escludono. Da cosa può dipendere? Perchè dopo l'operazione era sveglia e successivamente è gradualmente peggiorata fino al coma? perchè persiste la febbre e questa confusione mentale? Grazie mille
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buon giorno, dal suo racconto emerge che:
1) la nonna è stata operata in una condizione febbrile di natura indeterminata, quindi quasi in urgenza.
2) ha subito un grosso intervento ed una lunga anestesia.
3) Successivamente ha manifestato gradualmente fino all'acuzie una condizione settica di natura apparentemente multifattoriale, da cui sembra comunque uscita a parte la confusione.
Questo per riassumere.
Il peggioramento delle condizioni generali postoperatorie, da possibile multicausa è normale che abbiano inciso sullo stato di coscienza della nonna che aveva già subito una lunga anestesia ed un lungo intervento, possono aver inciso problemi circolatori, metabolici, tossici,......
Perchè ha ancora la febbre non lo posso asserire con certezza, in merito si stanno sicuramente attivando i curanti, ma probabilmente ci vuole ancora un po di tempo per uscirne.
La stessa cosa vale per la confusione mentale, dopo la crisi la nonna è migliorata tornando quindi in Reparto, diamoci e diamole del tempo, vedrà che se non intervengono più complicanze, migliorando le condizioni generali, migliorerà lo stato di coscienza.
La saluto e se lo desidera ci tenga informati

La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa, in primis grazie mille per il consulto. Questo sito è fantastico.

In secundis purtroppo la situazione è peggiorata. Mi sono recato alle 14:00 di oggi in ospedale per trovarla e l'ho trovata in una situazione orribile. Bocca aperta, zigomi e occhi gonfi semiaperti, respiro affannoso con balbettio di parole impossibili da comprendere.

Le infermiere mi hanno riferito che visibilmente non sta bene e la causa è sconosciuta. Per la prima volta ha toccato 39 di febbre.

Nel pomeriggio è stata portata a fare una TAC all'addome in quanto sospettavano che i cateteri non facessero il loro corretto lavoro. Da quel poco che so si sospetta che possano esistere metastasi ai reni e come se non bastasse a distanza di settimane ci hanno riferito che il tumore è grande e potrebbe essersi espanso.

Nel corso del pomeriggio ha smesso di rispondere ed è entrata in coma, con ricovero in rianimazione.

Ora sinceramente non sappiamo più cosa sperare.. le complicazioni, specialmente ad una certa età sono frequenti per carità.. ma non conoscere i motivi non mi sembra impossibile ma quanto meno assurdo.

Grazie per l'attenzione..
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buona sera, sono spiacente per le condizioni della nonna, e non posso che darle ragione circa il desiderio di conoscerne la causa.
Noi da qui possiamo fare solo ipotesi, che non sono molto utili. Penso che i colleghi dell'Ospedale stiano facendo il massimo, voi dovete solo cercare di stabilire un colloquio per avere spiegazioni comprensibili, io non sò quanto le metastasi possano essere chiamate in causa!
Vi dico un grosso in bocca al lupo, un saluto.
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Utente
Utente
Buonasera Dottoressa, l'aggiorno un pò...

sabato come detto è entrata in coma. E' rimasta sotto osservazione, cercando di capire quali fossero i problemi. Sabato sera ci chiamano a casa: c'era un versamento di urine nella pancia che entrava in circolo e la portava in coma.. difficile da individuare... domenica mattina è stata sottoposta ad un piccolo intervento con il quale hanno installato due ulteriori cateteri direttamente innestati nei reni con la possibilità di drenare il liquido... l'incompetenza di alcuni dottori è stata lampante: è stato detto a mia madre che mia nonna aveva una cirrosi epatica latente, che necessitava trapianto e che nelle sue condizioni non non sarebbe ovviamente stato possibile.

Dai 2 ai 3 giorni di vita. Giornata di pura angoscia..

Domenica l'ha passata meglio, ma sempre addormentata e grave.

Ieri (sorpresona) l'andiamo a trovare, sta bene. E' sveglia, lucida e anche i valori del fegato stanno rientrando nella norma.

Interpelliamo stupiti un rianimatore che rimane stupefatto dalle informazioni inerenti il trapianto e i giorni di vita, tant'è che chiama la diretta interessata che nega tutto dicendo che non abbiamo capito bene (abbiamo sentito chiaramente in 3 parlare di 3 giorni di vita, trapianto, ecc ecc..) che noi volevamo "le certezze"... insomma si arrampicava sugli specchi.

Morale oggi è più sveglia che dopo la grande operazione di due settimane fa, è lucida e apparentemente si sente bene!! Domani la rimandano in reparto.. speriamo che si riprenda, ci sembra quasi impossibile dopo le batoste dell'altro giorno..
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buon giorno, sono contenta che la nonna stia meglio, da qui anche noi tifiamo per lei e per ...voi.
Cordiali saluti.
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