Ipertermia maligna - 2 domande
Gentili dottori, avrei 3 domande per le quali chiedo cortesemente vostro parere:
1) L'enzima CPK: è stato ribadito che un valore elevato non necessariamente rappresenta una "spia" in quanto potrebbe essere alterato da traumi e/o intensa attività fisica. La mia domanda è la seguente: "può esserci predisposizione alla ipertermia maligna" con valori di CPK nella norma?
2) Capacità anestesista: in una situazione di paziente in buono stato fisico (scala ASA I o II) l'insorgenza di ipertermia maligna è "sempre" guaribile se riconosciuta e curata tempestivamente?
3) Dantrolene: gli ospedali pubblici hanno "obbligatoriamente" a disposizione quantità di questo medicinale in tutte le sale operatorie?
grazie per le vostre risposte
1) L'enzima CPK: è stato ribadito che un valore elevato non necessariamente rappresenta una "spia" in quanto potrebbe essere alterato da traumi e/o intensa attività fisica. La mia domanda è la seguente: "può esserci predisposizione alla ipertermia maligna" con valori di CPK nella norma?
2) Capacità anestesista: in una situazione di paziente in buono stato fisico (scala ASA I o II) l'insorgenza di ipertermia maligna è "sempre" guaribile se riconosciuta e curata tempestivamente?
3) Dantrolene: gli ospedali pubblici hanno "obbligatoriamente" a disposizione quantità di questo medicinale in tutte le sale operatorie?
grazie per le vostre risposte
[#1]
Gentile utente buon giorno, alla prima domanda la risposta è no.
Per quanto riguarda la seconda domanda, come in tutto ciò che concerne la medicina, non ci sono risposte assolute, ma molte variabili sia individuali sia legate alla forma morbosa. Diciamo che un paziente in buone condizioni, di cui si conosca la predisposizione, adottando metodiche anestesiologiche idonee, la crisi può addirittura non esserci. Qualora non se ne conosca la predisposizione, magari per uno studio preoperatorio incompleto, ci sono molte possibilità che ne esca ma il rischio è elevato e grave.
Alla terza domanda le rispondo che non conosco posti ove il farmaco non sia disponibile.
E quarto, la sua bambina è stata operata?
Per quanto riguarda la seconda domanda, come in tutto ciò che concerne la medicina, non ci sono risposte assolute, ma molte variabili sia individuali sia legate alla forma morbosa. Diciamo che un paziente in buone condizioni, di cui si conosca la predisposizione, adottando metodiche anestesiologiche idonee, la crisi può addirittura non esserci. Qualora non se ne conosca la predisposizione, magari per uno studio preoperatorio incompleto, ci sono molte possibilità che ne esca ma il rischio è elevato e grave.
Alla terza domanda le rispondo che non conosco posti ove il farmaco non sia disponibile.
E quarto, la sua bambina è stata operata?
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 07/04/2010.
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