Sono un pò in ansia pensadoci poichè è il mo primo intervento e non mi sono mai sottoposta ad
salve,
sono una ragazza di 22 anni.venerdì dovrò sottopormi ad un intervento a careggi per togliermi un ernia nel punto l5 s1.
mi hanno detto che dovrò sottopormi ad una anestesia totale.
sono un pò in ansia pensadoci poichè è il mo primo intervento e non mi sono mai sottoposta ad anestesia se non locale.
l'anestesia con cui ho parlato non è stata molto disponibile a spiegarmi nei particolari come viene fatta, quindi chiedo da parte vostra qualche dritta per rassicurarmi!mi hanno detto che è particolarmente fastidioso il risveglio!!
grazie del tempo concessomi
sono una ragazza di 22 anni.venerdì dovrò sottopormi ad un intervento a careggi per togliermi un ernia nel punto l5 s1.
mi hanno detto che dovrò sottopormi ad una anestesia totale.
sono un pò in ansia pensadoci poichè è il mo primo intervento e non mi sono mai sottoposta ad anestesia se non locale.
l'anestesia con cui ho parlato non è stata molto disponibile a spiegarmi nei particolari come viene fatta, quindi chiedo da parte vostra qualche dritta per rassicurarmi!mi hanno detto che è particolarmente fastidioso il risveglio!!
grazie del tempo concessomi
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Gentile utente buona sera, comprendo come sia in ansia nel dover affrontare l'intervento, ma vorrei rassicurarla. Anche se tutti gli atti medici, e quindi anche una Anestesia, sono gravati da rischi generici,
l'anestesia effettuata in ambiente attrezzato come quello dove andrà lei, è sicura.
La procedura è abbastanza standardizzata, con qualche variante da anestesista ad anestesista; in Reparto si fà una premedicazione (in genere i.m) per sedare il paziente prima dell'accesso in C.O., giunto qui verrà addormentato con un farmaco endovenoso e poi l'anestesia prosegue con altri farmaci che garantiscono oltre al sonno, l' analgesia ed un rilasciamento muscolare più o meno importante a seconda dell'intervento da eseguire.
Dal momento che la respirazione spontanea è abolita, si intuba (attraverso la bocca un tubo viene introdotto tra le corde locali) il paziente e lo si connette ad un Respiratore automatico, inoltre vengono monitorizzati in continuo la Pressione, l'ECG,
l'O2 e la CO2 , quindi è garantito il massimo controllo del paziente.
Il risveglio, più che fastidioso, lo definirei una fase delicata, come anche l'induzione (ossia la fase iniziale), non ascolti quello che incautamente anche se in buona fede le raccontano: ciascuno ha la sua esperienza, i suoi ricordi ed i suoi timori, stia tranquilla ed in bocca al lupo.
Un saluto
l'anestesia effettuata in ambiente attrezzato come quello dove andrà lei, è sicura.
La procedura è abbastanza standardizzata, con qualche variante da anestesista ad anestesista; in Reparto si fà una premedicazione (in genere i.m) per sedare il paziente prima dell'accesso in C.O., giunto qui verrà addormentato con un farmaco endovenoso e poi l'anestesia prosegue con altri farmaci che garantiscono oltre al sonno, l' analgesia ed un rilasciamento muscolare più o meno importante a seconda dell'intervento da eseguire.
Dal momento che la respirazione spontanea è abolita, si intuba (attraverso la bocca un tubo viene introdotto tra le corde locali) il paziente e lo si connette ad un Respiratore automatico, inoltre vengono monitorizzati in continuo la Pressione, l'ECG,
l'O2 e la CO2 , quindi è garantito il massimo controllo del paziente.
Il risveglio, più che fastidioso, lo definirei una fase delicata, come anche l'induzione (ossia la fase iniziale), non ascolti quello che incautamente anche se in buona fede le raccontano: ciascuno ha la sua esperienza, i suoi ricordi ed i suoi timori, stia tranquilla ed in bocca al lupo.
Un saluto
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 25/01/2010.
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