Epidurale in esiti di spondilodiscite

Buongiorno,

nei prossimi mesi mia madre dovrà sottoporsi ad un intervento di safenectomia.
Nel 2005 è incorsa in una serie di patologie importanti risolte grazie alle cure del Reparto Infettivi.
Dimessa con la diagnosi seguente: Spondilodiscite L3-L4-L5 di probabile natura tubercolare con stenosi del canale spinale da L2 a L5 e possibile mielite a livello del cono midollare in pregressa sepsi con spondilodiscite L3-L4 ed empiemi epidurali da S.Aureus, sarcoidosi, artrosi sacro-iliaca.
Si presume che lo S.Aureus sia derivato da un prelievo di liquor effettuato passando tra le stesse vertebre, avvenuto sei mesi prima.
Visto che per la safenectomia sarà necessaria un'anestesia peridurale Le chiedo cortesemente quanto segue:
ci sono controindicazioni ad effettuare tale anestesia “passando” tra le vertebre in precedenza oggetto di spondilodiscite da S.Aureus e poi specifica? E' possibile da parte dell'anestesista individuare una zona più “tranquilla” della colonna dove inserirsi per effettuare l'anestesia? Devono essere adottate particolari precauzioni ed accorgimenti?
Ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto.
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente buona sera, innanzi tutto una precisazione: non è "necessario" affatto eseguire una anestesia peridurale per la safenectomia, si può fare, e spesso si fà, ma non è obbligatorio.
Leggo che la sua mamma è affetta anche da Sarcoidosi, e se c'è una localizzazione polmonare, potrebbe avere una controindicazione a fare una A.Generale, forse!
Quindi la cosa più corretta da fare, quella che sicuramente il mio collega anestesista farà, è di valutare nella sua globalità le condizioni di salute della mamma, per scegliere la procedura anestesiologica che garantisca il risultato (una buona anestesia che permetta la esecuzione dell'intervento) con il rischio minore.
Spero di essere stata esauriente, un saluto ed in bocca al lupo

La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin

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Utente
Utente
grazie molte per la sua veloce risposta, ne approfitto per precisare che la zona colpita da sarcoidosi era in sede mediastinica, una massa di circa 2 cm attaccata sulla parte esterna dell'esofago. Attualmente la situazione sembra sotto controllo, sembra che non ci siano più problemi, ma non abbiamo più fatto altre tac di controllo da almeno due anni.
Mi scusi, ma non ho ben capito se il caso di mia madre (ovviamente in base agli elementi che le ho fornito) possa essere compatibile con un'anestesia peridurale o invece i problemi avuti alle vertebre lombari debbano indurre ad effettuare un altro genere di anestesia. Vista la mia ignoranza in materia: l'anestesia generale viene eseguita iniettando l'anestetico in altra zona del corpo?
La ringrazio per la sua disponibilità e mi scuso per l'eventuale banalità delle domande,
cordiali saluti
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Dr.ssa Anna Maria Martin Anestesista 2k 68
Gentile utente, l'anestesia generale comporta il sonno del paziente e con esso l'analgesia (assenza di dolore) ed il rilasciamento muscolare con l'abolizione del respiro spontaneo. Si ottiene con un mix di farmaci iniettati in vena e respirati. Tuttavia se un paziente ha dei problemi di tipo respiratorio (dipende da quali ed in che misura), potrebbe essere controindicata.
Per quanto riguarda invece l'epidurale, la sua mamma in effetti potrebbe essere considerata non idonea dal mio collega anestesista, io non posso dire di più stante la via telematica. La decisione quindi, sul tipo di anestesia da fare, come ho già detto, arriverà da un equilibrato rapporto tra rischio e beneficio, scegliendo la strada meno rischiosa per avere lo stesso risultato.
Un saluto
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Utente
Utente
Grazie ancora per le sue informazioni, adesso ho le idee più chiare sulle diverse possibilità, vedremo cosa ne dirà l'anestesista...
cordiali saluti