Il parto adducendo che il progredire della gravidanza, comportando una sempre maggiore secrezione
buonasera, vi scrivo dall'estero dove lavoro e vivo con la mia compagna che è alla 28esima settimana di gestazione.
circa un anno e mezzo fa le è stata effettuata una pratica chirurgica in italia a causa di galattoforite cronica.
l'intervento non ha risolto il problema, visto il numero di recidive fino ad oggi riscontrate.
è di questi giorni l'ultima recidiva che vista la cicatrizzazione della pelle (che le altre volte si rompeva permettendo la fuoriuscita del pus) ha causato la formazione di un ascesso che le ha causato forte dolore fino finalmente a rompersi qualche ora fa (io sono rimasto impressionato dalla quantita di liquido fuoriuscito).
il ginecologo e lo specialista del seno di qua si trovano d'accordo nel sottoporla ad un intervento chirurgico (dicono di durata assai breve ma comunque in anestesia generale) per ripulire l'area infettata ed impiantarle un canale di drenaggio da lasciarle fino a dopo il parto adducendo che il progredire della gravidanza, comportando una sempre maggiore secrezione da parte delle ghiandole mammarie, le provocherà casi di infezione sempre piu frequenti.
la nostra preoccupazione è legata alla pratica dell'anestesia totale e, nonostante qua ci abbiano rassicurato in merito e fatto presente come possa essere piu pericolosa per il bambino un eventuale infezione causata dalla infezione della mamma che non l'anestesia, vorrei un parere proveniente dal nostro bel paese.
grazie
circa un anno e mezzo fa le è stata effettuata una pratica chirurgica in italia a causa di galattoforite cronica.
l'intervento non ha risolto il problema, visto il numero di recidive fino ad oggi riscontrate.
è di questi giorni l'ultima recidiva che vista la cicatrizzazione della pelle (che le altre volte si rompeva permettendo la fuoriuscita del pus) ha causato la formazione di un ascesso che le ha causato forte dolore fino finalmente a rompersi qualche ora fa (io sono rimasto impressionato dalla quantita di liquido fuoriuscito).
il ginecologo e lo specialista del seno di qua si trovano d'accordo nel sottoporla ad un intervento chirurgico (dicono di durata assai breve ma comunque in anestesia generale) per ripulire l'area infettata ed impiantarle un canale di drenaggio da lasciarle fino a dopo il parto adducendo che il progredire della gravidanza, comportando una sempre maggiore secrezione da parte delle ghiandole mammarie, le provocherà casi di infezione sempre piu frequenti.
la nostra preoccupazione è legata alla pratica dell'anestesia totale e, nonostante qua ci abbiano rassicurato in merito e fatto presente come possa essere piu pericolosa per il bambino un eventuale infezione causata dalla infezione della mamma che non l'anestesia, vorrei un parere proveniente dal nostro bel paese.
grazie
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Gentile utente buon giorno, comprendo la vostra preoccupazione, ma mi trovo d'accordo con i colleghi che seguono la sua compagna. Lei non mi dice dove vi trovate e quindi se li gli standard qualitativi sanitari sono buoni, ma supponendo di si, è vero che una grave infezione sarebbe molto più pericolosa. Una Anestesia ben condotta, con stabilità dei parametri cardiocircolatori, e con la assistenza di un ginecologo, è ben tollerata in gravidanza.I farmaci vengono eliminati rapidamente e senza conseguenze: nella mia esperienza ci sono tre casi simili. In bocca al lupo e ci dia notizie.
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 14/10/2009.
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