Operata di ernia ombelicale e l'intervento è riuscito ma hanno utilizzato l'analgesia peridurale
Salve mia madre è stata operata di ernia ombelicale e l'intervento è riuscito ma hanno utilizzato l'analgesia peridurale (spirale) ed oltre a quella anche una lieve anestesia totale ma è affidabile fare 2 anestesie contemporaneamente? e poi come mai dopo l'intervento le è salita la glicemia a 400 con conseguente calo dell emoglobina? Mia madre non è assolutamente diabetica e adesso sta bene cmq... per favore vorrei una risposta grazie
[#1]
Buon pomeriggio, le rispondo subito.
Non vi sono assolutamente delle controindicazioni ad utilizzare nel corso di un intervento chirurgico una anestesia locoregionale come la spiNale (o è peridurale o è spiNale però!) e una narcosi. Uso il termine di narcosi perchè dubito che pur completamente addormentata sia stata fatta una vera e propria anestesia generale (AG). Ma se mai dei farmaci che la abbiamo profondamente sedata per creare una condizione ottimale di comfort per sua madre e permettere di continuare l'intervento. Comunque anche se avesse fatto una AG non vi sarebbero state controindicazioni.
Il fatto che nel post operatorio abbia avuto una iperglicemia può dipendere da diverse ipotesi:
1) Lo stress chirurgico può scatenare transitorie iperglicemie che successivamente rientrano nella norma.
2) A suo dire sua madre non è diabetica ma siamo sicuri perchè si controlla regolarmente la glicemia? quando è l'ultima volta che lo ha fatto escludendo i controlli d'obbligo nel preoperatorio? proviamo a fare un controllo nel futuro ogni tanto per vedere come vanno le cose.
Il calo dell'emoglobina non è affatto "conseguente" all'iperglicemia. Molte donnne hannno valori di emoglobina ai limiti inferiori (se non partono già con bassi valori per via del ciclo). Un intervento chirurgico anche se apparentemente banale può far perdere ancora un po di sangue per cui la conseguenza è un'anemizzazione benigna che si rimetterà presto nella convalescenza.
Spero di esserle stato esauriente.
cari saluti
Non vi sono assolutamente delle controindicazioni ad utilizzare nel corso di un intervento chirurgico una anestesia locoregionale come la spiNale (o è peridurale o è spiNale però!) e una narcosi. Uso il termine di narcosi perchè dubito che pur completamente addormentata sia stata fatta una vera e propria anestesia generale (AG). Ma se mai dei farmaci che la abbiamo profondamente sedata per creare una condizione ottimale di comfort per sua madre e permettere di continuare l'intervento. Comunque anche se avesse fatto una AG non vi sarebbero state controindicazioni.
Il fatto che nel post operatorio abbia avuto una iperglicemia può dipendere da diverse ipotesi:
1) Lo stress chirurgico può scatenare transitorie iperglicemie che successivamente rientrano nella norma.
2) A suo dire sua madre non è diabetica ma siamo sicuri perchè si controlla regolarmente la glicemia? quando è l'ultima volta che lo ha fatto escludendo i controlli d'obbligo nel preoperatorio? proviamo a fare un controllo nel futuro ogni tanto per vedere come vanno le cose.
Il calo dell'emoglobina non è affatto "conseguente" all'iperglicemia. Molte donnne hannno valori di emoglobina ai limiti inferiori (se non partono già con bassi valori per via del ciclo). Un intervento chirurgico anche se apparentemente banale può far perdere ancora un po di sangue per cui la conseguenza è un'anemizzazione benigna che si rimetterà presto nella convalescenza.
Spero di esserle stato esauriente.
cari saluti
La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO
[#2]
....Vorrei solo aggiungere come la cosa importante sia che la sua mamma "cmq" stia bene, e si sia completamente ripresa. Tenga presente che gli interventi chirurgici non sono standardizzati anche se hanno lo stesso nome, possono invece presentare difficoltà diverse e richiedere, quindi, un diverso contributo farmacologico dell'Anestesista, per far si che il Chirurgo possa operare
con successo. Un saluto
con successo. Un saluto
[#4]
Sono entrambe due tecniche di Anestesia regionale. Il paziente è sveglio, si addormanta solo perifericamente la parte interessata attraverso l'inoculo di anestetico locale o nello spazio subdurale/subaracnoideo (per la spinale) o nello spazio virtuale peridurale al di sopra della meninge dura-madre.
Il primo è al disotto della meninge aracnoide quindi l'anestestico entra in contatto col liquido cefalorachidiano (liquor) in cui "galleggia" il midollo e si diffonde verso le radici nervose interessate all'anestesiasia sia anteriormente sia posteriormente.
Nella seconda l'anestetico è iniettato al di fuori dello spazio sub aracnoideo, permettendo in base ai volumi e alla concentrazione dell'anestetico non solo una anestesia ma anche una analgesia (come per la partoanalgesia). Per il paziente non cambia apparentemente nulla per la modalità tecnica di esecuzione, molto di più per l'Anestesista. Per brevità le allego un interessante link da visitare, ben fatto e divulgativo.
saluti
http://www.brandianestesia.it/anestreg.html
Il primo è al disotto della meninge aracnoide quindi l'anestestico entra in contatto col liquido cefalorachidiano (liquor) in cui "galleggia" il midollo e si diffonde verso le radici nervose interessate all'anestesiasia sia anteriormente sia posteriormente.
Nella seconda l'anestetico è iniettato al di fuori dello spazio sub aracnoideo, permettendo in base ai volumi e alla concentrazione dell'anestetico non solo una anestesia ma anche una analgesia (come per la partoanalgesia). Per il paziente non cambia apparentemente nulla per la modalità tecnica di esecuzione, molto di più per l'Anestesista. Per brevità le allego un interessante link da visitare, ben fatto e divulgativo.
saluti
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.5k visite dal 04/10/2009.
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