Ciò che mi spaventa da morire infatti è l'anestesia che se non sbaglio in questi casi si fà
Gent.mi dottori
a breve dovrò sottopormi ad un intervento per togliere una ciste ovarica di piccole dimensioni.
Come mi è stato detto dalla mia ginecologa l'intervento, in laparoscopia, è semplice.
Ciò che mi spaventa da morire infatti è l'anestesia che se non sbaglio in questi casi si fà totale. Capisco che prima dell'intervento mi faranno fare tutti gli accertamenti del caso e capisco anche di essere un pò esagerata ma questa cosa mi ha messo un' ansia terribile e mi piacerebbe avere una Vs. opinione.
Saluti e grazie in anticipo.
a breve dovrò sottopormi ad un intervento per togliere una ciste ovarica di piccole dimensioni.
Come mi è stato detto dalla mia ginecologa l'intervento, in laparoscopia, è semplice.
Ciò che mi spaventa da morire infatti è l'anestesia che se non sbaglio in questi casi si fà totale. Capisco che prima dell'intervento mi faranno fare tutti gli accertamenti del caso e capisco anche di essere un pò esagerata ma questa cosa mi ha messo un' ansia terribile e mi piacerebbe avere una Vs. opinione.
Saluti e grazie in anticipo.
[#1]
Gentilissima Sig.ra,
l'intervento per rimozione di cisti ovarica in videolaparoscopia è ormai di routine, così come molti interventi di chirurgia mininvasiva.
L'intervento verrà condotto in anestesia generale poichè (questo la sua ginecologa ed il suo anestesista devono spiegarglielo bene perchè fa parte del consenso informato)per poter operare è necessario introdurre anidride carbonica nel cavo peritoneale (il termine tecnico è: pneumoperitoneo). La quantità di anidride carbonica verrà continuamente monitorata dal suo anestesista e l'eliminazione della stessa avverrà attraverso la ventilazione artificiale meccanica. Per questo motivo l'intervento è condotto in anestesia generale. Nel postoperatorio talora si accusa dolore alla spalla (controllabile con analgesici), stretta conseguenza dell'anidride carbonica insufflata, specie nei casi di intervento molto lungo. Nel suo caso l'intervento dovrebbe durare davvero poco ma avrà il vantaggio di non aver cicatrici antiestetiche, di rimettersi subito in piedi e di essere dimessa rapidamente. La condotta anestesiologica non prevede nulla di particolarmente diverso da tutte le altre anestesie generali per patologie semplici come la sua. In ogni caso, al momento di firmare il consenso informato, si lasci spiegare tutto nei dettagli dall'anestesista ed abbia con quest'ultimo un colloquio confidenziale ed aperto. Questa paura dell'anestesia è ormai diventata un fantasma inaccettabile. Lei si sarà sicuramente preoccupata di farsi visitare da un ginecologo di fiducia....perchè non conoscere anche l'anestesista, magari qualche giorno prima dell'intervento? E' strano ascoltare molti pazienti preoccuparsi dell'anestesia ma è addirittura assurdo che il paziente si rivolga e cerchi sempre e soltanto il chirurgo. Occorre cambiare mentalità, non crede? Diversamente avere paura dell'anestesia non ha senso. Spero di esserle stato di aiuto e resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
Dr. Dario Galante
l'intervento per rimozione di cisti ovarica in videolaparoscopia è ormai di routine, così come molti interventi di chirurgia mininvasiva.
L'intervento verrà condotto in anestesia generale poichè (questo la sua ginecologa ed il suo anestesista devono spiegarglielo bene perchè fa parte del consenso informato)per poter operare è necessario introdurre anidride carbonica nel cavo peritoneale (il termine tecnico è: pneumoperitoneo). La quantità di anidride carbonica verrà continuamente monitorata dal suo anestesista e l'eliminazione della stessa avverrà attraverso la ventilazione artificiale meccanica. Per questo motivo l'intervento è condotto in anestesia generale. Nel postoperatorio talora si accusa dolore alla spalla (controllabile con analgesici), stretta conseguenza dell'anidride carbonica insufflata, specie nei casi di intervento molto lungo. Nel suo caso l'intervento dovrebbe durare davvero poco ma avrà il vantaggio di non aver cicatrici antiestetiche, di rimettersi subito in piedi e di essere dimessa rapidamente. La condotta anestesiologica non prevede nulla di particolarmente diverso da tutte le altre anestesie generali per patologie semplici come la sua. In ogni caso, al momento di firmare il consenso informato, si lasci spiegare tutto nei dettagli dall'anestesista ed abbia con quest'ultimo un colloquio confidenziale ed aperto. Questa paura dell'anestesia è ormai diventata un fantasma inaccettabile. Lei si sarà sicuramente preoccupata di farsi visitare da un ginecologo di fiducia....perchè non conoscere anche l'anestesista, magari qualche giorno prima dell'intervento? E' strano ascoltare molti pazienti preoccuparsi dell'anestesia ma è addirittura assurdo che il paziente si rivolga e cerchi sempre e soltanto il chirurgo. Occorre cambiare mentalità, non crede? Diversamente avere paura dell'anestesia non ha senso. Spero di esserle stato di aiuto e resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
Dr. Dario Galante
Dario Galante,MD
University Hospital "Ospedali Riuniti" of Foggia. Italy.
[#2]
cara signora/signorina,
ho letto delle sue preoccupazioni legate all'anestesia generale per un intervento di aspertazione di cisti ovariche in laparoscopia.
quello che mi preme dirle subito è che l'anestesia, come ogni atto medico, comporta dei rischi.
non lo dico per spaventarla, ma per farle capire che niente è esente da rischio.
lo stesso camminare per strada ed attraversarla, comporta un rischio.
ora l'entità dello stesso va valutata in rapporto all'intervento che si deve subire, alle condizioni generali del paziente, alla durata dell'intervento ed alla capacità dei medici.
normalmente le ultime due affermazioni dovrebbero essere positive.
se lei non ha problemi particolari di salute, deve affrontare l'intervento, colla consapevolezza di essere in buone mani, con serenità.
l'anestesia moderna è sufficientemente sicura !
a presto !
andrea
ho letto delle sue preoccupazioni legate all'anestesia generale per un intervento di aspertazione di cisti ovariche in laparoscopia.
quello che mi preme dirle subito è che l'anestesia, come ogni atto medico, comporta dei rischi.
non lo dico per spaventarla, ma per farle capire che niente è esente da rischio.
lo stesso camminare per strada ed attraversarla, comporta un rischio.
ora l'entità dello stesso va valutata in rapporto all'intervento che si deve subire, alle condizioni generali del paziente, alla durata dell'intervento ed alla capacità dei medici.
normalmente le ultime due affermazioni dovrebbero essere positive.
se lei non ha problemi particolari di salute, deve affrontare l'intervento, colla consapevolezza di essere in buone mani, con serenità.
l'anestesia moderna è sufficientemente sicura !
a presto !
andrea
[#3]
Gent.le sig.ra,
il suo intervento abbisogna dell'anestesia generale per il tipo di tecnica che verrà usata (e che certamente il chirurgo le spiegherà): Il rischio anestesiologico è minimo e comunque trattasi di un'anestesia tecnicamente semplice e di breve durata. E' auspicabile che Lei, come tutti quei pazienti che devono sottoporsi ad intervento operatorio con anestesia, dialoghi con l'anestesista così come prevedibilmente ha fatto, o farà, con il chirurgo e, sia sicura, avrà tutte le delucidazioni che richiederà (d'altronde dovrà firmare il consenso informato). E' lecito che le abbia delle preoccupazioni per l'anestesia, come per l'intervento a cui sarà sottoposta, ma ciò, specie nel suo caso, non deve trasformarsi in ansia che le assicuro, è in gran parte ingiustificata. Le tecniche anestesiologiche moderne sono decisamente affidabili e la professionalità degli anestesisti è indiscutibile.
Cordiali saluti,
Rosario Marco Infascelli
il suo intervento abbisogna dell'anestesia generale per il tipo di tecnica che verrà usata (e che certamente il chirurgo le spiegherà): Il rischio anestesiologico è minimo e comunque trattasi di un'anestesia tecnicamente semplice e di breve durata. E' auspicabile che Lei, come tutti quei pazienti che devono sottoporsi ad intervento operatorio con anestesia, dialoghi con l'anestesista così come prevedibilmente ha fatto, o farà, con il chirurgo e, sia sicura, avrà tutte le delucidazioni che richiederà (d'altronde dovrà firmare il consenso informato). E' lecito che le abbia delle preoccupazioni per l'anestesia, come per l'intervento a cui sarà sottoposta, ma ciò, specie nel suo caso, non deve trasformarsi in ansia che le assicuro, è in gran parte ingiustificata. Le tecniche anestesiologiche moderne sono decisamente affidabili e la professionalità degli anestesisti è indiscutibile.
Cordiali saluti,
Rosario Marco Infascelli
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