Dolore alla testa dopo un anestesia spinale,quanto dura?
Buongiorno, 4 giorni fa mi sono sottoposta ad un intervento al ginocchio al crociato anteriore, ho fatto l' anestesia spinale ma dalla notte dell' operazione quindi martedì notte a oggi che è venerdì ho un dolore lancinante alla testa proprio sopra e in mezzo agli occhi.
L' ortopedico mi ha prescritto paracetamolo da 1000x3 volte al giorno, arcoxia 120 mg una al dì e le punture nella pancia, il problema che il dolore alla testa non passa è lancinante solo se mi sdraio completamente si allevia.
Prendendo già gli altri farmaci cosa posso aggiungere per alleviare questo dolore??
E quanto durerà?
Visto che ormai è il quarto giorno.
Grazie mille
L' ortopedico mi ha prescritto paracetamolo da 1000x3 volte al giorno, arcoxia 120 mg una al dì e le punture nella pancia, il problema che il dolore alla testa non passa è lancinante solo se mi sdraio completamente si allevia.
Prendendo già gli altri farmaci cosa posso aggiungere per alleviare questo dolore??
E quanto durerà?
Visto che ormai è il quarto giorno.
Grazie mille
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Buongiorno
E' probabile che le sia comparsa una cefalea post puntura durale in sigla PDPH (Post Dural Puncture Headhache). Questa complicanza si manifesta sia per analgesie/anestesia peridurali quando l'ago avanza oltre lo spazio anatomico che deve raggiungere e perfora la dura madre sia nelle anestesie spinali/ su aracnoide come nel suo caso.
L'ago pur sottile per poter raggiungere lo spazio aracnoide o ha creato un piccolo forellino dal quale talvolta continua a sgocciolare il liquor cefalorachidiano, in altri casi si crea una piccola irritazione delle meningi (membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale).
E' una complicanza nota e non proprio rara.
La cefalea che ne segue e' tipicamente frontale, interessa gli occhi e spesso diffonde nella regione occipitale, peggiora in posizione eretta e si risolve da sdraiati.
Dura da qualche giorno a diverse settimane e in qualche caso più raro può durare anche mesi.
Altri sintomi possono essere: tinnito, fotofobia, rigidità del collo e della schiena, vertigini e nausea.
Il trattamento farmacologico consiste nell'usare:
1)Paracetamolo + caffeina - 1 bustina x 3
2)Ketorolac- 30 mg x 3 o Orudis 100mf x 2
3)Gastroprotettore a scelta
4) Evitare la disidratazione
Il trattamento definitivo consiste nel chiudere il forellino con una tecnica chiamata Blood Patch Epidurale da eseguire in ospedale con un anestesista esperto nella tecnica. Si arriva a questa soluzione se la terapia farmacologica si dimostra inefficace dopo 3-4 giorni senza beneficio o se alla progressiva sospensione dei farmaci i sintomi ritornano invariati.
E' probabile che le sia comparsa una cefalea post puntura durale in sigla PDPH (Post Dural Puncture Headhache). Questa complicanza si manifesta sia per analgesie/anestesia peridurali quando l'ago avanza oltre lo spazio anatomico che deve raggiungere e perfora la dura madre sia nelle anestesie spinali/ su aracnoide come nel suo caso.
L'ago pur sottile per poter raggiungere lo spazio aracnoide o ha creato un piccolo forellino dal quale talvolta continua a sgocciolare il liquor cefalorachidiano, in altri casi si crea una piccola irritazione delle meningi (membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale).
E' una complicanza nota e non proprio rara.
La cefalea che ne segue e' tipicamente frontale, interessa gli occhi e spesso diffonde nella regione occipitale, peggiora in posizione eretta e si risolve da sdraiati.
Dura da qualche giorno a diverse settimane e in qualche caso più raro può durare anche mesi.
Altri sintomi possono essere: tinnito, fotofobia, rigidità del collo e della schiena, vertigini e nausea.
Il trattamento farmacologico consiste nell'usare:
1)Paracetamolo + caffeina - 1 bustina x 3
2)Ketorolac- 30 mg x 3 o Orudis 100mf x 2
3)Gastroprotettore a scelta
4) Evitare la disidratazione
Il trattamento definitivo consiste nel chiudere il forellino con una tecnica chiamata Blood Patch Epidurale da eseguire in ospedale con un anestesista esperto nella tecnica. Si arriva a questa soluzione se la terapia farmacologica si dimostra inefficace dopo 3-4 giorni senza beneficio o se alla progressiva sospensione dei farmaci i sintomi ritornano invariati.
Dr. Andrea Coelli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 909 visite dal 12/07/2024.
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