Prostatite?

Gentilissimi di seguito la mia situazione i: per circa tre mesi, ho sofferto di diarrea cronica causata da intestino irritabile per la quale sono stato in cura da gastroenterologo attraverso alcuni cicli di Normix e Asacol e fermenti. Va molto meglio ma non so se ho completamente risolto.
Successivamente ho iniziato ad avere i seguenti sintomi: prima bruciore al pene non legato alla minzione ma piuttosto post eiaculazione soprattutto se è provocata da masturbazione ma comunque questo bruciore poteva presentarsi in qualunque momento della giornata e successivamente bruciare nell'area rettale.
Sono andato da un andrologo che mi ha visitato e mi ha fatto anche una ecografia con la seguente diagnosi: verosimile prostatite subacuta con uretrite in iniziale iperplasia prostatica benigna.
La cura è: ciproflaxacina 500 mg una capsula mattina e sera per 6 giorni, prostalex una capsula al mattino, topster supposte una supposta alla sera per 10 sere, Tachipirina 1000 una capsula mattina ed una capsula la sera per 6 giorni.



Secondo voi risolverò?
Quanto la prostatite può essere legata al colon infiammato?
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.9k 1.2k
Gentile lettore, 

quando sono presenti queste "problematiche andro-urologiche", oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale: 



1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;


2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;


3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;


4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;


5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;


6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;


7) tenere d'occhio la bilancia;


8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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