Erezione: instabilità del blocco al deflusso venoso
Gentili medici,
vi scrivo per un problema che mi affligge da anni.Nell'adolescenza mi sono accorto di avere un pene troppo incurvato.Mi è stato diagnosticato un incurvamento penieno congenito,risolto con chirurgia Nesbit nel 2003.Il problema è che io avevo anche notato,sin dall'adolescenza,di avere anche erezioni incomplete,e questo anche durante la masturbazione da solo:il pene non rimaneva turgido,e mi succede tuttora.
Nel 2007 ho effettuato,sempre presso lo stesso urologo,un ecocolordoppler delle arterie cavernose.
L'esame è stato eseguito in condizioni basali e dopo farmaco infusione di 5 microgrammi di PGE1.In condizioni basali normale ecostruttura dei corpi cavernosi. Arterie cavernose con decorso sinuoso non pulsanti.Dopo farmacoinfusione pronta dilatazione dei sinusoidi dei corpi cavernosi,arterie cavernose pulsanti.Misurazione dei picchi di velocità con analisi spettrale Doppler:non essendo state rilevate asimmetrie di flusso le misurazioni sono state effettuate a carico dell'arteria cavernosa sinistra.Dopo 2 minuti:art cavernosa sinistra picco sistolico 0.44 m/sec picco diastolico 0.06 m/sec.Risposta clinica:tumescenza.Dopo 5 minuti:art cavernosa sinistra picco sistolico 0.45 m/c picco diastolico invertito.Risposta clinica:erezione.Dopo 10 minuti:art cavernosa sinistra picco sistolico 0.64 m/sec picco diastolico 0.03 m/sec.Risposta clinica:erezione incompleta.Dopo 15 minuti.art cavernosa sinistra picco sistolico 0.71 m/sec picco diastolico 0.03 m/sec.Risposta clinica:erezione incompleta.Conclusioni:normale la fase di dilatazione dei sinusoidi dei corpi cavernosi;normale la fase d'incremento dell'inflow arterioso;instabilità del blocco al deflusso venoso,con precoce fase di blocco completo,seguita da fasi alterne di blocco e di deflusso venoso precoce.
A questo,aggiungo che il problema dell'incurvamento penieno mi causò inibizione nella vita sessuale,e oggi sento di soffrire di ansia da prestazione per tutte le cause sopra elencate.A seguito l'ecocolordoppler sopra citato mi sono state date due opzioni dall'urologo: terapia psicologica o Cialis:scelsi quest'ultimo nel 2007,che ha un po' migliorato la situazione ma non risolta, rimane il problema del mantenimento dell'erezione.
Ho una vita sessuale non regolare,solo partner occasionali.
Aggiungo che da qualche anno ho anche lo stimolo a urinare moltissime volte al giorno,anche 5 minuti dopo aver urinato,e in alcuni casi dopo l'eiaculazione mi viene un bruciore che parte dall'uretra per arrivare allo sfintere fino alle parti basse dell'intestino.
Vi ringrazio per il gentile consulto.
vi scrivo per un problema che mi affligge da anni.Nell'adolescenza mi sono accorto di avere un pene troppo incurvato.Mi è stato diagnosticato un incurvamento penieno congenito,risolto con chirurgia Nesbit nel 2003.Il problema è che io avevo anche notato,sin dall'adolescenza,di avere anche erezioni incomplete,e questo anche durante la masturbazione da solo:il pene non rimaneva turgido,e mi succede tuttora.
Nel 2007 ho effettuato,sempre presso lo stesso urologo,un ecocolordoppler delle arterie cavernose.
L'esame è stato eseguito in condizioni basali e dopo farmaco infusione di 5 microgrammi di PGE1.In condizioni basali normale ecostruttura dei corpi cavernosi. Arterie cavernose con decorso sinuoso non pulsanti.Dopo farmacoinfusione pronta dilatazione dei sinusoidi dei corpi cavernosi,arterie cavernose pulsanti.Misurazione dei picchi di velocità con analisi spettrale Doppler:non essendo state rilevate asimmetrie di flusso le misurazioni sono state effettuate a carico dell'arteria cavernosa sinistra.Dopo 2 minuti:art cavernosa sinistra picco sistolico 0.44 m/sec picco diastolico 0.06 m/sec.Risposta clinica:tumescenza.Dopo 5 minuti:art cavernosa sinistra picco sistolico 0.45 m/c picco diastolico invertito.Risposta clinica:erezione.Dopo 10 minuti:art cavernosa sinistra picco sistolico 0.64 m/sec picco diastolico 0.03 m/sec.Risposta clinica:erezione incompleta.Dopo 15 minuti.art cavernosa sinistra picco sistolico 0.71 m/sec picco diastolico 0.03 m/sec.Risposta clinica:erezione incompleta.Conclusioni:normale la fase di dilatazione dei sinusoidi dei corpi cavernosi;normale la fase d'incremento dell'inflow arterioso;instabilità del blocco al deflusso venoso,con precoce fase di blocco completo,seguita da fasi alterne di blocco e di deflusso venoso precoce.
A questo,aggiungo che il problema dell'incurvamento penieno mi causò inibizione nella vita sessuale,e oggi sento di soffrire di ansia da prestazione per tutte le cause sopra elencate.A seguito l'ecocolordoppler sopra citato mi sono state date due opzioni dall'urologo: terapia psicologica o Cialis:scelsi quest'ultimo nel 2007,che ha un po' migliorato la situazione ma non risolta, rimane il problema del mantenimento dell'erezione.
Ho una vita sessuale non regolare,solo partner occasionali.
Aggiungo che da qualche anno ho anche lo stimolo a urinare moltissime volte al giorno,anche 5 minuti dopo aver urinato,e in alcuni casi dopo l'eiaculazione mi viene un bruciore che parte dall'uretra per arrivare allo sfintere fino alle parti basse dell'intestino.
Vi ringrazio per il gentile consulto.
[#1]
caro utente sicuramente nel suo caso potrebbe essere indicata un consulto andrologico per poter eimpostare una terapia eventualmente di riabilitazione
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Ex utente
Gentile dott. Quarto,
la ringrazio per la sua gentile e pronta risposta. Volevo chiederle: cosa intende esattamente con "terapia di riabilitazione"?
Volevo aggiungere un elemento: non ho mai verificato le erezioni notturne. Non ricordo di aver avuto polluzioni notturne, e la mattina quando mi alzo a volte mi può capitare di avere il pene rigido, ma non è un'erezione fortissima, che comunque scompare non appena mi reco a urinare.
la ringrazio per la sua gentile e pronta risposta. Volevo chiederle: cosa intende esattamente con "terapia di riabilitazione"?
Volevo aggiungere un elemento: non ho mai verificato le erezioni notturne. Non ricordo di aver avuto polluzioni notturne, e la mattina quando mi alzo a volte mi può capitare di avere il pene rigido, ma non è un'erezione fortissima, che comunque scompare non appena mi reco a urinare.
[#4]
Caro lettore,
oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Quarto che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Quarto che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#5]
Ex utente
Gentile dottor Beretta,
la ringrazio per il link che mi ha suggerito, l'ho letto con attenzione.
Volevo porle gentilmente la seguente domanda. Dato questo referto medico
"Normale la fase di dilatazione dei sinusoidi dei corpi cavernosi;normale la fase d'incremento dell'inflow arterioso;instabilità del blocco al deflusso venoso,con precoce fase di blocco completo,seguita da fasi alterne di blocco e di deflusso venoso precoce."
lei pensa possa esserci una causa organica oppure, considerando anche tutto il mio caso che ho illustrato in precedenza, questo deflusso venoso precoce potrebbe avere solo cause psicologiche?
La ringrazio molto per la cortese attenzione.
la ringrazio per il link che mi ha suggerito, l'ho letto con attenzione.
Volevo porle gentilmente la seguente domanda. Dato questo referto medico
"Normale la fase di dilatazione dei sinusoidi dei corpi cavernosi;normale la fase d'incremento dell'inflow arterioso;instabilità del blocco al deflusso venoso,con precoce fase di blocco completo,seguita da fasi alterne di blocco e di deflusso venoso precoce."
lei pensa possa esserci una causa organica oppure, considerando anche tutto il mio caso che ho illustrato in precedenza, questo deflusso venoso precoce potrebbe avere solo cause psicologiche?
La ringrazio molto per la cortese attenzione.
[#6]
Caro lettore,
alla luce delle poche informazioni cliniche che ci ha inviato, penso che la sua ipotesi non sia da scartare ma da tenere molto presente.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
alla luce delle poche informazioni cliniche che ci ha inviato, penso che la sua ipotesi non sia da scartare ma da tenere molto presente.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#8]
Caro lettore ,
comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#9]
Ex utente
La ringrazio, è infinitamente gentile.
Sto valutando di rivolgermi nuovamente al mio urologo per fornirgli un quadro clinico più ampio rispetto a quello che gli ho offerto due anni fa, come ho riportato in questa sede, e, se lui lo riterrà necessario, altri esami strumentali oppure l'avvio a un ciclo di terapia psicanalitica, nel caso non venga riscontrata di nuovo nessuna anomalia a livello fisiologico.
Cordiali saluti.
Sto valutando di rivolgermi nuovamente al mio urologo per fornirgli un quadro clinico più ampio rispetto a quello che gli ho offerto due anni fa, come ho riportato in questa sede, e, se lui lo riterrà necessario, altri esami strumentali oppure l'avvio a un ciclo di terapia psicanalitica, nel caso non venga riscontrata di nuovo nessuna anomalia a livello fisiologico.
Cordiali saluti.
[#10]
Bene !
Comunque ci tenga aggiornati, se lo desidera, sull'evoluzione della sua problematica.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Comunque ci tenga aggiornati, se lo desidera, sull'evoluzione della sua problematica.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.4k visite dal 18/08/2009.
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