Priapismo dopo ecodoppler penieno
Salve,
sono un ragazzo di 29 anni, da un pò di tempo ho notato che le erezioni erano diventate meno rigide di un tempo, anche masturbandomi difficilmente raggiungevo erezioni massimali come qualche anno fa. Ho quindi deciso di rivolgermi ad un andrologo che mi ha prescritto ecodoppler penieno e dosaggi ormonali. Ho praticato l'iniezione di prostaglandine 10mcg ieri alle 18.00 circa, dopo 40 minuti era presente una dicreta erezione con pene a 90°, risultato dell'esame negativo per patologie circolatorie. Sono tornato a casa, ma l'erezione è perdurata fino circa alle 00.30, quindi circa per poco più di 6 ore per poi rientrare da sola. Il pene presentava colorazione normale, solo dopo 4 ore cominciavo a sentire un dolore a schiacciare la verga. Ho chiamato la guardia medica la quale mi ha rassicurato di stare tranquillo qualora non avessi visto colorazione cianotica, quindi ho atteso finchè non è passata da sola. Leggendo varie rubriche, ho letto invece che i danni da priapismo possono essere irreversibili se non trattati in tempo, mi ha preso una grande ansia. Rischio di avre gravi danni dopo 6 ore? Cosa devo fare? Come faccio a sapere se ho avuto elterazioni permanenti, che sintomi danno? Vi pergo aiutatemi. Grazie
sono un ragazzo di 29 anni, da un pò di tempo ho notato che le erezioni erano diventate meno rigide di un tempo, anche masturbandomi difficilmente raggiungevo erezioni massimali come qualche anno fa. Ho quindi deciso di rivolgermi ad un andrologo che mi ha prescritto ecodoppler penieno e dosaggi ormonali. Ho praticato l'iniezione di prostaglandine 10mcg ieri alle 18.00 circa, dopo 40 minuti era presente una dicreta erezione con pene a 90°, risultato dell'esame negativo per patologie circolatorie. Sono tornato a casa, ma l'erezione è perdurata fino circa alle 00.30, quindi circa per poco più di 6 ore per poi rientrare da sola. Il pene presentava colorazione normale, solo dopo 4 ore cominciavo a sentire un dolore a schiacciare la verga. Ho chiamato la guardia medica la quale mi ha rassicurato di stare tranquillo qualora non avessi visto colorazione cianotica, quindi ho atteso finchè non è passata da sola. Leggendo varie rubriche, ho letto invece che i danni da priapismo possono essere irreversibili se non trattati in tempo, mi ha preso una grande ansia. Rischio di avre gravi danni dopo 6 ore? Cosa devo fare? Come faccio a sapere se ho avuto elterazioni permanenti, che sintomi danno? Vi pergo aiutatemi. Grazie
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caro lettore 24798,
stia assolutamente tranquillo !
Una erezione del genere non può determinare problemi fisici di rilievo.
Molto dolore, molta paura ma non ci dovrebbero essere complicanze!!
cari saluti
stia assolutamente tranquillo !
Una erezione del genere non può determinare problemi fisici di rilievo.
Molto dolore, molta paura ma non ci dovrebbero essere complicanze!!
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile Utente,
concordo con il Collega Pozza, stia tranquillo; viceversa chi le ha effettuato l'ecocolordoppler penieno ha avuto un comportamento scorretto e superficiale nei suoi confronti. Doveva comunque informarla della possibilità che accadesse e spiegarle come comportarsi in caso di mancata detumescenza dei corpi cavernosi. Torni dall'Andrologo che l'ha in cura.
Un cordiale saluto
concordo con il Collega Pozza, stia tranquillo; viceversa chi le ha effettuato l'ecocolordoppler penieno ha avuto un comportamento scorretto e superficiale nei suoi confronti. Doveva comunque informarla della possibilità che accadesse e spiegarle come comportarsi in caso di mancata detumescenza dei corpi cavernosi. Torni dall'Andrologo che l'ha in cura.
Un cordiale saluto
x
[#3]
Utente
Vi ringrazio infinitamente per le vostre risposte, non immaginate che sollievo mi avete dato. E' normale sentire un leggero fastidio o leggero bruciore i giorni seguenti a questo episodio? Mi sembra anche che in condizioni di flaccidità sia leggermente meno elastico del solito. Può essere mormale? Scusate ancora, come si può avere la certezza che non ci sono stati danni? Grazie ancora
[#4]
Utente
Salve, vorrei precisare al post iniziale che l'erezione era discreta dopo 40 minuti, ma è aumentata successivamente e dopo 1 ora e mezza circa era buona ed il pene era rigido, non si fletteva alla base, tranne che la zona del glande che era sgonfia.
Di nuovo grazie di cuore per le vostre risposte.
Di nuovo grazie di cuore per le vostre risposte.
[#6]
Utente
Ho notato stamattina, durante una erezione spontanea appena sveglio, che il pene risulta leggermente in torsione e tira un pò a sinistra alla base, cosa che prima non c'era. Sento anche un leggero male o fastidio alla base a sinistra. Può essere una situazione transitoria oppure devo preoccuparmi? Grazie ancora
[#7]
Gentile Utente,
concordo, ed in questo senso La invito, con quanto sostenuto nella sua risposta dal Colelga BENAGLIA.
Non si improvvisa un esame invasivo come quello che Lei ha subito...
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
concordo, ed in questo senso La invito, con quanto sostenuto nella sua risposta dal Colelga BENAGLIA.
Non si improvvisa un esame invasivo come quello che Lei ha subito...
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#8]
Caro lettore ,
comunque a questo punto è bene far ricontrollare in modo diretto da un andrologo esperto la sua attuale situazione.
Un cordiale saluto.
comunque a questo punto è bene far ricontrollare in modo diretto da un andrologo esperto la sua attuale situazione.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#9]
Utente
Salve, dopo due mesi, vi descrivo la mia situazione che mi da non poca preoccupazione.
Da due mesi ormai sento dolore alla base del pene, a sinistra. In erezione si forma una specie di restringimento a sinistra e sotto, e sento come delle rientranze trasversali al tatto, sia a di lato che sotto, ed il pene risulta piegato in basso ed un pò a sinistra ed in torsione. Il dolore è sempre presente a pene flaccido e non aumenta durante l'erezione, lo sento molto quando l'erezione finisce.
A distanza di 20 giorni dall'evento ho fatto un'ecografia di controllo in condizione basale che non rileva alterazioni morfologico strutturali dei corpi cavernosi e dell'albuginea, e ne placche di induratio fibrose. Ho consultato un andrologo, il quale non ha visto anomalie, sempre a pene flaccido, che mi ha prescritto vitamina E 300mg al giorno, e successivamente anche terapia con GENURIN. Pochi giorni fa ho consultato un altro andrologo che mi ha prescritto una capsula al giorno di PEIRONIMEV, dicendomi di aspettare almeno 4 mesi per un ulteriore controllo, ma sento sempre dolore e fastidio, spesso accompagnato da sensazione di calore e bruciore nella zona. Cosa potrebbe essermi successo, e cosa mi consigliate di fare?
Come faccio a capire se davvero si tratta di IPP, l'ecografia basale è sufficiente? In tal caso, ha senso aspettare tutto questo tempo oppure è meglio iniziare subito una terapia (ho sentito parlare del verapamil in ionoforesi) prima che eventuali placche siano indurite? Se potete, sapreste indicarmi un centro qualificato per questa patologia? Grazie di cuore a tutti per le vostre risposte
Da due mesi ormai sento dolore alla base del pene, a sinistra. In erezione si forma una specie di restringimento a sinistra e sotto, e sento come delle rientranze trasversali al tatto, sia a di lato che sotto, ed il pene risulta piegato in basso ed un pò a sinistra ed in torsione. Il dolore è sempre presente a pene flaccido e non aumenta durante l'erezione, lo sento molto quando l'erezione finisce.
A distanza di 20 giorni dall'evento ho fatto un'ecografia di controllo in condizione basale che non rileva alterazioni morfologico strutturali dei corpi cavernosi e dell'albuginea, e ne placche di induratio fibrose. Ho consultato un andrologo, il quale non ha visto anomalie, sempre a pene flaccido, che mi ha prescritto vitamina E 300mg al giorno, e successivamente anche terapia con GENURIN. Pochi giorni fa ho consultato un altro andrologo che mi ha prescritto una capsula al giorno di PEIRONIMEV, dicendomi di aspettare almeno 4 mesi per un ulteriore controllo, ma sento sempre dolore e fastidio, spesso accompagnato da sensazione di calore e bruciore nella zona. Cosa potrebbe essermi successo, e cosa mi consigliate di fare?
Come faccio a capire se davvero si tratta di IPP, l'ecografia basale è sufficiente? In tal caso, ha senso aspettare tutto questo tempo oppure è meglio iniziare subito una terapia (ho sentito parlare del verapamil in ionoforesi) prima che eventuali placche siano indurite? Se potete, sapreste indicarmi un centro qualificato per questa patologia? Grazie di cuore a tutti per le vostre risposte
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 17.5k visite dal 17/01/2007.
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