Intervento protesi peniena
Buona sera dottori, sono stato sottoposto ieri ad un intervento di protesi peniena tricomponente ams700.
Mi hanno dimesso oggi pomeriggio al policlinico Umberto I di Roma.
Non ho potuto parlare bene con il chirurgo dopo l'intervento in quanto l'ho visto pochissimo.
Giovedì ho una visita di controllo con lui.
L'unica perplessità che ho e che vi vorrei chiedere riguarda le dimensioni del mio pene.
Il pane risulta essere di dimensioni inferiori rispetto a prima dell'Intervento.
Sul foglio delle dimissioni è scritto che la protesi è semi attiva.
È normale che le dimensioni siano inferiori rispetto al pene di prima in massima erezione?
Ho letto che le protesi ams700 con il tempo fungono da espansori tissutale è vero?
Vi chiedo gentilmente di rispondermi in quanto sono molto preoccupato sulle dimensioni del mio pene.
Grazie mille
Mi hanno dimesso oggi pomeriggio al policlinico Umberto I di Roma.
Non ho potuto parlare bene con il chirurgo dopo l'intervento in quanto l'ho visto pochissimo.
Giovedì ho una visita di controllo con lui.
L'unica perplessità che ho e che vi vorrei chiedere riguarda le dimensioni del mio pene.
Il pane risulta essere di dimensioni inferiori rispetto a prima dell'Intervento.
Sul foglio delle dimissioni è scritto che la protesi è semi attiva.
È normale che le dimensioni siano inferiori rispetto al pene di prima in massima erezione?
Ho letto che le protesi ams700 con il tempo fungono da espansori tissutale è vero?
Vi chiedo gentilmente di rispondermi in quanto sono molto preoccupato sulle dimensioni del mio pene.
Grazie mille
[#1]
Gentile lettore,
è corretto che lei si confronti innanzitutto con chi l'ha operata. Nella mia esperienza bisogna aspettare anche un mese per fare delle considerazioni affidabili sull'aspetto estetico (e dimensionale) dopo impianto protesico, in quanto nei primi giorni dopo l'intervento eventuali edemi, ematomi ed altro non permettono una accurata valutazione del risultato.
E' corretto dire che le protesi peniche nel tempo fungono da espansioni tessutali.
Cordialmente,
è corretto che lei si confronti innanzitutto con chi l'ha operata. Nella mia esperienza bisogna aspettare anche un mese per fare delle considerazioni affidabili sull'aspetto estetico (e dimensionale) dopo impianto protesico, in quanto nei primi giorni dopo l'intervento eventuali edemi, ematomi ed altro non permettono una accurata valutazione del risultato.
E' corretto dire che le protesi peniche nel tempo fungono da espansioni tessutali.
Cordialmente,
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la risposta. Menomale che c'è qualche dottore che risponde. Le racconto: a questo punto ,non so se sono io che non mi rendo conto o è un problema proprio di sanità. Stiamo parlando del Policlinico umberto I di Roma: Sono andato dal chirurgo che mi ha operato a cinque giorni dall'ntervento e mi ha leggermente gonfiato la protesi dicendo che mi avrebbero medicato in un orario più tardi in ambulatorio. Mi sono quindi presentato in ambulatorio in quell'orario e mi hanno detto che nessuno mi poteva medicare perché c'era l'intramenia. Sono quindi salito al reparto di Urologia, il chirurgo non era presente e mi hanno detto che nessuno mi poteva medicare perché non ero più un paziente ricoverato in quel reparto. Ho mandato un messaggio sul cellulare al chirurgo spiegando la situazione, ha letto il messaggio e non mi ha risposto. Il risultato è che nessuno mi ha medicato quel giorno. Io domani riprovo a scrivere al chirurgo ma sto rischiando di essere abbandonato a me stesso dopo un intervento chirurgico importante. Sono molto preoccupato. Se per qualsiasi cosa dovrei avere problemi se mi può visitare lei ne sarei molto grato
[#3]
L'intervento cui si è sottoposto, come lei stesso ha detto, è importante. E' suo diritto essere seguito in maniera ottimale, e le medicazioni fatte da personale sanitario competente sono fondamentali. Chi l'ha operata o chi per lui del reparto sono tenuti alla miglior gestione possibile del suo post-operatorio.
In bocca al lupo, ci tenga informati.
Cordialmente,
In bocca al lupo, ci tenga informati.
Cordialmente,
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#4]
Utente
Ho scritto questa mattina al chirurgo e non mi ha risposto. Ho chiamato il reparto di urologia del policlinico umberto I di Roma e mi hanno detto di andare venerdì. Se vado e il chirurgo mi dice che non mi guarda e non mi medica mi farò sentire. Sulla ferita non mi hanno messo nessuna garza o cerotto ad una settimana dall'intervento. Non vengo medicato da due giorni dopo l'intervento. Questa è la sanità pubblica..Gli antibiotici li sto assumendo regolarmente. So che la percentuale di infezione della protesi è molto bassa ma questo non giustifica il fatto che non vengo minimamente guardato e vengo lasciato solo a me stesso. Se poi disgraziatamente mi dovesse venire per come stanno gestendo la cosa.. il problema è solo mio. In questo Paese sarete sempre una classe privilegiata intoccabile, nemmeno di fronte alle morti per malasanità ai medici non fanno nulla figuriamoci sulla gestione dei pazienti dopo gli interventi chirurgici
[#5]
Utente
Buona sera dottori vi aggiorno, sto con 38 di febbre, ho fatto l'intervento di protesi peniena il 18 settembre, La febbre non mi è mai passata e anzi oggi è andata anche peggiorando. Sono ancora pieno di dolori. Ho molta paura di essermi preso l'infezione. Venerdì non sono più andato in ospedale perché il chirurgo mi ha detto di andare lunedì in ospedale e mi visiterà. La scorsa settimana in ospedale non mi hanno medicato, chiudendomi la porta in faccia in reparto dicendo che non essendo più un paziente di quel reparto non mi medicano. Io ho paura di aver preso l'infezione
[#6]
Le consiglio caldamente di farsi vedere quanto prima in pronto soccorso, se è un’infrazione prima là si affronta meglio e’. Ci faccia poi sapere.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#8]
Utente
Vi aggiorno, sto al pronto soccorso dell'ospedale Umberto I dove sono stato operato. Sto aspettando che viene un dottore dal reparto di urologia. Ho sentito il chirurgo che mi ha operato e ha detto che mi ricoverano di nuovo perché devono accertarsi se è o no un'infezione e in ogni caso mi ha detto che farò una terapia forte antibiotica. Un saluto, vi aggiornerò presto.
[#9]
Ok, in bocca al lupo!
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#10]
Utente
Buona sera, sono stato al pronto soccorso. Gli infermieri mi hanno dato codice verde, nonostante hanno visto anche loro che avevo 38 di febbre e i dolori. Sono stato dalle 14 in pronto soccorso, mi sono lamentato chiedendo se potevo avere un altro codice. Un'infermiera mi ha detto che mi voleva vedere un attimo per capire se ci stavano i presupposti per darmi un altro codice e successivamente ha detto di no. Vorrei tanto capire che ne sanno gli infermieri di urologia e andrologia.... è allucinante che stiamo così in un ospedale rinomato come il Policlinico Umberto I. Dopo ore ad aspettare me ne sono andato a casa, era inutile stare lì ad aspettare che tanto nessuno mi si fila. Sembra una presa in giro che gli infermieri danno i codici ai pazienti senza alcun criterio perché non sanno assolutamente nulla di Andrologia. Ho chiamato il chirurgo e mi ha detto che domani mi visita. O uno ha un sacco di soldi più di 20 mila euro per questo intervento e va nel privato e allora ti vedono, ma chi come me si fa un culo così per arrivare alla fine del mese e non si può permettere il privato ma la sanità pubblica viene trattato in questo modo e stiamo parlando del Policlinico Umberto I che a detta di molti è una delle eccellenze italiane ospedale universitario della Sapienza.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.9k visite dal 19/09/2023.
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