Presunto testicolo retrattile

Sul mio bambino di 18 mesi il pediatra ha riscontrato un presunto "testicolo retrattile", per la precisione il DX.
Lo stesso testicolo è incanalato ma sembra non raggiungere il fondo della sacca scrotale. Ora sto procedendo, su consiglio del pediatra
al consulto di alcuni Urologi (Ospedale Bambin Gesù e S. Camillo di ROMA). Tuttavia cercando informazioni noto pareri discordanti sull'uso
della chirurgia oppure di cure ormonali, oltre ad aver letto che in base alla percentuale di allungamento del testicolo nella sacca
esiste anche la possibilità che con lo sviluppo del bambino (4 anni circa) tutto possa stabilirsi e fissarsi definitivamente.
Un'ecografia scrotale può essere utile?
Chiedo un Vostro parere e un consiglio sui due possibili tipi di intervento da seguire (chirurgico-ormonale) rischi e effetti futuri (fertilità), inoltre
alla luce di un possibile soluzione posizionale naturale del testicolo con lo sviluppo del bambino è giusto attendere prima di affrontare
qualsiasi intervento?
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile Signora ,
circa il 3-4 % dei bambini neonati presenta questo problema. Dopo il primo anno di vita circa un terzo di questi piccoli risolve spontaneamente il suo problema. Rimane una quota di circa l'1% che necessita un trattamento di tipo medico che viene deciso in funzione della diversa situazione clinica che si presenta allo specialista . Generalmente si inizia con una terapia farmacologica e poi si passa , se non si ha un miglioramento della situazione anatomica, ad una indicazione chirurgica. Oggi si ritiene che questa correzione debba essere fatta entro il secondo anno di vita per garantire al massimo la futura fertilità del bimbo. Potrebbe essere utile a questo punto, se non ancora fatta, procedere ad una attenta valutazione andrologica. Comunque , se desidera avere più informazioni su questi problemi, può consultare anche i siti: www.andrologiamedica.org oppure www.centromedicocerva.it.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
concordo pienamente con il collega Beretta

dr Giuseppe Benedetto
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
occorre aver chiara la situazione: si tratta di una ritenzione testicolare o di una sindrome da "ipermobilità testicolare"? Non è la stessa cosa. Dalla Sua descrizione, il Suo bimbo dovrebbe rientrare nella seconda delle due possibilità.
Tenga comunque presente che, in caso di ritenzione testicolare, al giorno d'oggi l'orientamento è immediato verso la chirurgia entro il primo anno di vita. La terapia ormonale gonodotropinica è stata del tutto abbandonata come ipotesi di trattamento. A maggior ragione in caso di testicolo ipermobile non vi è alcuna indicazione a tratamento ormonale. In questa evenienza, sarà infatti il controllo clinico da parte del Chirurgo Pediatra a decidere se sia o meno lecito attendere oltre o procedere, anche in questo caso, ad intervento chirurgico di riposizionamento (orchidopessi).
Spero di essere stato chiaro.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema del Suo bimbo ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it