Diagnosi di epididemite

gentili esperti,

la mia richiesta riguarda la definizione dell'iter diagnostico di una epididimite. ho 40 anni, due figli e direi che sono sovrappeso.
Mercoledì scorso al termine di una giornata di lavoro ho notato un ingrossamento con dolore e arrossamento del testicolo dx. il dolore scompariva in posizione distesa o da seduto al mattino avevo avuto un episodio di improvviso dolore intenso in zona addominale simile ad un mal di pancia.
giovedì mi sono recato da uno specialista che mi ha diagnosticato una epididemite e prescritto antibiotici e antinfiammatori, riposo e apposizione di ghiaccio.
mi ha rinviato, una volta terminata la cura ad una serie di esami per accertare le cause a partire da una uroflussometria.
aggiungo alcuni elementi di quadro che non so se siano utili. soffro da 4/5 anni di episodi di colpo della strega ma non ho ancora fatto accertamenti in quanto poi recedono. in questo periodo avverto un dolore da tensione alla gamba destra che parte dalla caviglia e raggiunge il gluteo. prima di natale ho avuto un episodio di febbre alta senza altri sintomi, attribuito a sindrome influenzale e curato dal mio medico generico con macladin per precauzione.
per quanto riguarda la zona urogenitale ho avuto disturbi mai sottoposti a diagnosi. occasionali dolori e/o bruciori in zona pelvica da me attributi a sforzi intensi. bruciori tra testicolo e ano. incremento dello stimolo ad urinare. tutti questi disturbi sono comparsi e scomparsi in tempi relativamente brevi e quindi non sono mai stati sottoposti ad analisi nel corso degli ultimi due/ tre anni. infine, il testicolo sx è più piccolo e durante l'eiaculazione tende ad essere riassorbito.
la mia domanda specifica peraltro è se un semplice esame fisico può bastare per una diagnosi di epididemite e quindi posso attendere serenamente il corso delgi eventi o se è sempre opportuno da subito qualche altro esame strumentale.
aggingo che da giovedì, il dolore e l'ingrossamento appaiono diminuiti
grazie mille
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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
la diagnosi di epididimite è possibile porla anche solo con la palpazione ma di norma l'esecuzione di un'ecocolordoppler chiarisce al 100% la situazione.
Il fatto che da quando ha cominciato gli antibiotici la tumefazione sia ridotta e così anche il dolore depone per una epididimite in via di risoluzione. Lo specialista a cui si è rivolto mi sembra comunque ben orientato. Non deve essere assolutamente trascurato uno studio approfondito della prostata perchè quei sintomi urinari pregressi, l'episodio febbrile senza sintomatologia sono segni di possibile prostatite cronica. L'epididimite potrebbe essere partita da una infezione prostatica mai trattata.

Auguri di pronta guarigione

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la diagnosi di epididimite è innanzi tutto clinica e poi si avvale di esami di laboratorio (mai tralasciare il consiglio di una urinocoltura ed una spermiocoltura) e strumentali (ecografia in primo luogo e poi eventualmente flussimetria). Le indagini vannos empre allargate alla prostate ed alle vescichette seminali.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la diagnosi di epididimite è innanzi tutto clinica e poi si avvale di esami di laboratorio (mai tralasciare il consiglio di una urinocoltura ed una spermiocoltura) e strumentali (ecografia in primo luogo e poi eventualmente flussimetria). Le indagini vanno sempre allargate alla prostata ed alle vescichette seminali.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
A volte le epididimiti e le prostato-vesciculiti hanno una presentazione clinica similare per cui è opportuno eseguire una serie ben precisa di accertamenti laboratoristici e radiologici (es. urine, urinocultura, spermiocultura ed ecografia). Tuttavia una visita specialistica urologica, che le consiglio vivamente, può già di per sè tranquillizzarla per inquadrare precisamente il problema.
Cordiali saluti,
dott.Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Vi ringrazio davvero della prontezza. Penso che lo specialista intenda procedere poi con una serie di esami per individuare le cause. Per ora mi ha prescritto ciproxin 500 due volte al dì per 20 giorni e ananase tre volte al dì per 15 giorni. in seguito un primo esame di uroflussometria (credo) e poi eventuali apprfondimenti. devo intendere dalle vostre risposte che sarebbe meglio fare subito altri accertamenti o le indicazioni positive di tipo clinico possono lasciarmi tranquillo? grazie ancora
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo sia il caso, a questo punto, di lasciar decidere il tutto al Suo Specialista di fiducia.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
segua il collega che la sta curando correttamente

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com