Disfunzione erettile, difficoltà nel mantenimento dell'erezione

Salve,
sono un ragazzo di 36 anni e di recente ho osservato delle difficoltà nell'avere e mantenere l'erezione durante il rapporto sessuale.


Cercherò di essere il più conciso possibile.
In un arco temporale di circa 10 mesi non ho avuto rapporti sessuali.
Prima di allora mi frequentavo regolarmente con una ragazza, con la quale non avevo la minima difficoltà ad avere un rapporto.
L'erezione accompagnava immediatamente il desiderio sessuale.

Di recente ho concluso questo periodo di astinenza, conoscendo un ragazza con cui c'è molta intesa sessuale, ma purtroppo da questo momento ho verificato una diminuzione dell'erezione.

C'è da dire che, durante questi giorni in cui ci siamo frequentati, si sono verificati numerosi sintomi che mi hanno spinto a consultare il mio medico.
Il sospetto è quello di una prostatite o di un'infezione batterica.
I sintomi sono essenzialmente legati a:
- Pollachiuria
- bruciore durante la minzione, sorpatutto dopo sforzo fisico
- sensazione di bruciore nella zona anale e rettale
- sensazione di pesantezza allo scroto
- perdite
Tuttavia, quelli che mi spaventano maggiormente sono:
- la difficolta ad eiaculare e raggiungimento dell'orgasmo
- uno sperma molto liquido (quando riesco a raggiungere l'orgasmo)
- perdita dell'erezione.
- quando quest'ultima avviene e riesco ad eiaculare diverse ore (anche una decina) dopo, ho un'intenso dolore ai testicoli che, a seconda di quanto è prolungato il mancato svuotamento, mi causa dolore che si irradia persino alle gambe.

A breve faro un'ecografia addominale e testicolare per capire lo stato dell'arte degli organi, una spermicoltura e il dosaggio PSA, a cui seguirà visita specialistica, ma non prima del 19 perchè durante la settimana di ferragosto non ho trovato nessun laboratorio nè medico disponibile.

Inoltre, il medico tende a soprassedere rispetto la possibilità dia ver sviluppato una disfunzione erettile.
Quello che vorrei chiedere in questa sede è se questa prostatite ha potuto generare questo tipologia di problema e se è reversibile, perchè da quando mi è capitato sono purtroppo sprofondato in un circolo mentale senza via d'uscita che non mi permette nemmeno di masturbami con serenità, che finisco per valutare il grado dell'erezione.

Inoltre, l'attesa di diversi giorni, può avere dei risvolti negativi nel risolvere il problema?

Ringriazio ti anticipo chi vorrà rispondere.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

continui a seguire le indicazioni del suo specialista di riferimento; comunque le confermo che in alcuni casi una infiammazione delle vie uro-genitali, come una prostatite, può condizionare una risposta sessuale non adeguata.

, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-trattamento-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/disfunzione-erettile

Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie ,  Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Utente
Utente
grazie della risposta dottore.

immagino che dipenda dal grado di entità dell'infiammazione delle cicatrici riportate alla prostata?
ma esistono cure e terapie reversibili o dovrò per sempre fare affidamento ad aiuti esterni?

Capisco che dovrebbe visionare i risultati, ma quello che mi interessa comprendere in questa sede è cosa potrei andare incontro, tenendo presente tutti gli scenari, da quelli positivi a quelli più negativi. Perchè non trattare l'argomento o -peggio - consultare internet mi aumenta solo lo stato d'ansia.

Purtroppo non riesco ancora a scendere a patti con l'idea che, a nemmeno un anno di distanza, possa aver perso la piena funzionalità del pene. Considerata anche l'età.

grazie ancora della risposta
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