Alimentazione prostatite

Salve, sono un ragazzo di quasi 26 anni, da un po' di tempo combatto con alcuni sintomi molto fastidiosi quali minzione frequente in particolar modo e difficoltà a svuotare completamente la vescica a volte, inutile dire che mi danno problemi anche a riposare bene.
Mi sono recato da uno specialista che mi ha diagnosticato (dopo tutte le valutazioni di rito) una forma di prostatite, mi ha prescritto Permixon per 3 mesi ma ha ritenuto non necessario l'uso di antibiotici.
La cosa però che gli premeva sottolineare è la necessità di un cambio nel mio stile di vita purtroppo troppo sedentario e soprattutto un occhio all'alimentazione.
Mi ha infatti detto che in questi casi l'alimentazione fa tanto, volevo quindi porre alcune domande su cosa effettivamente si può mangiare durante una prostatite e cosa no, mi ha dato comunque delle indicazioni ma ho qualche dubbio.

1) La pasta e il pane: Sto consumando pasta e pane integrale, mi chiedevo però se potessi mangiare anche quella normale oppure no, capita infatti che io sia fuori ed è difficile reperire sempre quella integrale.

2) Petto di tacchino affettato: Sto evitando il prosciutto crudo perchè ho letto che la carne rossa è sconsigliata e, visto che deriva dal maiale, sto preferendo il petto di tacchino, si può però consumare nonostante rientri nei salumi oppure no?

3) Sto evitando ovviamente i crostacei e i molluschi, c'è però un'alternativa ittica che possa consumare a parte le alici e lo sgombro?


Per ora vorrei sapere questo, ringrazio anticipatamente, sono molto preoccupato e ho paura che questi sintomi non andranno via facilmente visto che perdurano da un po' (motivo che mi ha convinto a farmi visitare) nonostante lo specialista in tal senso mi abbia ampiamente rassicurato fintanto che in questi 3 mesi mi attengo alle indicazioni.
Vorrei però sapere se dopo questo periodo di tempo necessario a farla passare (Ovviamente non esagerando) potrò tornare a mangiare normalmente.