I suddetti esami hanno dato esito negativo pertanto mi hanno iniettato un antidolorifico

Buonasera,
mi chiamo Alessandro e ho 38 anni, vi scrivo a seguito di varie patologie per le quali mi sono state più opinioni da vari dottori e a volte abbastanza discordanti.
Il 10 dicembre avvertendo un forte dolore al fianco sinistro (molto forte ed intermittente) sono stato accompagnato al pronto soccorso ove, a seguito della descrizione del predetto sintomo, mi hanno effettuato:
- test speditivo delle urine (immergendo una striscette con dei reattivi);
- emocromo
- ecografia addominale.
I suddetti esami hanno dato esito negativo pertanto mi hanno iniettato un antidolorifico e consigliato di effettuare nei giorni a venire un'ecografia renale.
Contestualmente a questo dolore ho cominciato ad avvertire un forte fastidio con dolore al testicolo sinistro.
Ho effettuato l'ecografia renale e mi è stato riscontrato un difetto di posizionamento del rene sinistro (è situato molto in basso, non mi ricordo la denominazione tecnica) il quale presentava dei possibili calcoli. L'urologo attribuiva tale difetto ad un probabile difetto congenito anche se, a dire il vero, qualche giorno prima che venissi accompagnato al pronto soccorso, ho sentito un forte dolore alla schiena mentre sollevavo un ingente peso in palestra (non vorrei che fosse questa la causa dell'abbassamento del rene). Inoltre mi ha consigliato di bere molta acqua (la Fiuggi in particolare) al fine di espellere i calcoli. I dolori al fianco nel corso dei giorni a seguire si sono affievoliti fino a scomparire (saltuariamente avverto qualche fastidio) ma il dolore al testicolo sinistro è rimasto ed è andato sempre più aumentando interessando anche la zona del basso ventre e, alcune volte delle zone circostanti il pene.
Spiegando la situazione all'urologo mi ha invitato ad effettuare un'ecografia scrotale. Anche questo esame dava esito negativo.
Alla luce di quanto detto l'urologo mi prscriveva i seguenti medicinali:
- danzen (2 volte al dì per 6 giorni);
- ciproxin (1 volta al dì per 3 giorni).
Inoltre mi consigliava di effettuare ulteriori esami quali:
- spermiogramma;
- urografia (questi due esami mi verranno effettuati alla fine del mese).
Nonostante la menzionata cura il dolore è rimasto e ora il dolore è presente su entrambi i testicoli.
Vorrei avere in tal senso un consiglio tenuto conto anche del fatto che è passato un mese e mezzo ed ancora il dolore è presente, anche in maniera più forte. Inoltre volevo sapere se potevo continuare la mia attività calcistica amatoriale.
Ringrazio anticipatamente e porgo i miei più fervidi saluti.
Alessandro.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore 24222,

mi sembra che l'atteggiamento di chi la ha tratta al pronto soccorso e dopo sia corretto.
con questa sintomatologia il sospetto di una patologia renale od ureterale va considerato.
E' importante fare una diagnosi precisa ma nel contempo deve sapere che i sintomi dolorosi testicolari possono persistere nel tempo.
Eventualmente si faccia vedere da uno specialista urologo od andrologo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
assolutamente condivisibile l'iter clinico-diagnostico che Le è stato proposto sino ad ora.
Nell'attesa di espletare gli ulteriori esami strumentali richiesti, direi che sarebbe il caso di sospendere qualsiasi attività sportiva e di qualsiasi portata.
Ci tenga informati, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#3]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
concordo con i colleghi

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
anch'io le consiglio di seguire le indicazioni già datale dai colleghi che mi hanno preceduto e di monitorizzare attentamente la sua situazione clinica nel tempo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#5]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Vi ringrazio della cortese attenzione e dei preziosi consigli. Volevo solo porvi solo alcuni quesiti in merito alla mia patologia:
- il dolore ai testicoli può essere un dolore rilesso di una patologia renale quale la presenza di calcoli?
- un eventuale intervento chirurgico di rimozione dei calcoli con quale metodologia va eseguito tenuto conto anche del fatto che il mio rene si trova in una posizione più bassa?
- quali consigli mi potete dare nel momento in cui si fanno vivi i dolori renali?
Auguro a tutti voi uno splendido fine settimana e nel contempo vi faccio i miei più sinceri complimenti per l'efficiente e celere servizio di consulenza.
Alessandro
[#6]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la risposta alla prima domanda è ovviamente si. L'eventuale scelta di un eventuale procedura per eventuale calcolosi...a deve essere eventualmente demandata al Chirurgo che procederà all'eventuale intervento (scusi il forzato gioco di parole).
I consigli terapeutici in caso di colica renale vanno chiesti al Suo Medico di base o allo Specialista che La sta seguendo clinicamente.
So che avrebbe preferito un altro tipo di risposta, ma occorerebbe scrivere quasi un trattato per rispondere in maniera professionale alle Sue domande. E questo non rientra negli scopi di questo Forum.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#7]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentili dottori,
volevo solo aggiornare la mia situazione. In attesa dell'urografia che mi verrà effettuata il giorno 31 c.m., ho eseguito gli esami specifici richiesti. In tal senso vi riporto i valori anomali:
- azotemia 51 (valore di riferimento 18-50)
- creatinina 1,50 (valore di riferimento 0.6-1.2)
Per ciò che concerne l'emocromo, l'elettroforesi di sieroproteine, l'esame delle urine, glicemia e proteine totali i risultati sono nella norma.
Inoltre da circa 10 giorni ho degli sbalzi verso l'alto della pressione sanguigna (la mattina ha anche raggiunto 170/105). l'urologo mi ha comunicato, una volta consegnatogli i predetti risultati, che potrebbe trattarsi anche di una stenosi dell'arteria renale vista anche la mia posizione anomala verso il basso del rene sx. In tal senso volevo un vostro parere e soprattutto volevo sapere se, in attesa di sottopormi ad urografia, è possibile continuare nella mia attività sportiva amatoriale della corsa. Vi ringrazio della cortese attenzione.
Distinti saluti
Alessandro
[#8]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore 24222,

rispondo a lei ma in realtà rispondo a molti lettori.
Credo sia utile rivolgersi al forum per chiarire, dubbi, perplessità, anche angosce relative a fatti medici che non si sa o non si vuole riferire ad un Medico in carne ed ossa o anche solo per sapere o capire a quale medico rivolgersi, ma non mi sembra giusto e corretto andare da un medico, che sicuramente è stato consigliato o scelto dopo cvalutazione, farsi curare e nello stesso volerlo far giudicare nei suoi consigli e terapie quasi non ci fosse l'elemento basilare del rapporto Medico Paziente, ossia la Fiducia.
Noi, oltretutto, non abbiamo la possibilità di ascoltare, valutare, visitare il paziente, come il medico che dovrebbe esser giudicato e valutato !!
Mi perdoni per il piccolo "sfogo
Cari saluti
[#9]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore 24222,

rispondo a lei ma in realtà rispondo a molti lettori.
Credo sia utile rivolgersi al forum per chiarire, dubbi, perplessità, anche angosce relative a fatti medici che non si sa o non si vuole riferire ad un Medico in carne ed ossa o anche solo per sapere o capire a quale medico rivolgersi, ma non mi sembra giusto e corretto andare da un medico, che sicuramente è stato consigliato o scelto dopo cvalutazione, farsi curare e nello stesso volerlo far giudicare nei suoi consigli e terapie quasi non ci fosse l'elemento basilare del rapporto Medico Paziente, ossia la Fiducia.
Noi, oltretutto, non abbiamo la possibilità di ascoltare, valutare, visitare il paziente, come il medico che dovrebbe esser giudicato e valutato !!
Mi perdoni per il piccolo "sfogo
saluti
[#10]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che il Collega che La sta seguendo clinicamente sia ottimamente orientato. Saprà di certo indirizzarla verso gli opportuni esami strumentali, sia urografici che eco-flussimetrici. Il sospetto diagnostico di patologia vascolare renale è autorizzato.
Ci tenga informati.
Affettuosi saluti ed auguri per tutto.
Prof. Giovanni mARTINO
[#11]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gent.imo Dr. Pozza,
condivido il suo sfogo ma è opportuno precisare che, come ben saprà, chi è affetto da patologie di una certa entità subisce, a secondo del soggetto, una serie di angoscie e ansie relative a eventuali e/o futuro diagnosi di patologie di varia natura. Non voglio che Lei o qualche suo collega giudichi l'operato del medico curante o dello specialista ma desidererei semplicemente avere un consulto che, anche se sommario vista l'eseguità delle informazioni, possa dare a noi utenti un quadro genericio sulle possibili situazioni mediche alle quali si va incontro. Pertanto se Lei non si sente in grado di riferire un proprio parere per non contraddire o meglio sottovalutarel la disgnosi di un Suo collega, anche se si tratta di persona molto competente anche se molto riservata nel suo campo fin quando non ha completato tutti gli esami (che si concluderanno all'inizio del mese prossimo), è liberissimo di farlo. Volevo solo sapere la gamma delle eventuali patologie alle quali posso andare incontro. Come dice giustamente l'invito è rivolto anche ad altri lettori, ma, mi perdoni l'ardire, in tal modo contesta in parte l'operato dei medici che consigliano gli utenti nonostante quest'ultimi abbiano già avuto indicazioni dal medico curante. Mi perdoni se mi sono permesso di questa considerazione ma credo questo servizio online, peraltro molto efficiente ed utile, abbia lo scopo di dare un sopporto a quelle persone che, come me, vivono ore disagio medico e, conseguentemente, psicologico. Pertanto accetto con serenità il suo "piccolo sfogo" ma mi permetta di dissentire sul suo effetto terapeutico e soprattutto morale.
Le auguro una buona giornata
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