D.E. a seguito di intensa attività sessuale e utilizzo di sildenafil
Gentili Dottori,
Ho 30 anni, vi racconto la mia storia, a seguito di alcuni giorni di intensa attività sessuale ed utilizzo di sildenafil citrato (kamagra) senza averne reale bisogno,
ho avuto quindi delle erezioni molto forti e durature, ripetute, ma mai più di un'ora consecutiva.
Non ho avuto dolori significativi.
Alcuni giorni dopo ho cominciato ad avere problemi di disfunzione erettile, il pene non raggiunge più la tumescenza totale e l'espansione totale,
a riposo appare retratto e come gommoso, soprattutto se sto in posizione eretta, i corpi cavernosi sono rigidi e poco elastici.
La situazione è la stessa da circa 2 mesi, mi sta creando seri problemi psicologici.
Ho eseguito un ecodoppler basale che evidenzia normale conformazione dei corpi cavernosi, moderata dilatazione dei seni nei corpi cavernosi al 3 prossimale del pene, assenza di chiare lesioni di tipo indurativo, non si evidenziano aree con significative differenze di elasticità tissutale lungo tutto il pene (elastosonografia).
Prescritta risonanza magnetica pelvico peniena per evitare accertamenti dinamici.
Terapia attuale tadalafil giornaliero 5mg, onde d'urto 6 sedute, peironimev plus integratore 2 cpr al giorno, ionoforesi con verapamil topico.
Quello che vorrei chiedere, è cosa significa secondo voi da vostra esperienza questa dilatazione dei seni?
Potrebbe esserci una fibrosi periferica dei corpi cavernosi?
è necessario un esame dinamico secondo voi?
Grazie per un vostro cortese riscontro,
Ho 30 anni, vi racconto la mia storia, a seguito di alcuni giorni di intensa attività sessuale ed utilizzo di sildenafil citrato (kamagra) senza averne reale bisogno,
ho avuto quindi delle erezioni molto forti e durature, ripetute, ma mai più di un'ora consecutiva.
Non ho avuto dolori significativi.
Alcuni giorni dopo ho cominciato ad avere problemi di disfunzione erettile, il pene non raggiunge più la tumescenza totale e l'espansione totale,
a riposo appare retratto e come gommoso, soprattutto se sto in posizione eretta, i corpi cavernosi sono rigidi e poco elastici.
La situazione è la stessa da circa 2 mesi, mi sta creando seri problemi psicologici.
Ho eseguito un ecodoppler basale che evidenzia normale conformazione dei corpi cavernosi, moderata dilatazione dei seni nei corpi cavernosi al 3 prossimale del pene, assenza di chiare lesioni di tipo indurativo, non si evidenziano aree con significative differenze di elasticità tissutale lungo tutto il pene (elastosonografia).
Prescritta risonanza magnetica pelvico peniena per evitare accertamenti dinamici.
Terapia attuale tadalafil giornaliero 5mg, onde d'urto 6 sedute, peironimev plus integratore 2 cpr al giorno, ionoforesi con verapamil topico.
Quello che vorrei chiedere, è cosa significa secondo voi da vostra esperienza questa dilatazione dei seni?
Potrebbe esserci una fibrosi periferica dei corpi cavernosi?
è necessario un esame dinamico secondo voi?
Grazie per un vostro cortese riscontro,
[#1]
Gentile lettore,
la "dilatazione dei seni" a livello dei corpi cavernosi poco generalmente ci indica, forse una situazione generica di tipo infiammatorio; in questi casi sono sconsigliati test dinamici; continui a seguire le indicazioni già ricevute.
Detto queso poi si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione clinica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
la "dilatazione dei seni" a livello dei corpi cavernosi poco generalmente ci indica, forse una situazione generica di tipo infiammatorio; in questi casi sono sconsigliati test dinamici; continui a seguire le indicazioni già ricevute.
Detto queso poi si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione clinica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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