Disfunzione erettile

Salve, ho 34 anni e da qualche mese ho difficoltà a raggiungere erezione e mantenerla per un tempo sufficiente durante il rapporto.
In certi casi si manifesta anche un problema legato all'eiaculazione precoce.
Premetto che, da circa 4 anni, soffro anche di lichen sclerosus che mi ha causato una leggera fimosi (comunque dolorosa in fase erettile).
Ormai stremato dall'ennesimo episodio, ho deciso di chiedere consulto ad un andrologo-urologo per valutare la mia situazione.
Il consiglio è stato di eseguire la circoncisione per eliminare la fimosi e allo stesso tempo per la disfunzione erettile ha deciso di impostare una cura di 30 giorni con somministrazione di tadalafil 5 mg, 1 compressa al giorno, ed integratore con L-arginina.
Al termine di questi 30 giorni dovrò poi eseguire esame di eco-color power doppler venoso e arterioso della regione del pene oltre che test per valutare il dosaggio del testosterone totale, libero, LH, FSH e PRL.
Ho iniziato la cura col tadalafil e nel frattempo sto programmando anche l'intervento per la circoncisione.

A distanza di qualche giorno dall'inizio della cura, ho dei dubbi riguardanti l'impostazione dato che, allo stato attuale, non sono note le cause della mia disfunzione e le scoprirò solo al termine dei 30 giorni, con il successivo approfondimento.

Chiedo quindi consulto per capire se posso fidarmi di tale approccio metodologico.

Grazie in anticipo