Circoncisione

Buonasera,

Richiedo questo consulto perché a breve mi sottoporrò ad intervento di circoncisione (data già fissata).

Mi é stata consigliata a seguito di diverse visite con più specialisti, per diversi motivi:
1- fimosi, anche se lieve.
Non ho alcun problema a scoprire il glande a riposo, qualche difficoltà in erezione.
In ogni caso non mi porta alcun fastidio e non ho problemi durante i rapporti sessuali (in cui spesso il glande però rimane coperto)
2- aderenze tra prepuzio e corona del glande, probabilmente congenite

Come detto, questi due problemi’ non mi causano alcun fastidio, almeno apparente.

Il vero motivo per cui mi sono convinto a procedere é dato continui arrossamenti al foglietto interno prepuziale (uno degli specialisti ha ipotizzato possa trattarsi di Queyrat o balanite plasmacellulare).


Vi chiedo se la circoncisione deve essere per forza completa o la si potrebbe fare parziale (glande NON totalmente scoperto) e da quali fattori potrebbe dipendere l’una o l’altra scelta.
L’urologo che mi ha seguito mi ha detto che tecnicamente sarebbe possibile parziale, anche perché ho tanta pelle sul prepuzio, ma dipende da chi ti opera , cit.

Purtroppo ho parecchia paura di restare col glande totalmente scoperto.
Attualmente provo un fastidio tremendo.
Per capire, la masturbazione a glande scoperto mi provoca tutto tranne che piacere (fastidio, quasi dolore).

É normale?
É una sensazione a cui ci si abitua nel tempo?
É normale che la scelta del tipo di circoncisione possa dipendere dal chirurgo che troverò quel giorno in sala operatoria?


Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

dal suo racconto sembrerebbe trattarsi di una fimosi non serrata e quindi la soluzione migliore rimane la circoncisione. E' normale che lei avverta fastidio o dolore a glande scoperto proprio perchè il glande essendo rimasto sempre coperto ha una mucosa molto sensibile, ma tale sensazione passerà del tutto poichè dopo la circoncisione avverrà la cheratinizzazione della mucosa. Se parziale o completa è un fattore puramente estetico dove NON è il chirurgo che lo decide ma il paziente se la "quantità" di prepuzio come lei sostiene, è sufficiente per la parziale.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la risposta.

Come detto, dal mio punto di vista, che é quello del paziente, la fimosi non serrata non costituirebbe un motivo per ricorrere alla chirurgia. Non ho alcun problema, psichico o fisico, durante i rapporti sessuali o la masturbazione. E direi che, scoprendo il glande completamente e senza problemi a riposo, anche da un punto di vista igienico credo di essere a posto.
Il motivo principale é dato da questi continui rossori e infiammazioni, a da quello che ne può scaturire qualora non si intervenga.

Le chiedo tuttavia un parere tecnico sull’operazione. La circoncisione parziale é possibile farla anche rimuovendo il foglietto interno prepuziale (che é la parte che si arrossa) ? Con la circoncisione parziale, il glande abbondantemente coperto a riposo ?

La ringrazio.
[#3]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

l'intervento di circoncisione è tecnicamente uguale sia per il parziale che per il completo cambia solo la "quantità" di prepuzio da asportare.

Ancora cordiali saluti

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#4]
Utente
Utente
Grazie della risposta.
L’intervento é stato fatto questa mattina e dovrebbe essere stato di circoncisione parziale. Ho un leggero bruciore, sopportabile, che immagino sia normale nel giorno dell’intervento.
Attualmente il glande e la parte operata sono ricoperte da un bendaggio ed il pene é rivolto verso l’addome, incastrato tra due cuscinetti fissati tramite nastro adesivo. Resta libera soltanto la punta, per urinare.
Di conseguenza, non so valutarne le condizioni.
Dovrei rimuovere il bendaggio per verificare eventuali perdite di sangue, o posso aspettare domattina per controllarne lo stato e procedere alla disinfettazione e cambio bendaggi ?

Grazie.
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Non deve fare nulla, io normalmente faccio tenere il bendaggio per qualche giorno e poi vedo il Pz.te una volta settimana x due settimane, tutto per verificare che avvenga una buona cicatrizzazione, quindi lei si consulti con il suo operatore.

Cordiali saluti

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#6]
Utente
Utente
Gentile Dottore,

Ultima risposta, poi non La disturbo più.
Non mi é stato detto di tornare per visita post operatoria, ma soltanto di seguire le istruzioni, che consistono nel cambiare i bendaggi giornalmente applicando aureomicina (per i primi 5 gg) e altro farmaco per i successivi 15, oltre ad alcune compresse da ingerire due volte al giorno, oltre al mettere ghiaccio per le prime 24/48 h e di tenere il pene verso l’addome tramite apposito bendaggio.

Ho trovato anche io curioso il fatto di non dover sostenere alcuna visita per valutare l’andamento post operatorio.
A questo punto seguo il suo consiglio e per lo meno per oggi non cambio il bendaggio.

Per quanto riguarda il ghiaccio, invece, lo sto applicando ad intervalli di un’ora circa per venti minuti. Tuttavia, visto lo spesso bendaggio, e visti anche i cuscinetti di cui parlavo prima che servono a tenere il pene verso l’addome, ho paura che l’applicazione dello stesso ghiaccio abbia poco effetto, poiché non penetra in profondità. Ha qualche consiglio a riguardo?
Infine, da un’oretta circa avverto un indolenzimento/dolore al camminare all’inguine. Non so se ci sia un qualche collegamento.

La ringrazio.
[#7]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Smetta di mettere il ghiaccio perchè non serve più e si confronti con il suo operatore.

Cordialità

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#8]
Utente
Utente
Mi é salita una leggera febbre (37,2). É normale o devo allarmarmi per eventuali infezioni o altro?